Sono passati due mesi dalla mia prima partita a questo splendido gioco e finalmente sono riuscito a testare le mie varianti.
Una delle domande che più mi sono fatto riguardo ad Alice is Missing è quella della rigiocabilità. Quanto una partita può variare rispetto a quella successiva? Probabilmente tantissimo, ma i miei dubbi si sono fatti più forti quando alla mia seconda partita, con un nuovo gruppo di gioco, si sono ripetute situazioni molto simili alla mia prima giocata. In fondo, ho pensato, di questo si tratta: una ragazzina che nasconde dei segreti e finisce nei guai... o forse la colpa era da imputare alla mia scarsa fantasia?
Ad ogni modo mi sono messo a pensare ad alcune facili varianti per i personaggi, i sospetti e i luoghi... Insomma le carte che vedete nei post qua sopra. In fondo il gioco si presta a tali cose. Li ho condivisi sul server di Discord della casa produttrice del gioco, chiedendo consigli e pareri e, con mio grande stupore è stato lo stesso autore a contattarmi. Una persona molto gentile, che risponde sempre in prima persona alle domande che vengono fatte riguardo al gioco.
Con mia grande sorpresa mi ha detto che gli avevo beccato carte che sta già play-testando e che potrebbero uscire nella sua prossima espansione del gioco. Bel colpo Lorenzo! ah ah ah...
Come ho avuto modo di provare ieri, se le carte Clue sono quelle che scandiscono il gioco, le carte Personaggio e quelle delle Relazioni a creare intrecci e fiction, interessanti sebbene a loro modo di contorno ed ambientazione lo sono anche le altre carte.
Del set ufficiale le carte luogo che trovo più interessanti sono il Capanno e il Nightclub, mentre la Stazioncina e il Faro quelle più ripetitive e meno suggestive. Le ho sostituite con la Grotta e il Porto e al posto del Parco Nazionale, interessante di per se, ho introdotto la Segheria. Queste modifiche non cambiano a mio parere molto il gioco, ma donno un po' di varietà... la nostra Silentfalls è diventata una cittadina con un trascorso industriale, nel commercio del legno, ormai in decadenza.
Riguardo ai Sospetti ho lasciato perdere "Sonny" il motociclista, avrebbe probabilmente calcato su tematiche che ho già sviluppato nelle precedenti partite è ho invece introdotto il Poliziotto Corrotto e il personaggio che fa parte della cerchia degli Amici/Parenti.
Il primo mi sembra un personaggio interessante, che si rifà ad un immaginario ben consolidato da film e altro, mentre il secondo spinge molto su tematiche "pese" o nasty... nello specifico Ethan Doyle era il nonno materno di Alice, forte!
Chiaro, niente che non si possa fare già con i personaggi di base... il Professore di Storia può benissimo essere un parente stretto di Alice e nulla vieta che un altro possa essere un poliziotto, ma essere più diretti non fa male, d'altronde sono Sospetti in linea con idee che lo stesso autore sta testando. In generale volevo eliminare il personaggio del/la Bullo/a che trovo ridondante, in quanto già l'ex ragazzo può esserlo (e così è stato nelle mie partite...). Se poi contiamo che anche il Ragazzo Popolare può sovrapporsi agli altri 2, beh condensare tre personaggi in uno solo non mi pare una brutta scelta.
Nella partita giocata il poliziotto Corrotto non è mai stato estratto e non é entrato in scena, ma già delinearlo è stato interessante, mentre il nonno é subbentrato nellactrama in un secondo momento, proprio a puntino... nel briefing iniziale era stato collegato alla Segheria, ci lavorava li fintanto che era a pieno regime. Fortuna vuole che anche quel luogo fosse in ballo.
Quello che però mi sta più stretto è il personaggio di Charlie Barnes. Tra i cinque è quello forse che da meno spunti, ma a parte questo è quello che al facilitatore è indicato di tenere. Parlando con l'atore mi ha detto che questo è un falso problema, lui ha giocato più di un centinaio di partite, in periodo di play test con un ritmo di due partite a settimana e durante le convention anche quattro partite al giorno. Chiaramente per la maggior parte di queste ha interpretato Charlie.
Quindi probabilmente è la mia fantasia a fare difetto... Ma Charlie a mio modo di vedere ha 2 imperfezioni, la prima è che è vincolato ad essere il figlio di due genitori divorziati e torna in città per andare dal padre; la seconda è che Charlie è un nome inequivocabilmente maschile... ( Edit: ho scoperta che Charlie può essere anche un nome femminile...)
Non importa molto se é alto o basso, triste o allegro, é un personaggio a mio modo di vedere già troppo delineato e che personalmente mi ha messo in difficoltà.
Ho creato per il suo ruolo una nuova carta personaggio, la Mentore di Alice, una sua vecchia insegnate per esempio o la sua allenatrice, ma non l'ho testata perché avevo paura modificasse troppo le premesse. Ho quindi deciso di fare solo piccole modifiche al Charlie della partita di ieri: sempre un ragazzo, sempre figlio di genitori divorziati, ma è tornato di corsa in paese perché preoccupato per le sorti di Alice, così a sorpresa. Una cosa così piccola é bastata a dare risvolti che non immaginavo e ha dato aria al personaggio. Inoltre Alice nella sua ultima telefonata si era confidata con il mio Charlie di ieri, che quindi era a conoscenza di un suo segreto. Una cosa che ho improvvisato li per li, per discostarmi dal "segreto ufficiale" e che mi ha permesso di calcare la mano sulle relazioni tra me e un altro dei personaggi.
Invece purtroppo, devo dire che Annalise Briarwood, la sorella gemella di Alice, così come l'ho scritta non funziona... uff!
L'idea che avevo era chiara, ma invece il suo Segreto (quello di essere stata scambiata per sua sorella) può portare in scena un PNG che potrebbe accavallarsi ai Sospetti. (edit: 08/09/2021 qui sopra trovate file e personaggio corretti)
Questo è successo ieri in partita. Non è una cosa grave, perchè il gioco gestisce bene anche percorsi fuori dalle righe, ma...
E' un peccato perchè, a mio parere, la Sorella Gemella ha delle sfumature più intriganti rispetto al Fratello, sia in fase di intrecci tra i PG, sia per portare in scena elementi interessanti, durante il gioco.
Ci penserò su (anzi se avete suggerimenti in questo senso sono prontissimo a metterli su carta) e curioso di vedere come l'autore del gioco ha sviluppato questo personaggio, sperando superi il play test.
In definitiva devo dire però che lasciar passare del tempo tra una partita ed un altra dà maggior aria al gioco. Ossigenare le idee probabilmente basta a rinnovare la rigiocabilità di Alice is Missing. E' un gioco intenso che richiede, a mio avviso, molte energie.
Come un buon vino bisogna farlo decantare, lasciando riposare la mente per non correre il riscio di mettere in scena spunti troppo simili tra una partita ed un altra.