Prima di Essen è sicuramente presto per fare pronostici e valutazioni: lo Spiel porta migliaia di titoli e, sebbene i paletti del Magnifico ci consentano di fare una bella scrematura, anche considerando che moltissimi sono i family o i pesi medi, rimangono pur sempre un centinaio di giochi da esaminare.
Prima della tempesta, comunque,
ci sono già nomi che spiccano, come del resto lo scorso anno era stato per
Root, poi vincitore.
E indubbiamente i nomi di quest'anno sono Nemesis e Barrage: due giochi che più diversi non si può.
L'uno un American che usa meccanica moderna da una parte (la gestione mano), ma presenta difetti ormai riconosciuti (l'eliminazione giocatore). L'altro un German con un'idea nuova della gestione risorse (le ruote che impiegano materiali ma non li consumano), ma con un motore classico da piazzamento lavoratori.
L'uno in balia della fortuna, con i giocatori apparentemente alleati ma potenzialmente nemici. L'altro a fortuna ridotta, con i giocatori avversari ma la possibilità di usare le condotte costruite da altri.
L'uno tattico, con regole non facili e simulative, ridondanti, a tratti barocco, diverse strade e possibilità per vincere, ma anche per perdere. L'altro con regole tutto sommato semplici, privo di inutili orpelli, asciutto, con tutti i pezzi che si incastrano e si incanalano in un'unica via per la vittoria: la produzione di energia.
L'uno con
un'attenzione al dettaglio cinematografico, la storia in primo piano. L'altro con meccaniche rifinite, il sottile piacere dei calcoli.
Entrambi spietati con i giocatori, stretti, claustrofobici.
In mezzo a questi due contendenti così diversi e così forti nei rispettivi campi, possono inserirsi sicuramente dei titoli poco pronosticati, degli underdog ancora ignoti. Qualcosa si intravede già: potrebbe essere Black Rose Wars, nel versante americano? O Living Planet, per quello tedesco? O a sorpresa salterà fuori all'ultimo un ibrido che non ci aspettiamo?
Quali sono attualmente i vostri “candidati” al Magnifico 2020?