Queen of Hansa - Anteprima Essen 2019

The Queen of Hansa copertina
BoardGameGeek

Da Lubecca, regina commerciale della lega Anseatica, mercanteggiamo con le altre città della Lega. Sarà un nuovo "Hansa Teutonica"?

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The Queen of Hansa

Ambientato nel Medioevo, è un collezione set/maggioranze/influenza, per 2-4 giocatori, durata 30-45 minuti, indipendente dalla lingua, regolamento multilingua (inglese, tedesco, giapponese, francese).

Come si gioca a The Queen of Hansa

Nel Nord Europa medievale c’era la Lega Anseatica, un’alleanza commerciale di città con sede a Lubecca, chiamata la regina dell’Hansa (da qui il titolo del gioco). Stessa ambientazione, quindi, del ben più celebre Hansa Teutonica.

Scopo del gioco è ottenere prestigio e soldi dal commercio con le altre città della lega, identificate da quattro colori: Londra (rosso), Bruges (blu), Bergen (giallo) e Novgorod (nero).

All’inizio si preparano i mazzi delle carte (beni comuni e di lusso), le plance dei giocatori e i tabelloni: in uno troviamo le città, su cui posizionare le carte nel porto e sulla spiaggia; nell’altro i marcatori di prosperità, relativi alle città, ed i punti. Le carte rappresentano beni venduti tramite navi o personaggi: entrambi hanno un colore di sfondo (riconducibile ad una delle città) e un valore di influenza nel mercato (Forza commerciale). I personaggi presentano anche una lettera che ne identifica la tipologia (otto tipi diversi); sulle carte beni di lusso, si posizionano sopra un cubetto pescato a caso da un sacchetto.

Ogni giocatore inizia con due carte scelte fra quattro. La partita dura tre round, divisi in tre fasi:

  1. acquisire carte commercio: questa fase dura da 4 a 6 turni in base al numero di giocatori. Con le carte si può: commerciare con le città, cioè giocarla scoperta davanti a sé e prendere una delle 2 prime carte dal porto dello stesso colore, facendo scalare immediatamente le altre; oppure partecipare al Consiglio, cioè giocare una carta coperta e spostare in positivo o negativo il marcatore di prosperità di una delle città, poi si prende una carta da un porto qualsiasi. Se la carta che si riceve è un bene di lusso, si acquisisce anche il cubetto. Le carte scoperte ed i cubetti sulla propria plancia devono essere sempre visibili. Quando le carte in una città finiscono, si muove il marcatore di prosperità: a sinistra (cioè in negativo), se si tratta della prima città; a destra (cioè in positivo), se si tratta di tutte le altre;
  2. calcolare il punteggio: si calcola l’influenza su ogni città, sommando per colore la forza commerciale di ogni carta scoperta ed i cubetti lusso: il giocatore più influente riceve il reddito fisso associato al livello di prosperità raggiunto da quella città; il secondo ed il terzo invece moltiplicano la loro influenza per un valore molto più basso. Quindi, potrebbe anche capitare che il secondo riceva un reddito più alto del primo. Inoltre si ricevono soldi, secondo una tabella fissa, in base a quanti beni di lusso differenti si possiedono;
  3. Stoccare e preparare: ogni giocatore conserva tanti cubetti lusso quante sono le navi che possiede; poi aumenta di 1 la prosperità della città meno prospera; infine, si crea un nuovo mazzo di pesca e si riempiono gli spazi vuoti. Il giocatore col reddito più basso decide chi sarà il prossimo primo giocatore.

A fine partita si ricevono soldi:

  • per l’influenza posseduta nel Consiglio, cioè ognuno scopre le carte che aveva giocato per partecipare al Consiglio e conta tutti i valori senza tener conto del colore. Il più alto riceve il reddito fisso dalla città più prospera, il secondo dalla seconda città, eccetera;
  • Per la quantità di navi possedute: il primo venti, il secondo dieci e il terzo cinque;
  • In maniera proporzionale in base al set di personaggi differenti posseduti e per ogni coppia (sei) o tris uguale (venti).

Prime impressioni

L’ambientazione più volte sfruttata serve solo per farsi notare ed ingraziare il pubblico tedesco: in comune con Hansa Teutonica ha solo quello.

Nonostante ciò, il titolo pur non rappresentando nessuna novità sembra essere fluido e ben congeniato. Dando anche l’impressione di scalare bene in due - cosa rara per un gioco di maggioranze - grazie ad un sapiente utilizzo della blanda componente azionaria nelle meccaniche associate al tracciato della prosperità.

In sintesi, un gioco che sembra essere piacevole senza gridare al miracolo.

Commenti

Visivamente sembra un gioco di vent'anni fa.

themanwhosoldth...

Visivamente sembra un gioco di vent'anni fa.

Anche quello serve ad ingraziarsi il pubblico teutonico.

non è che adesso bisogna farli tutti illustrare da mico.. :D

Difficile pensare ad una grafica meno accattivante

Difficile pensare ad una grafica meno accattivante

Andate a guardare Carpe Diem. Quella, sì, è da brividi!

mmm.. a me carpe diem piace

anzi quando lo mettiamo via io mi diverto a prendere a male parole gli altri se confondono il verde chiaro e scuro (poi ovvimente quando sbaglio io viene giù il demonio)

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