Babylonia: anteprima Essen/GenCon 2019

Babylonia cover

Un "Samurai", ma con i punti vittoria.

Anteprime
Giochi
Giochi collegati:
Babylonia
Autore: Reiner Knizia
Editore: Ludonova
N. giocatori: 2-4
Tempo: 60 minuti
Età: 12+
Kickstarter: No
Meccaniche: piazzamento tessere, costruzione rete, gestione mano, maggioranze

Ambientazione

Siamo tra il 605 e il 562 aC, tra le rive del Tigri e dell’Eufrate sotto il regno di Nebuchadnezzar II, periodo di grande prosperità per i Babilonesi.

Obiettivo

Piazzando i propri nobili in mappa vengono intrecciati affari con le città e le ziggurat. L’uso dei propri contadini nelle aree fertili permette di accrescere la propria agricoltura. Vince il clan con più punti vittoria a fine partita.

Babylonia setup
Babylonia setup

Componentistica e preparazione

Il tabellone comune è una mappa esagonata che rappresenta i territori tra il Tigri e l’Eufrate. Negli esagoni evidenziati vengono piazzate le ziggurat e, casualmente, un mix preciso di Tessere Città e Campi Coltivati a seconda del numero di giocatori. Sette Carte Ziggurat vengono disposte scoperte a lato del tabellone.

Ogni giocatore prende i 30 Segnalini Clan del proprio colore e li mescola a faccia coperta, ne pesca poi 5 avendo cura di tenerli nascosti alla vista degli avversari posizionandoli sul proprio stand.

Struttura del turno

La partita è strutturata a turni che procedono a giro in senso orario, partendo dal primo giocatore scelto casualmente.

Segnalini Babylonia
Segnalini Babylonia
Nel proprio turno si deve:
  1. Giocare segnalini dal proprio stand su esagoni liberi, scegliendo una tra queste due opzioni:
    1. Giocare 2 segnalini (nobili e/o contadini)
    2. Giocare 3 o più contadini (ovvero nessun nobile)
  2. Conteggiare città e/o ziggurat che siano circondate da Tessere.
  3. Riportare la propria riserva a 5 segnalini.

 

Fine della partita

La partita finisce quando qualcuno ha giocato tutti i suoi segnalini o quando una o nessuna Tessera Città rimane in mappa.

Riassunto

Vediamo alcuni dettagli delle prime due fasi del turno.

È possibile piazzare segnalini su esagoni di fiume solo con l’opzione A, ogni segnalino su fiume va piazzato coperto. Servirà per “fare rete” e/o “fare maggioranze”.

Quando si piazza un segnalino adiacente a una ziggurat si ottiene 1 PV per ogni ziggurat con almeno un proprio segnalino adiacente.

È possibile piazzare un contadino sopra una Tessera Campo solo è presente adiacente un altro proprio segnalino, in questo caso il contadino rimpiazza la tessera e vengono conteggiati dei punti.

Se una città è completamente circondata da tessere si conteggia, in due fasi:

  • Nobili: ogni giocatore riceve 2 PV per ogni nobile con simbolo corrispondente (ce ne sono tre) a quello della città e che vi sia connesso da una rete ininterrotta di proprie tessere.
  • Città: il giocatore con la maggioranza di proprie tessere adiacenti alla città vince la Tessera Città (in caso di pareggio la tessera si scarta). Ogniqualvolta una Tessera Città viene assegnata (non scartata), tutti i giocatori ricevono tanti punti quanti il numero di Tessere Città in loro possesso.

Se una ziggurat è circondata il giocatore con la maggioranza di tessere si riserva una Carta Ziggurat, che conferisce abilità permanenti o bonus una tantum.

Commenti

Babylonia frangente di gioco
Babylonia frangente di gioco
Sostanzialmente un astratto, buona profondità se comparata alle poche regole, interazione (indiretta) sicuramente alta tra i giocatori, tempi contenuti. Un Knizia in tutto e per tutto.

Potrebbe succedere come mi è accaduto per i recenti Blue Lagoon e Lost Cities Rivals; titoli acquistati un po’ per inerzia, spinto - da fan dell’autore - quasi solamente dal nome sulla scatola. Ma che alla prova del tavolo si sono dimostrati giochi tesi e intelligenti, dove i chiari rimandi nelle meccaniche ad altri titoli dell’autore, creavano però un’ esperienza di gioco diversa.

L’autore devia un po’ dai suoi stilemi con le Carte Ziggurat, forse la parte che mi convince meno, perché potrebbe nascondere aperture obbligate e sbilanciamenti.

Con Knizia succede spesso: a fronte di una scarsa originalità (che scade a volte in auto-citazioni) la prova del tavolo riserva un esperienza tutt’altro che piatta.

Interessante il twist per cui città e ziggurat si considerano circondate quando tutti gli esagoni di terra sono occupati, quindi l’acqua funge da elemento destabilizzante degli spazi.

Io, da fan dell’autore, una possibilità penso di dargliela. Ma è un gioco che potrebbe essere adatto anche a chi non disdegna le caratteristiche che ho sintetizzato nella prima frase dei commenti.

Cosa ricorda

Le somiglianze a giochi di Knizia si vedono. Dovessi sintetizzare direi che sembra Samurai ma con i punti vittoria. Ricorda anche il suo più recente Blue Lagoon (a sua volta simile a Throught the Desert) per la parte di costruzione rete. Cito anche il famoso Tigri e Eufrate, ma solo per via della stessa ambientazione.

Samurai, Blue Lagoon, Tigris & Euphrates
Samurai, Blue Lagoon, Tigris & Euphrates

Commenti

Mi sembra un bel titolo a occhio, pero' avendo Samurai, Tigri e Eufrate e Blue Lagoon (quest'ultimo in arrivo) penso di passare. A me ricorda tantissimo Tigri e Eufrate e non solo nell'ambientazione a dire il vero....anche se alla fine e' un gioco sicuramente diverso.

Grazie per la recensione, era un gioco che avevo messo in lista di attesa. Chi va ad Essen ci faccia sapere, perche' comunque esercita un suo fascino.

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