La lunga notte dei Meeple

Eccomi qui a raccontare della 24 ore organizzata dalla mia associazione:

La lunga notte dei Meeple

Riesco miracolosamente a portare anche la mia Chiara, nonostante il suo scetticismo (eureka!). Si parte alle 13 di sabato con il Ludolunch © al quale fa il seguito una partita in tre a Through the Ages: Ne esco vincitore grazie anche a un'aggressione in terza era nella quale rubo 7 punti cultura alla mia lei, che risulteranno decisivi. Non batto il mio record ma ci vado vicino, solamente terzo il novizio al tavolo (ma come sappiamo, in questo gioco, l'esperienza paga).

A seguire, dato che io e lei abbiamo la prenotazione della partita a Deckscape: furto a Venezia alle 21.30, si va di pizza e si affrontano gli enigmi a stomaco pieno. Il risultato finale è 90 punti. Un po' scoraggiante ma ci consoliamo con il fatto che era la nostra prima partita a una escape room da tavolo. Le impressioni sono buone, ci sono l'ansia del tempo e l'atmosfera da Ocean's. Il contro è che di certi enigmi bisogna capire la richiesta prima di pensare a come risolverli.

Siamo vicini alla mezzanotte e Chiara ha ancora un'oretta prima di scappare. Dato che lo avevo intravisto, recupero la copia di Sagrada. Regole veloci e si giocano le prime due partite a questo titolo così discusso (inutile dire che mi ha asfaltato in entrambe). Per lei promossissimo, per me un po' meno. Mi servono altre partite per inquadrarlo meglio. La cosa che più mi ha lasciato perplesso è che per completare il quadro alla fine sia necessario un colpo di fortuna. Magari era lo schema difficoltà "6" o la mia poca dimestichezza con il gioco, attendo nuove partite per valutarlo meglio.

Saluto Chiara, arriva il momento relax nella quale zombie assonnati si aggirano per la ludoteca senza meta. Ne recupero quattro e per svegliarli li siedo al tavolo con Fuse. Gioco che volevo provare da una vita e non delude le aspettative: bello, divertente, teso, difficile, casinista. Promosso da tutti, entra di diritto nei must have; alla terza partita riusciamo a portare a casa la vittoria in modalità standard ma che fatica ragazzi!

Ci riprendiamo con un paio di partite a The Mind, ormai un classico da noi.

Poi il nuovo acquisto di uno dei soci: Decrypto. La spiegazione ci lascia un po' interdetti ma con i primi turni capiamo come funziona il tutto e li esce la qualità del gioco. Ci divertiamo a giocarlo e si vede, molti si fermano a guardare e commentare le scelte delle parole o provare a indovinare quelle degli altri, per essere le quattro siamo ancora abbastanza tutti sul pezzo.

Quindi decido di iniziare la mia prima partita a Terraforming Mars al quale volevo giocare da quando l'ho visto per la prima volta. La mia montagna di aspettative probabilmente non me lo fa apprezzare il giusto (saranno il sonno delle 5 del mattino o uno dei quattro giocatori al tavolo affetto da PdA?). Non conoscendo le carte mi impantano in una strategia che a fine partita non rende: essendo io la corporazione che prende produzione di megacrediti per ogni simbolo di Giove come prima carta al draft, prendo quella che mi da punti vittoria per ogni simbolo gioviano che viene calato. A fine partita saranno 6/7 al massimo e rimango in ultima posizione per un punto. L'ora, i compagni di terraformazione e il mazzo non allestito al meglio (Ci sono le carte avanzate (?) delle corporazioni nel mazzo, quelle con il pallino rosso) penso abbiano un po' deformato questa partita. Assolutamente da rigiocare il prima possibile!

A questo punto colazione e subito dopo un GdR, approfittando del master di un'associazione di Torino. È ambientato nel mondo di Drizzit, questa associazione ci ha lavorato con gli autori di fumetto e gioco e utilizza un sistema ellenica (non chiedetemi i dettagli perché è un mondo a me estraneo). Tra la stanchezza e l'ambientazione demenziale muoriamo dalle risate e portiamo a casa la prima quest non senza fatica. Devo dire che come prima esperienza non mi è dispiaciuta, magari la prossima volta si può provare qualcosa di più serio.

A chiudere il tutto doppia partita a The Game entrambe in due giocatori, naturalmente non vinciamo ma ho riscoperto questo giochino che non tiravo fuori da un po'.

Che dire... 24 ore di divertimento che volano, la fatica che avanza ma che non prevalica la voglia di stare insieme e giocare. Un immenso grazie ai partecipanti, da chi è rimasto un paio d'ore a chi ha compiuto la traversata.

Grazie anche a Ludolab e al suo staff, sempre super nello scegliere ed organizzare questo genere di eventi.