Luna Capital
Per puro caso ci sediamo a provare Luna Capital, titolo di piazzamento tessere per cui non avevo grandi aspettative e che invece si rivela migliore del previsto. Non c’è nulla di particolarmente originale ma i modi per fare punti sono molto ben pensati e incastrati tra loro rendendo la scelta delle tessere e delle carte da prendere e piazzare ogni turno per nulla banale. Dura poco e riusciamo addirittura a finire tutta una partita. Ottimo rappresentate del suo genere: promosso.
Voto per tipo di gioco: 7
Voto personale: 6,5
Boonlake
Finalmente riusciamo a provare l’ultima fatica di Pfister, che rimane un autore che mi piace molto. In questo caso ha aggiunto alla solita meccanica di “giro” sulla plancia per determinare la fine della partita anche un sistema di produzione delle risorse originale e soprattutto una meccanica di scelta e svolgimento delle azioni tramite tessere in una colonna che, oltre a funzionare molto bene, rende anche tutti i giocatori sempre partecipi al gioco anche nel turno altrui. Questo e tutti i soliti incastri di azioni, bonus, e carte dai molteplici usi rendono
Boonlake un ottimo prodotto che prenderò senza dubbio.
Voto per tipo di gioco: 8
Voto personale: 8
Bitoku
Forse il gioco più desiderato di questa fiera, solo due tavoli e uno perennemente prenotato per la stampa e basta. Alla fine riusciamo a sederci con caparbia ostinazione ma tanta attesa e tanto
hype si rivelano un pochino eccessivi. Il gioco funziona e ha tante cose da poter fare a fronte di tre semplicissime azioni: giochi una carta sulla tua plancia, giochi un dado sul tabellone, avanzi un dado già presente. Il problema è che poi ci sono troppi bonus, troppe icone, mille track, mille set collection e punti bonus. Si perde un tantino il senso del gioco e la grafica eccessivamente carica non aiuta. Anche la durata (3 ore circa) è eccessiva per ciò che il titolo restituisce. Peccato.
Voto per tipo di gioco: 7
Voto personale: 6
Golem
Nuova opera di Brasini, Luciani, Gigli che ci porta nel mondo dei Golem. Si fanno azioni scegliendo una biglia da diverse colonne con una meccanica direttamente mutuata da
Grand Austria Hotel per poi sbloccare rendite, punti, bonus vari e potenziamenti per i propri Golem. La cosa interessante è che questi, oltre a fornire azioni molto interessanti, vanno poi “tenuti sotto controllo” con la conoscenza e il movimento dei propri studenti pena la perdita di parecchi punti. Questa ansia “da Golem” rende la partita più interessante e tesa e non solo un’ottimizzazione continua di risorse e punti. Abbiamo fatto un solo turno ma mi è parso un buon prodotto e spero di rigiocarlo a breve.
Voto per tipo di gioco: 7,5
Voto personale: 7,5
Riverside
Ennesimo
roll&write con un pool di dadi tra cui scegliere per annerire caselle e ottenere bonus e biglietti da consegnare nei tanti moli che una barchetta visita durante la breve partita. La media dei dadi stabilisce quali si pagano in calore (una risorsa molto limitata del gioco) e quali no e di quanti spazi la barca si muoverà nel turno corrente. Nulla di particolarmente nuovo ma un titolo carino che non mancherà di piacere agli appassionati del genere.
Voto per tipo di gioco: 7
Voto personale: 6
Si conclude questa edizione, molto particolare, di una fiera del gioco da tavolo che prova a ripartire dopo lo stop forzato dell’anno precedente. Alcune cose hanno funzionato e altre meno, ma era tanto l’entusiasmo e la voglia di tornare a girare per i suoi stand. Molti editori mancavano (quasi tutto il reparto orientale e americano oltre che la Asmodee) ma di titoli da provare ne erano comunque presenti più che a sufficienza per placare la nostra sede ludica a lungo sopita.
Ci vediamo l’anno prossimo!