Lo ricordo su kickstarter, all'epoca catturò il mio interesse. Credo di aver fatto bene, anche io ho avuto la stessa impressione di un gameplay un po' meh con miniature molto belle
Come si gioca a Court of the Dead
14 carte Minion vengono mescolate e piazzate sul tabellone, coperte. Lo stesso si fa con le carte Obiettivo. Le fazioni in gioco sono tre e vengono tutte controllate da tutti i giocatori, tramite un sistema di punti influenza. Per ogni fazione il giocatore riceve pure un obiettivo segreto che dà punti a fine partita.
In ogni round un tiro di dadi determina il numero di risorse (etherea) a disposizione. Queste vengono divise in pile pari ai giocatori più uno e poi ciascuno prende una pila o aumenta di 2 punti l'influenza su una fazione. Poi si prosegue con le altre fasi:
- ciascuno pesca un obiettivo da completare entro fine round;
- si draftano carte per la propria mano;
- fase azioni: se ne fa una a testa fino a che tutti passano. Le azioni possibili includono: giocare una carta dalla mano; reclutare nuovi adepti o prendere un nuovo Obiettivo, pagando etherea; spostare adepti sul tabellone, attivandone i luoghi, come in un piazzamento lavoratori; attivare gli Obiettivi.
Muoversi in posti troppo affollati è pericoloso, perché a fine round si fa un tiro di dadi (che varia in base al momento di gioco e ai valori di una scala) che può anche distruggere una delle miniature interessate o rimetterla nella tua riserva.
Infine, si fa un'asta cieca per contrastare le forze celesti (anche questa scala aumenta col progredire della partita), un po' come si contrastano i Bruti nel Trono di Spade: se la minaccia è contrastata, ci sono premi, altrimenti punizioni per tutti.
Per ultimo un calcolo di maggioranze sui vari luoghi del tabellone assegna le risorse prodotte da ciascuno.
La partita termina quando finisce la riserva comune di etherea. Si calcolano i punti ottenuti da Obiettivi pubblici e segreti, influenza sulle fazioni e altre piccole frattaglie.Prime impressioni
Ambientazione suggestiva ed inconsueta, anche se ultimamente le ambientazioni in cui si interpretano i malvagi vanno sempre più forte (e la cosa non può farmi che piacere).
Grafica e materiali sono curati e veramente suggestivi, del resto il gioco esce da un Kickstarter forte di più di 400mila dollari raccolti.
Meccanicamente non siamo di fronte a nulla di eclatante e la sensazione è che si siano ripresi elementi da diversi giochi per creare qualcosa di più corposo, abbastanza denso e un po' meno elegante.
Mi ha dato l'impressione di un Tyrants of the Underdark pompato, senza però il twist della gestione delle carte, in cui si riprende il controllo territorio e l'uso delle carte per fare la maggior parte delle azioni, infarcendo poi il tutto con una gestione risorse, aste e un tiro dado abbastanza prono al caso - che penso possa un po' infastidire, nell'economia di un gioco in cui le miniature in campo sono davvero poche e perderne una può significare un discreto danno in termini di azioni effettuabili e punti vittoria.
Quindi a chi consigliarlo? Al di là della bellezza estetica, penso che un gioco che comprende questa quantità di meccaniche ed a così alta interazione vada provato, tuttavia devono piacere in partenza il confronto diretto ed una certa influenza dell'alea.