Beyond the Horizon - Anteprima Essen Spiel 2024

Nuova veste per Beyond the Sun in questo nuovo gioco prodotto da Cranio Creations

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Beyond the Horizon
Con la fine dell'estate comincia il conto alla rovescia per la fiera più importante dell'anno per il nostro hobby, lo Spiel di Essen, che quest'anno si terrà dal 3 al 6 ottobre.
Vi proponiamo una serie di impressioni in anteprima su quelli che sono i giochi più attesi di questa edizione, basandoci ovviamente sulla sola lettura del regolamento.
Potete rapidamente scorrere tutto quanto pubblicato finora cliccando il tag Essen 2024.

Caro Dennis K. Chan & Co (il gioco registra ben quattro autori e gli altri sono Adam Hill, Ben Pinchback e Matt Riddle, con Simone Luciani allo sviluppo), Beyond the Sun è stato il mio gioco preferito del 2021 e dalla sua uscita ho accumulato più di 200 partite, tra sessioni in presenza e su Board Game Arena. Capirai quindi che l’asticella della mia aspettativa è piazzata ad un livello molto alto, quasi da record del mondo direi, altezze che nemmeno Armand Duplantis riesce a raggiungere. Non deludete me e tutti gli altri estimatori del gioco.

Cordialmente
Filippo

Beyond the Horizon è un gioco di civilizzazione basato su meccaniche di albero tecnologico, piazzamento lavoratori e movimento punto-a-punto, giocabile da 2 a 4 giocatori.

Come si gioca

I giocatori eseguono il turno e poi passano al successivo in ordine orario. Il turno è diviso in 4 fasi: fase azioni, fase espansione, fase produzione e fase dei goal.

© Cranio Creations
© Cranio Creations
Nella Fase azioni piazzeremo il nostro lavoratore sulle tecnologie disponibili per svolgere le varie azioni. All’inizio avremo poche scelte a disposizione, ma, a mano a mano che sviluppiamo l’albero tecnologico, si espanderanno le nostre possibilità.

Le azioni disponibili sono:

  • Ricercare una tecnologia di livello 1. Ci permette di avere accesso alle tecnologie della prima colonna, quelle che servono per espandere l’albero.
  • Ricercare una tecnologia di livello 2. Paghiamo due monete e sviluppiamo una tecnologia di secondo livello. Per poterlo fare dobbiamo aver già sviluppato le tecnologie che portano a questo spazio con delle frecce. Quando si sviluppano tecnologie di II, III o IV livello si guadagna la carta leader che vi era stata messa sotto durante il setup. I leader hanno varie funzioni, dal fornire bonus immediati a fornire punti a fine partita.
  • Arruolare un colono o un soldato a forza 1 ed effettuare due movimenti. Si posiziona un soldato o colono sulla mappa e poi si hanno a disposizione due movimenti. Un colono che durante il movimento esce dal bordo di un territorio ne esplora uno nuovo, cioè prende una tessera territorio e la piazza vicina alle altre, guadagnando il bonus immediato. Ci sono effetti che fanno aumentare la forza dei coloni e dei soldati.
  • Rendere disponibile una pedina. Si prende una pedina dalla colonna più a sinistra e si sposta nell’area delle risorse disponibili, in più si guadagna una moneta.
  • Colonizzare un villaggio. Si pagano quattro monete e si rimettono nelle colonne della popolazione tanti coloni con una forza totale pari a quella del territorio da occupare. Conquistare un villaggio darà diritto al bonus di colonizzazione (soldi, movimenti, altri coloni, etc) e permetterà di togliere un cubo dal tracciato indicato. Questo sbloccherà le rendite dei vari tracciati, che forniranno risorse nella fase di produzione. Solo un giocatore può colonizzare un villaggio.
  • Fortificare un villaggio già colonizzato. Si pagano due monete e si rimette un soldato nella colonna della popolazione. Si possono fortificare anche villaggi che non abbiamo colonizzato noi. Anche in questo caso si prende un cubo dal tracciato indicato. A fine partita si guadagnano i punti vittoria indicati.
  • Ricercare una tecnologia di livello 3. Stessa cosa delle altre ricerche, ma qui si spendono quattro monete e c’è il prerequisito di avere una fortezza o due villaggi colonizzati.
  • Ricercare una tecnologia di livello 4. Le monete da pagare salgono a sei, bisogna rimettere due popolani attivi nelle colonne e si può fare solo se si hanno due fortezze.

Nella fase espansione si possono mettere in gioco le tessere costruzione in nostro possesso, guadagnate tramite il tracciato delle infrastrutture. Per costruire è richiesto il pagamento di monete e di ridurre la forza di un colono di un punto. Anche le costruzioni faranno rimuovere cubi da uno dei tre tracciati sviluppo e forniranno un bonus immediato e punti a fine partita al primo giocatore che l’ha costruita.

Durante la fase di produzione guadagneremo popolazione o soldi in base a quello che abbiamo sbloccato nei rispettivi tracciati.

La fase dei goal ci permette di reclamare gli obiettivi di una delle tre carte piazzate durante il setup. Il primo che arriva guadagna cinque punti, gli altri si accontentano solo di tre. Quando sulle carte obiettivo ci saranno quattro cubi (tre in due giocatori) la partita finirà.

Si guadagnano punti per ogni tecnologia ricercata, per le carte obiettivo, villaggi, fortezze e costruzioni, carte leader, carte governo e il tracciato degli investimenti.

Commento

Se avete giocato a Beyond the Sun il corso di aggiornamento durerà poco. L’albero tecnologico e le azioni di base sono le stesse identiche riportate nel predecessore e anche i leader assomigliano molto ai vecchi eventi.

Sparisce la plancia esplorazione, che viene rimpiazzata dai territori, sui quali non sembra esserci tutta quella competizione che c’era sui pianeti dell’originale. Dalla lettura del regolamento sembra che ognuno possa coltivare tranquillamente il suo villaggetto e fortificarlo con calma, ma senza la prova al tavolo si giudica male.

Adesso non è più possibile buttarsi a capofitto nello sviluppo dell’albero tecnologico, visto che per ricercare le tecnologie di livello superiore è necessario controllare villaggi e fortezze (ma anche in Beyond the Sun un minimo di esplorazione andava fatta per sbloccare le rendite dei tracciati).

Le rendite dei tracciati sembrano più lente da sbloccare, visto che prima bastava controllare un pianeta per sbloccare un dischetto delle rendite, mentre ora è necessaria un’azione di colonizzazione o fortificazione per arrivare allo stesso risultato. Questo fa pensare che la durata sia aumentata, ma vedremo.

È stata aggiunta una nuova fase, quella dell’espansione, dove si possono costruire infrastrutture che forse aiutano a rivelocizzare il tutto tra bonus immediati e sblocco dei tracciati.

Tracciati ai quali è stato aggiunto quello delle infrastrutture, che ci farà guadagnare le tessere costruzione e sbloccherà i livelli della nostra carta governo, altra novità. Le carte governo sono quattro, tutte diverse le une dalle altre, e garantiscono un’asimmetria più marcata rispetto a Beyond the Sun.

Una tra le migliori novità del gioco è che costa 30€ in meno di quello vecchio.

Conclusione

L’attesa è molta, ma c’è anche la fiducia che il gioco sia venuto bene, vista l’ottima base di partenza e lo sviluppo di Simone Luciani.

Commenti

Attendo le prove per capire come è davvero.

Tullaris scrive:

Attendo le prove per capire come è davvero.

Idem. Beyond the Sun era figo perché oltre alla parte tecnologica un po' solitaria aveva una mappa molto interattiva ed era strettissimo a livello di produzione risorse.

Questa versione sembra togliere interazione e facilitare combo varie. Devo ammettere che almeno il comparto estetico mi sembra però un netto miglioramento :)

Provato a Play, ho avuto la sensazione che rendesse solo il tutto più farraginoso. Ho preferito l'originale.

Molto dubbioso, sarà sicuramente sviluppato bene ma mi pare che allarghi il gioco che invece nella sua strettezza aveva il miglior pregio. Inoltre aggiungere allo spazio occupato dal primo una mappa che si allarga in N possibili direzioni mi pare davvero drammatico ergonomicamente.
Per il resto BtSun è un capolavoro, questo difficilmente sarà un brutto gioco.

Peccato soltanto per la veste grafica, sicuramente c è a chi piacerà, ma trovo i prodotti originali Cranio veramente sotto tono in confronto alla concorrenza, poi magari provandolo scoprirò che è il gioco della vita e lo vorrò, ma a scatola chiusa senza prova su tavolo resterà lì u.u

Testato. L'interazione, anche se meno marcata, in mappa c'è. E' possibile che io venga a fortificare un insediamento in una tessera scoperta e colonizzata con un villaggio da te, pertanto il mio gioco apre a te svariate possibilità. Lato fazioni asimmetriche, ognuna delle carte ha due lati, quindi sono 8 possibili "poteri", infatti l'asimmetria praticamente assente nel primo , qui si sente eccome.  Come durata nelle partite fatte ci siamo assestati sulla stessa dell'originale praticamente. Io lo preferisco perchè mentre nel primo la parte in mappa era quasi staccata dal resto (difficile vincere puntando pesantemente su quella rispetto a lavorare bene sull'albero) qui ho trovato il tutto meglio amalgamato (per muoverti da un lato devi per forza agire anche sull'altro). Io ho venduto il primo per prendere questo infatti.

Con tutti o giochi che ho e non ho l'occasione/tempo di giocare, figuriamoci se compro un doppione di un gioco che già possiedo. Beyond the sun è bello, molto elegante, ma ho poche occasioni per giocarlo. Comunque non mi piace questa tendenza degli autori a rivendere sempre lo stesso prodotto con qualche piccola variazione. Ma non hanno un po' di soddisfazione a proporre qualcosa di nuovo? Ormai è una tendenza diffusa. io mi terrò l'originale. 

Le cose che mi hanno fermato dall'acquisto del primo, comunque apprezzato e giocato abbastanza su bga, sono state il prezzo e il fatto, come affermi tu, che sia "sbilanciato" sull'albero tecnologico soprattutto la prima metà di partita e forse anche un po' di più. Questo sembrerebbe migliorare entrambi gli aspetti, sicuramente lo seguirò.

Fare un po' meglio graficamente non era difficile, sa vedere se materiali non saranno fallati, visto la casa editrice. Ergonomicamente ho letto che alcuni si lamentano che i birillini della  popolazione cadono.

Sono un po' dubbioso per la sostituzione della plancia esplorazione, che adesso sembra promettere meno interazione, anche se, in generale, la meccanica di maggioranza nei giochi non mi piace come meccanica principale.

Nel primo ci sono le plance fazione asimmetriche, che influiscono sul gioco.

Inoltre non credo sia possibile vincere se non si punta anche sulla mappa.

sono l'unico che rimpiange il tema spaziale?

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