Attraversando lo specchio

Infinitejest

Un libriccino del 1865, pieno di nonsense, scritto per caso su richiesta di una bambina di dieci anni, può influenzare innumerevoli testi nei secoli successivi? Sì, se si intitola Alice's Adventures in Wonderland

Approfondimenti
Giochi collegati:
Paint the Roses

"Vorresti dirmi che strada devo prendere, per favore?”
"Dipende, in genere, da dove vuoi andare.” rispose saggiamente il Gatto.
"Dove, non mi importa molto.” disse Alice.
"Allora qualsiasi strada va bene,” disse il Gatto.

Di giochi ispirati al mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, mentre scrivo, ce ne sono una cinquantina, ne cito alcuni per darvi un'idea: Parade (2007), Alicematic Heroes (2017), Wonderland XIII (2018), Alice in Wonderland (2019), Hats (2019), Wonderland's War (2020), e sappiate che esiste perfino una mappa amatoriale di Ticket to Ride ambientata a Wonderland!

Paint the Roses: partita in corso
Paint the Roses - Partita in corso
Questa volta ho deciso di parlarvi a modo mio di un print'n'play per 2-5 giocatori dal titolo Paint the Roses, che dovrebbe essere lanciato nell'anno in corso su Kickstarter per essere pubblicato dalla North Star Games.

Perché proprio questo? Perché l'autore, Benjamin Goldman, ha postato sul blog della casa editrice una serie di articoli, una sorta di diario di bordo della realizzazione del gioco, dalla scelta del tema a quella delle meccaniche, al modo migliore per redigere un regolamento. Non è da tutti mettere a nudo un processo creativo. Goldman si chiede come mai il breve romanzo di Lewis Carroll abbia influenzato e influenzi tuttora valanghe di testi di ogni tipo, dalla musica al cinema, ad altri romanzi, ai giochi: la risposta che dà è che la storia narrata è molto evocativa e vaga, lascia i dettagli alla nostra immaginazione, quindi si presta a varie interpretazioni e personalizzazioni. Tra l'altro, essendo Carroll un matematico, Alice è anche visto come un commento al trend logico-matematico del XIX secolo: quale ambientazione migliore per un gioco di deduzione logica?

Paint the Roses: carte
Paint the Roses - Carte
Goldman afferma anche di aver meditato a lungo sul problema dell'alpha player nei cooperativi, difetto che lui considera non tanto del giocatore, ma del gioco, in quanto non mette in atto barriere per evitare che l'espertone prenda tutte le decisioni, e trae come conlusione quella di lasciare alcune informazioni nascoste e non comunicabili. Da queste riflessioni è nato un gioco che è imparentato con Mastermind, P.I. e Cryptid.

In Paint the Roses, diventiamo i giardinieri al servizio della Regina di Cuori, e dobbiamo soddisfare tutti i suoi capricci sulla disposizione dei roseti per colore e forma, altrimenti si abbatterà su di noi il celebre tormentone: "Tagliategli la testa!". Inizialmente tutti i giocatori pescano una carta capriccio (ce ne sono di 3 livelli di difficoltà e si differenziano per il colore del retro) tenendola segreta, poi il giocatore di turno sceglie e posiziona una delle tessere roseto esagonali disponibili.

Buon non-compleanno!
Buon non-compleanno!
Tutti mettono un cubetto del proprio colore su questa tessera per ogni combinazione soddisfatta dal suo posizionamento. Ogni giocatore conosce dunque solo gli ordini (capricci della regina) impartiti a se stesso, ignorando gli altri. Possiamo quindi discutere insieme su quale sia una delle carte capriccio, ma potremo indovinare (e quindi avere l'ultima parola) solo quella di chi sta alla nostra sinistra, e ovviamente non potremo partecipare alla discussione se gli altri vogliono indovinare la nostra. Se indoviniamo il capriccio richiesto dalla carta, muoveremo il nostro meeple avanti sul tracciato del numero di caselle indicato sulla carta, che scarteremo, e ne prenderemo una nuova, dopo aver tolto tutti i cubetti del nostro colore dal tabellone. L'obiettivo finale è avere tutto il roseto piantato prima che Sua Maestà ci raggiunga, senza commettere troppi errori, che fanno avvicinare la volubile sovrana. Per rendere la sfida più difficile, la regina si muove sempre e sempre più in fretta durante il gioco, parte da 1 casella alla volta e man mano che il gioco procede, corre sempre più veloce, fino a 5 caselle alla volta.

Di adattamenti cinematografici del mondo dipinto da Carroll ce ne sono tantissimi, a me piace molto la psichedelica versione cartoon del 1951, uno dei film Disney più fuori di testa e fuori dagli schemi, con una serie di personaggi folli e inquietanti, come lo Stregatto, il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina, il Brucaliffo, la Regina di Cuori, il dodo Capitan Libeccio, le povere ostrichette curiose, tutti indimenticabili, direi l'abbinamento perfetto per Paint the Roses.

Alice di Svankmajer
Alice di Svankmajer
Trascuro volutamente la versione di Tim Burton del 2010  (è uno dei miei registi preferiti e la sua versione di Alice in Wonderland non è tra i suoi migliori film), per farvi conoscere invece uno degli autori che gli sono stati d'ispirazione: Jan Švankmajer, che diresse il suo primo lungometraggio Alice (Něco z Alenki) nel 1988. I lavori di Švankmajer sono onirici, grotteschi, bizzarri a dir poco, e non assomigliano a niente che abbiate mai visto. Usava tecniche miste: in Alice recita solo una bambina in carne e ossa e il resto sono animali impagliati, burattini di ogni tipo, pupazzi e teatrini di carta, tutto reso in stop motion, così da dare alla storia un'atmosfera da incubo, lynchiana. I film e i corti di questo regista sono quanto di più perturbante si possa trovare, nel senso freudiano del termine (das Unheimliche), vale a dire la paura che scaturisce da qualcosa che ci è al contempo estraneo e familiare.

Non posso però dimenticare tutta una serie di film che apparentemente non hanno a che fare col Paese delle Meraviglie, ma ne attingono a piene mani i temi e i personaggi, come: Labyrinth (id.) 1986, Resident Evil (id.) 2002, Sucker Punch (id.) 2011, solo per citarne alcuni; però credo che quello che sia riuscito più di altri a rinnovare la storia che tutti conosciamo sia The Matrix (id.), il film del duo The Wachowskis che nel 1999 rivoluzionò il mondo dell'action movie con effetti speciali mai visti prima (il famoso bullet time), ottenuti con la CGI e con il chroma key. I rimandi al romanzo di Carroll sono veramente tanti: Neo/Keanu Reeves è Alice, Morpheus/Lawrence Fishburne è lo Stregatto, l'oracolo è il Brucaliffo, Mr. Smith/Hugo Weaving è la Regina di Cuori, Switch è il Bianconiglio e così via.

It's bullet time!
It's bullet time!
Esiste un saggio intitolato The Matrix and the Alice Books (di Voicu Mihnea Simandan, 2010), sui vari aspetti intertestuali che collegano il film ai racconti di Carroll: tematici, dei personaggi e del mondo del sogno. I generi a cui appartengono sono il fantastico e la fantascienza, che hanno aspetti in comune per ambientazione, punto di vista soggettivo, la presenza di personaggi buoni e cattivi e le regole che governano la realtà di tale mondo. Generi divesi quindi, ma che possono essere messi a confronto grazie alle convenzioni simili. Inoltre, sia Alice sia Neo, vivono in un mondo in cui faticano a comprendere che cosa sia reale ed entrambi si addentrano in un mondo alla rovescia, in cui si cerca di far loro dimenticare la realtà. In Through the Looking Glass, Alice usa lo specchio per entrare nel Paese delle Meraviglie, Neo attraverso uno specchio liquido ritorna nella realtà. Dopo essere entrati nella tana/tubo, Alice e Neo si trovano circondati dall'acqua, a simboleggiare un battesimo e una rinascita, mentre prima facevano fatica a distinguere in quale mondo si trovassero. Il film è decisamente uno dei massimi esempi del sottogenere filosofico della fantascienza. Si fa riferimento anche al mito della caverna di Platone (noi non vediamo la realtà, ma solo ombre), si esplora il tema della lotta contro il Sistema che vorrebbe controllare le nostre vite, che ci rende consumatori passivi, addomesticati, assecondando lo schema produci-consuma-muori.

The Wachowskis hanno intessuto nella trama di The Matrix temi e motivi tratti dai libri di Carroll, creando una nuova Wonderland, rendendo più originale il genere fantascienza.

Voi quale scegliete? Pillola azzurra o pillola rossa?

Colonna sonora consigliata (con simpatia): Jefferson Airplane White Rabbit del 1967, The Beatles I Am the Walrus del 1967, Florence and the Machine Rabbit Heart (Raise it Up) del 2009, Lady Gaga Alice del 2020.

Commenti

Ma quanto è brava Elena? 

@s83m se vuoi competere sulla parte scritta ti tocca studiare eh...

Agzaroth scrive:

Ma quanto è brava Elena? 

@s83m se vuoi competere sulla parte scritta ti tocca studiare eh...

Grazie, detto da Mr 7.1 vale triplo!

Eh no eh, la sfida con S83M continua, ma solo via podcast... stay tuned...

Davvero molto interessante, come d'altronde anche il tuo primo pezzo, quello su "la ferrovia sotterranea" .
Al parallelismo tra Matrix e Alice non avevo mai pensato, come d'altronde non conoscevo Švankmajer, quindi grazie per avermi fatto notare il primo e avermi fatto conoscere il secondo (che tra l'altro leggo essere uno degli ispiratori di Gilliam). 

Su Paint the Roses (anch'esso a me ignoto, seppur del 2018), amando i deduttivi (pur non eccellendo), seguirò la campagna KS, ma dato che il pnp è disponibile su bgg, non escludo di provarlo prima.

Insomma, ti devo un triplo grazie e ti rinnovo i complimenti, in attesa del tuo prossimo articolo! 

@kopalecor

Grazie, ma già sai :))

@TrueYoghi

Ritieniti uno dei responsabili dei miei articoli, sono stati anche i tuoi commenti, in mezzo agli altri, a convincermi a scrivere.

Agzaroth scrive:

Ma quanto è brava Elena? 

@s83m se vuoi competere sulla parte scritta ti tocca studiare eh...

Avevo ragione che si meritava una cazzo di rubrica la ragazza ?

Complimenti a te per averla scelta e a lei per aver risposto presente con tanta passione. 

Passando al pezzo mi è piaciuto molto il collegamento con Matrix che, sinceramente, ignoravo. Anche il recentissimo Tea for Two mi sembra interessante come gioco a tema.

Che bella recensione "multidisciplinare", complimenti davvero! ... e grazie per avermi fatto scoprire l'originalissimo film di Švankmajer! :)

@Agzaroth un articolo del genere si merita la pubblicazione di lunedì! Intervistala al Goblin Show e se si sente sola invita pure s83m!  Sarebbe interessante conoscere meglio anche i SuperGoblin.

@Locompetitivo 

Ma come siete curiosi! Non penso che sia così interessante intervistarmi XD

Agzaroth scrive:

Ma quanto è brava Elena? 

@s83m se vuoi competere sulla parte scritta ti tocca studiare eh...

Quindi questo era uno dei risvolti del GOMBLODDO eh?

bene bene, preparo una risposta

Sempre interessanti i collegamenti!

themanwhosoldth...

????????

Infinitejest scrive:

@TrueYoghi

Ritieniti uno dei responsabili dei miei articoli, sono stati anche i tuoi commenti, in mezzo agli altri, a convincermi a scrivere.

Sono Onorato e Lusingato

"più InfiniteJest per tutti" 

Non conoscevo questo libro sul parallelismo fra Alice nel paese delle meraviglie e Matrix. Mi hai ricordato i libri di Platone ed il suo mondo delle idee etc.... E' dal liceo che non li ' leggo piu'. Bell'articolo grazie.

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