I 100 Giochi – Kingdom Death: Monster

Parliamo di una scatola che racchiude più di un gioco, sconfinando nel prodotto artistico, nel modellismo, nel sogno (o nell'incubo, a seconda dei punti di vista).

Approfondimenti
Giochi
  • Genere: american, cooperativo, boss-fight.
  • Target: per esperti.
  • Scalabilità: 1-4, ottimale 4.
  • Meccaniche principali: tiro dadi, movimento su griglia.
  • Meccaniche secondarie: narrazione.
  • Importanza storica: è qui per aver dato il via ai giochi di boss-fight in maniera sistematica e costruendo loro attorno una serie di eventi narrativi, aumentando l'appeal estetico tramite materiali di prim'ordine, sia dal punto di vista delle illustrazioni che delle miniature.
  • Elementi di innovazione/twist: la meccanica più significativa è quella che prevede che le carte comportamento del mostro siano anche i suoi punti ferita. Sebbene non del tutto originale, qui è realizzata molto bene, dando al giocatore una certa conoscenza del nemico, man mano che il suo mazzo si assottiglia.
  • Longevità e alternative: difficile parlare di giochi che hanno evoluto ciò che Kingdom Death: Monster ha proposto, senza incorrere nelle ire dei suoi sostenitori. Il gioco rimane unico soprattutto per tre motivi: la lore oscura e inquietante creata, il modellismo complementare al gioco, dato che le miniature arrivano in sprue composte da moltissime parti e necessitano di parecchio impegno e tempo per essere assemblate, e il prezzo, che rimane fuori scala anche rispetto a prodotti concorrenti, sicuramente costosi, ma mai a questo livello. Per fare qualche nome, ciò che più si avvicina all'esperienza di Kingdom Death: Monster (del quale peraltro ammette di essere debitore), è Aeon Trespass: Odyssey, che aumenta di parecchio la parte narrativa e le sezioni di gioco in cui è richiesto solo di leggere, come un libro-game. Altra boss-fight assolutamente varia e valida è quella di Oathsworn, che per struttura e campagna si rivela il più abbordabile dei tre, riducendo le complicazioni alle regole, senza però sacrificare la profondità di gioco. Un ulteriore titolo assolutamente consigliato, e che ho avuto la fortuna di provare in anteprima (in uscita nel 2024), è Primal: The Awakening, che sviluppa una boss-fight particolare ed è, tra tutti, il più tecnico e remunerativo nei confronti della bravura del giocatore.

Commento

Kingdom Death Monster: scontro col leone
Kingdom Death Monster: scontro col leone

Quando è stato lanciato, nella prima campagna, Kingdom Death: Monster ha avuto un buon successo ma nulla di clamoroso: due milioni di dollari dati da più di cinquemila sostenitori. Alla seconda edizione (la cosiddetta 1.5) i backer erano quasi ventimila e la cifra raccolta più di dodici milioni di dollari (a oggi è secondo solo a Frosthaven, nei giochi da tavolo). Ma quello che spaventa è la cifra media pro capite: 643 dollari (e parliamo del novembre 2016, quindi già qualche anno fa).

Che è successo, tra le due campagne? Un paio di cose. 
La prima è che gli utenti si sono accorti di aver fatto un affare e che, per la cifra a cui veniva originariamente venduto, il materiale era davvero tanto. Ma in realtà la seconda campagna sarà decisamente più cara (la scatola base costa il doppio, ovvero 200 dollari), anche se molto, molto meno cara rispetto a quanto viene venduto retail, dato che il prezzo presso i negozi è di ben 400 dollari. Tutto ciò escludendo le numerose espansioni, che vengono vendute a prezzi altrettanto elevati. Insomma, il gioco attira i compratori anche per un valore collezionistico, di esclusività, oltre che per il gameplay.
In secondo luogo, quelli che lo hanno giocato con la prima edizione, ne parlano quasi tutti bene. Molto bene. Certo, è un gioco destinato a un pubblico ristretto, che ha voglia di costruire miniature, di affrontare una campagna lunga, che ama i giochi ambientati e dal gameplay prettamente american.

Così la fama del gioco cresce, mietendo consenso e vendite, facendosi strada nelle classifiche e, soprattutto, ponendo l'attenzione dei giocatori su un genere poco esplorato e poco protagonista fino a quel momento: la boss-fight.

Kingdom Death: Monster raccoglie così, nel tempo, una lunga schiera di estimatori e anche uno zoccolo duro di fan, a volte ai limiti del fanatismo, come sovente accade con i prodotti di nicchia. Innegabile, però, è il suo contributo, nel mondo del gioco da tavolo, a più livelli: ha incarnato il sogno (malato) di un autore, che si è messo in gioco fino in fondo e da solo ha portato avanti un progetto enormente ambizioso, fungendo da sprone e musa per molti altri; ha in qualche modo sdoganato un immaginario adulto ed estremo per contenuti espliciti sia orrorifici che sessualizzati, dimostrando che si può avere successo anche senza necessariamente piegarsi alle prime critiche ricevute; ha iniziato, o quanto meno portato alla ribalta, un tipo di gioco che ora è sempre più apprezzato, utilizzato e rifinito, con nuovi titoli che a questo predecessore, in un modo o nell'altro, devono molto.

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Commenti

Se avesse  avuto al posto delle miniature solo standees, come in Gloomhaven, avrebbe avuto un posto in questa rubrica? Dalle recensione lette in passato mi sembra che tutto il suo valore sia legato al solo fattore estetico e grafico. 

Assolutamente si.

Il gioco ha piantato le basi per i boss battler, con un sistema di controllo dei mostri e delle ferite che rimane ancora imbattuto.

con un sistema di gear geniale.

con una gestione del villaggio al limite del gioco nel gioco.

con una lore paragonabile ai vari videogiochi soul.

Le miniature sono solo un di più. Tanto che c'è gente che ci gioca coi lego o coi rollinz 😂

inoltre la recensione di agz, per come la ricordo, è spazzatura 😝

si, faccio parte della setta di fanatici 😂

FedeMezzo scrive:

Se avesse  avuto al posto delle miniature solo standees, come in Gloomhaven, avrebbe avuto un posto in questa rubrica? Dalle recensione lette in passato mi sembra che tutto il suo valore sia legato al solo fattore estetico e grafico. 

ma no guarda, anzi, le miniature da montare in mille pezzi potrebbero pure essere un malus, dato che oggi ci sono tecniche per fornirle già montate e altrettanto belle. 
La rubrica I 100 Giochi considera molto l'importanza storica e l'influenza di un gioco nel mondo del gdt. Oggi ci sono boss battler migliori che consiglierei al posto di questo, come game design e gameplay,  ma l'importanza del gioco rimane.

lushipur scrive:

inoltre la recensione di agz, per come la ricordo, è spazzatura 😝

si, faccio parte della setta di fanatici 😂

eh, un altro recensore american molto noto (di un altro sito), mi aveva avvertito di non mettermi contro i fan di KDM e che pure lui era stato sbranato quando aveva detto praticamente le stesse cose. 
La recensione la lascio qui, per chi volesse leggerla:
https://www.goblins.net/recensioni/kingdom-death-monster-esperienza-totale

Più che immaginario adulto, parlerei di immaginario adolescente: questioni metafisiche, violenza truculenta, tette, angoscia esistenziale... Il breviario dell'"essere grandi" quando si sta al liceo. Non c'è lotta sindacale, figlio anoressico, analisi geopolitica, pietà per il corpo dolente, o una bibliografia di supporto alle questioni metafisiche. Insomma, volendo fare un'analogia col mondo dei manga tanto caro all'autore, direi che siamo dalle parti di Miura piuttosto che da quelle di Tsuge. E sia chiaro che io sono un estimatore di Miura - non è questione di maggiore o minore qualità, ma di categorie più o meno attagliate.

A parte questo, l'aggettivo di orrore è "orrorifico" e quello di horror semplicemente "horror"; non so se la scelta del neologismo sia stata deliberata o meno, ma temo che il termine "horrorifico" possa apparire ai più come un semplice errore di ortografia e non un arguto portmanteau.

correggo l'orrore di horrorifico

Capisco in che senso fai questo discrimine in teoria. Ma in pratica:

1.Berserk mi risulta essere un seinen, quindi commercialmente definito "per giovani adulti", ovvero dai 18 anni in su

2.nella frase dell'articolo, se sostituisci l'aggettivo "adulto" con  "adolescenziale" la frase non ha più tanto senso ; ovviamente adulto qui è da intendersi in senso lato "di età maggiore rispetto a quella rivolta agli immaginari fantastici consueti"

3.l'aggettivo "horrorifico" mi pare si usi diffusamente per indicare elementi che richiamano il cinema horror, ha una connotazione cinematografica che l'aggettivo orrorifico non ha. EDIT: mi correggo, avevo letto male il messaggio, in effetti l'aggettivo horror sarebbe quello corretto con quel senso. Chiedo venia

4. l'idea di un bossfight contro un Caracciolo sindacalista con disturbo alimentare è davvero estremo :/

Agzaroth scrive:

Volevo essere volutamente provocatorio.

prendo solo questo spunto ed il perché ritengo che sia "spazzatura" 😂😝

 

Questo esempio specifico per dire una cosa che vale per tutto il gioco: non si impara nulla, a Kingdom Death: Monster.

 

o hai giocato una session scarsa, oppure non saprei dire.

il mito del tiro 1 e muoio è una barzelle Che si racconta ai niubbi per spaventarli. Può accadere? Certo. Sono i momenti gotcha del gioco. Poi impari e non accade più.

perché impari che devi portare una whip, che il noisy è pericoloso, che heavy va gestito, ecc ecc.

lushipur scrive:

 

inoltre la recensione di agz, per come la ricordo, è spazzatura 😝

si, faccio parte della setta di fanatici 😂

 

 

eh, un altro recensore american molto noto (di un altro sito), mi aveva avvertito di non mettermi contro i fan di KDM e che pure lui era stato sbranato quando aveva detto praticamente le stesse cose. 
La recensione la lascio qui, per chi volesse leggerla:
https://www.goblins.net/recensioni/kingdom-death-monster-esperienza-totale

aitan_3 scrive:

 Non c'è lotta sindacale, figlio anoressico, analisi geopolitica, pietà per il corpo dolente, o una bibliografia di supporto alle questioni metafisiche.

Che poi erano esattamente i miei interessi prediletti...ai tempi delle superiori😅.

Da adulto invece mi piace giocare ai giochetti da tavolo e mi intriga più alimentare centrali elettriche o legnarmi nello spazio rispetto ad incazzarmi con la Meloni di turno o ripercorrere filosofiche strade iniziatiche verso l'illuminazione.

Probabilmente il termine "adulto" è molto relativo, o sono io ad essere un maledetto Benjamin Button.

La questione in ogni caso è interessante e meriterebbe un capitolo a parte, che poco c'entra con KDM.

Sono invece colpito dal fatto che nonostante l'inserimento nella rubrica dei più importanti 100 giochi e il 10 affibiato in recensione, Agz sia ancora "perseguitato" dai fan di KDM. Dovevi dargli 11!

lushipur scrive:

 

Agzaroth scrive:

 

Volevo essere volutamente provocatorio.

prendo solo questo spunto ed il perché ritengo che sia "spazzatura" 😂😝

 

Questo esempio specifico per dire una cosa che vale per tutto il gioco: non si impara nulla, a Kingdom Death: Monster.

 

o hai giocato una session scarsa, oppure non saprei dire.

il mito del tiro 1 e muoio è una barzelle Che si racconta ai niubbi per spaventarli. Può accadere? Certo. Sono i momenti gotcha del gioco. Poi impari e non accade più.

perché impari che devi portare una whip, che il noisy è pericoloso, che heavy va gestito, ecc ecc.

lushipur scrive:

 

inoltre la recensione di agz, per come la ricordo, è spazzatura 😝

si, faccio parte della setta di fanatici 😂

 

 

eh, un altro recensore american molto noto (di un altro sito), mi aveva avvertito di non mettermi contro i fan di KDM e che pure lui era stato sbranato quando aveva detto praticamente le stesse cose. 
La recensione la lascio qui, per chi volesse leggerla:
https://www.goblins.net/recensioni/kingdom-death-monster-esperienza-totale

 

 

sì, ovvio che se una scelta su una carta mi uccide, alla run successiva, se mi ricapita, farò la scelta opposta. Questo di sicuro lo impari. Diciamo che il mio "imparare" era un po' più trasversale e riferito all'apprendimento che non alla memorizzazione.

Francesco Rimini scrive:

 

Sono invece colpito dal fatto che nonostante l'inserimento nella rubrica dei più importanti 100 giochi e il 10 affibiato in recensione, Agz sia ancora "perseguitato" dai fan di KDM. Dovevi dargli 11!

infatti! Quella cosa non l'avevo capita manco allora, fa abbastanza ridere :)))

Grazie per gli approfondimenti!

Thegoodson scrive:

 

Francesco Rimini scrive:

 

 

Sono invece colpito dal fatto che nonostante l'inserimento nella rubrica dei più importanti 100 giochi e il 10 affibiato in recensione, Agz sia ancora "perseguitato" dai fan di KDM. Dovevi dargli 11!

 

 

infatti! Quella cosa non l'avevo capita manco allora, fa abbastanza ridere :)))

 

ma infatti la recensione è perfetta nel suo 10/n.c./1

il "problema" è che dice anche tante inesattezze. Non so se abbia fatto una campagna intera, nessuna, solo il prologo. A leggere sembra abbia fatto i primi 2/3 anni di gioco ( quelli dove assolutamente non hai il controllo su nulla sia a livello di conoscenze che di strumenti).

ci sta che uno non voglia spendere qualcosa come 60+ ore di gioco su qualcosa che non gli piace.

 

Agzaroth scrive:

 

lushipur scrive:

 

 

Agzaroth scrive:

 

Volevo essere volutamente provocatorio.

prendo solo questo spunto ed il perché ritengo che sia "spazzatura" 😂😝

 

Questo esempio specifico per dire una cosa che vale per tutto il gioco: non si impara nulla, a Kingdom Death: Monster.

 

o hai giocato una session scarsa, oppure non saprei dire.

il mito del tiro 1 e muoio è una barzelle Che si racconta ai niubbi per spaventarli. Può accadere? Certo. Sono i momenti gotcha del gioco. Poi impari e non accade più.

perché impari che devi portare una whip, che il noisy è pericoloso, che heavy va gestito, ecc ecc.

lushipur scrive:

 

inoltre la recensione di agz, per come la ricordo, è spazzatura 😝

si, faccio parte della setta di fanatici 😂

 

 

eh, un altro recensore american molto noto (di un altro sito), mi aveva avvertito di non mettermi contro i fan di KDM e che pure lui era stato sbranato quando aveva detto praticamente le stesse cose. 
La recensione la lascio qui, per chi volesse leggerla:
https://www.goblins.net/recensioni/kingdom-death-monster-esperienza-totale

 

 

 

 

sì, ovvio che se una scelta su una carta mi uccide, alla run successiva, se mi ricapita, farò la scelta opposta. Questo di sicuro lo impari. Diciamo che il mio "imparare" era un po' più trasversale e riferito all'apprendimento che non alla memorizzazione.

limite mio. Non capisco cosa intendi.

il mio commento non voleva essere un discorso banale del tipo: carta 1 se scegli A muori allora dalla volta prossima scelgo B. Anche perché di cose così ce ne sono ben poche.

è più probabile ci sia una cosa del tipo scelgo A ma rollo 1 e muoio. Ma non è detto che A sia sbagliato da scegliere, semplicemente va valutato se la possibilità di morire vale il rischio in base alla ricompensa.

io intendevo il fatto che man mano impari le regole della costruzione del party. Sapendo i rischi che corri in base alle varie stat (tutti insani? Nessuno?) alla hunt xp (novizi? Vecchi?) agli equip (strumenti musicali? Fruste? Equip heavy?) e al fatto che hai un limite di spazi su cui devi far stare difese, offese, strumenti per fare risorse. Il tutto riuscendo anche a creare le varie affinità di colore.

se questo non è imparare, non so cosa lo sia.

E, soprattutto, mi sembra tutto fuorché giro carta e tiro dado.

poi si, sicuramente il punto debole del gioco è la caccia, ereditata brutalmente da whfbq. Ma va vista per quello che è. Una fase in cui i sopravvissuti vengono danneggiati in modo random proprio per far si che le condizioni iniziali del combattimento non siano mai le stesse. E se questo vuol dire che muoia qualcuno, amen. Il gioco deve essere difficile, anche se la difficoltà viene creata in modo artificioso.

Agzaroth scrive:

 

FedeMezzo scrive:

 

Se avesse  avuto al posto delle miniature solo standees, come in Gloomhaven, avrebbe avuto un posto in questa rubrica? Dalle recensione lette in passato mi sembra che tutto il suo valore sia legato al solo fattore estetico e grafico. 

 

 

ma no guarda, anzi, le miniature da montare in mille pezzi potrebbero pure essere un malus, dato che oggi ci sono tecniche per fornirle già montate e altrettanto belle. 
La rubrica I 100 Giochi considera molto l'importanza storica e l'influenza di un gioco nel mondo del gdt. Oggi ci sono boss battler migliori che consiglierei al posto di questo, come game design e gameplay,  ma l'importanza del gioco rimane.

Scusa Agzaroth mi puoi elencare un boss battler migliore di questo? ho già giocato a Oathsworn e Aeon Trepass e pur essendo diversi mi son sembrati nettamente inferiori a KDM

RigorMortis scrive:

Agzaroth scrive:

 

 

FedeMezzo scrive:

 

Se avesse  avuto al posto delle miniature solo standees, come in Gloomhaven, avrebbe avuto un posto in questa rubrica? Dalle recensione lette in passato mi sembra che tutto il suo valore sia legato al solo fattore estetico e grafico. 

 

 

ma no guarda, anzi, le miniature da montare in mille pezzi potrebbero pure essere un malus, dato che oggi ci sono tecniche per fornirle già montate e altrettanto belle. 
La rubrica I 100 Giochi considera molto l'importanza storica e l'influenza di un gioco nel mondo del gdt. Oggi ci sono boss battler migliori che consiglierei al posto di questo, come game design e gameplay,  ma l'importanza del gioco rimane.

 

 

Scusa Agzaroth mi puoi elencare un boss battler migliore di questo? ho già giocato a Oathsworn e Aeon Trepass e pur essendo diversi mi son sembrati nettamente inferiori a KDM

Aeons Trespass l'ho trovato pure io inferiore, così come Dark Souls. Oathsworn superiore per gestione, meccaniche, controllo, storia, varietà di incontri, ecc. Primal: The Awakening superiore, per i soli due mostri che ho potuto provare. Domani finanzio Dante: Inferno e vedremo.

Agzaroth scrive:

 

RigorMortis scrive:

 

Agzaroth scrive:

 

 

FedeMezzo scrive:

 

Se avesse  avuto al posto delle miniature solo standees, come in Gloomhaven, avrebbe avuto un posto in questa rubrica? Dalle recensione lette in passato mi sembra che tutto il suo valore sia legato al solo fattore estetico e grafico. 

 

 

ma no guarda, anzi, le miniature da montare in mille pezzi potrebbero pure essere un malus, dato che oggi ci sono tecniche per fornirle già montate e altrettanto belle. 
La rubrica I 100 Giochi considera molto l'importanza storica e l'influenza di un gioco nel mondo del gdt. Oggi ci sono boss battler migliori che consiglierei al posto di questo, come game design e gameplay,  ma l'importanza del gioco rimane.

 

 

Scusa Agzaroth mi puoi elencare un boss battler migliore di questo? ho già giocato a Oathsworn e Aeon Trepass e pur essendo diversi mi son sembrati nettamente inferiori a KDM

 

 

Aeons Trespass l'ho trovato pure io inferiore, così come Dark Souls. Oathsworn superiore per gestione, meccaniche, controllo, storia, varietà di incontri, ecc. Primal: The Awakening superiore, per i soli due mostri che ho potuto provare. Domani finanzio Dante: Inferno e vedremo.

 

peccato che oathsworn, che mi è piaciuto moltissimo, lo butti dopo una campagna. 
Vuoi perché la storia è un unico binario dritto. Vuoi perché i mostri hanno zero variabilità.

l'unico punto dove c'è ciccia sono i pg, ma solo perché sono tanti. Anche li lo stesso pg va a noia dopo un po'.

insomma, KD:M gli mangia la pastasciutta in testa.😂

Ad oggi non ho trovato nulla che superasse KD:M in tutti gli aspetti. Mi spiace solo che non avrò modo di provare Primal, almeno per ora.

Ritratto di Rez

Un gioco che allontana molto solo per il prezzo, vorrei capire se a rigiocabilità supera gli altri boss battler citati o meno. Aggiungo alla lista anche tonwfolk tussle, non c'è narrazione e l'ambientazione è particolare, ma sembra molto apprezzato.

Rez scrive:

Un gioco che allontana molto solo per il prezzo, vorrei capire se a rigiocabilità supera gli altri boss battler citati o meno. Aggiungo alla lista anche tonwfolk tussle, non c'è narrazione e l'ambientazione è particolare, ma sembra molto apprezzato.

 

se ti piace, ed è un grosso se, il gioco è infinito. Io solo col base ho giocato quasi 400 ore. Se poi inizi ad inserire le espansioni, ciao.

Io ci gioco praticamente dal 2018 almeno 2 campagne all'anno. Quindi parliamo di qualcosa come 60 sessioni di gioco minimo.

ma è un gioco che chiede molto in termini di impegno.

lushipur scrive:

E, soprattutto, mi sembra tutto fuorché giro carta e tiro dado.

poi si, sicuramente il punto debole del gioco è la caccia, ereditata brutalmente da whfbq. Ma va vista per quello che è. Una fase in cui i sopravvissuti vengono danneggiati in modo random proprio per far si che le condizioni iniziali del combattimento non siano mai le stesse. E se questo vuol dire che muoia qualcuno, amen. Il gioco deve essere difficile, anche se la difficoltà viene creata in modo artificioso.

 

La critica del "è un gioco senza meccaniche dove lanci solo dadi", seguita da un "rolli 1 e muori LOL", penso che nel 90% dei casi sia fatta da persone che hanno fatto una, massimo due partite prologo incluso - oddio, estremizziamo e supponiamo che siano arrivate all'incontro col King's Man, che è il primo momento git gud - e che non hanno capito granché del sistema, anche perché non hanno avuto modo di esplorarlo sul serio.

E frasi del tipo "non c'è strategia, le mosse si fanno a cuore e non in seguito a ragionamenti" onestamente non si possono leggere... non batti nemmeno un White Lion lvl1 con questo spirito. Buona fortuna con un Dung Beetle Knight o Lion God lvl4. Per affrontare i mostri, come in qualsiasi boss battler che sia KDM o altro, bisogna pensare eccome, oltre che assegnare dei ruoli "rpg" ai propri survivor e usarli come tali. Ogni mostro tra l'altro è un puzzle di azioni e comportamenti da tenere in considerazione, e non serve nemmeno affrontarli mille volte per sviluppare, quantomeno nei livelli bassi, delle strategie per aggirarli e terminare la caccia senza TPK o perdite considerevoli.

Il gioco non è 100% caso, ma semplicemente punishing: i danni sono sempre medio/alti, perciò se si va a cacciare con armi a caso, e si lanciano dadi e fanno azioni a sentimento per tutto il combattimento è inevitabile subire gravi perdite, che è quello che succede in un qualsiasi gioco da tavolo quando si fanno mosse non ponderate. Una volta che hai capito il gioco e sai creare delle build sensate, spesso e volentieri il roll serve soltanto per vedere se critti/triggeri gli effetti degli oggetti, piuttosto che per colpire.

E, al di là della strategia presente e palese per chiunque abbia fatto un minimo di partite, il titolo non è nemmeno un semplice boss battler, perché la fase del settlement occupa a volte addirittura più tempo, ed è piena di decisioni interessanti che non si traducano in un "pesca carta, leggi evento, sì/no e poi si passa alla caccia" noioso. La gestione dello settlement è un vero e proprio gioco all'interno del gioco.

Il sistema dell'affinità e la grid d'equip resta tuttora il più interessante che abbia mai visto in un titolo di questa tipologia, e l'aggiunta di espansioni lo vanno a rendere sempre più vario. Altra nota di merito è che, pur permettendo la creazione di molte build, risulta meno "fiddly" di altre scelte fatte in giochi successivi, tipo ATO; chi invece ha optato per la semplicità, come Townsfolk Tussle, spesso non riesce a offrire una customizzazione interessante (nel caso di TT "giustificabile", volendo, dalla durata delle sessioni).

L'IA dei mostri e il modo in cui funzionano è geniale, tanto che è un sistema copiato in tutti i titoli derivativi per un motivo ben preciso.

Banalizzare il gioco come un'esperienza tematica che sotto nasconde zero profondità e soltanto molto chaos è quanto di più sbagliato si possa fare, per quanto mi riguarda.

 

Sulla caccia concordo in pieno col tuo pensiero, oltre al fatto che serve anche a sviluppare la narrativa emergente del titolo. In ogni caso, c'è UN evento su 100 che è oggettivamente brutto, in quanto non offre metodi di mitigazione ed è sul serio un "rock falls, everyone dies", anche se tutti in questo caso è sbagliato; non a caso, ci sono houserule per questo specifico evento e basta.
Negli altri, che non sono così stronzi, c'è sempre una buona dose di mitigazione (presente in tutte le fasi, in realtà) offerta al giocatore, e alla peggio si traducono, come dicevi giustamente te, in qualche malus - spesso di poco conto, una volta che si hanno gear decenti.

E in ogni caso, anche se un survivor muore, ok? Non è IL tuo personaggio, ma letteralmente una risorsa sacrificabile, e crearne uno con stat di partenza buone diventa via via sempre più facile. E questo se ci si riferisce al gioco base, senza parlare della GCE che è riuscita a rivoluzionare il sistema, o di espansioni come PotStar che facilitano la riuscita di survivor rotti.

preciso solo che il virgolettato nell'intervento sopra non è mio: nella mia recensione quelle specifiche frasi non ci sono. Sarebbe educato, quando si fa un virgolettato, riportare con precisione le frasi scritte. In ogni caso voglio rassicurare che ho fatto ben più di qualche partita, anche perché, dopo averlo pagato 400 dollari, sarei stato un po' uno sciocco a non portare in fondo almeno una campagna.
Sulla sostanza invece non interverrò più: quando ho parlato di fanatismo e chiusura a qualsiasi confronto, nella community di KDM, non stavo esagerando.

Rez scrive:

Un gioco che allontana molto solo per il prezzo, vorrei capire se a rigiocabilità supera gli altri boss battler citati o meno. Aggiungo alla lista anche tonwfolk tussle, non c'è narrazione e l'ambientazione è particolare, ma sembra molto apprezzato.

Ho trovato Townsfolk Tussle, per quanto l'idea di avere "mini-campagne" che non ti bloccano per mesi sia interessante, assai monotono, perché va a semplificare moltissimo il sistema che diventa un po' troppo scialbo a quel punto. Il fatto che l'IA dei boss venga (leggermente) modificata in base all'ordine in cui appaiono non basta per mantenerli freschi.

 

Il "problema" di altri boss battler è che, avendo spesso una forte componente narrativa prefissata, hanno per forza di cose meno "rigiocabilità", anche se in genere si ha sempre un paio di branching paths che modificano la storia (per quanto l'impatto non sia sempre così rinfrescante a livello di gameplay).

C'è da dire, tuttavia, che se un Aeon Trespass ti dura più di 100 ore per completare una campagna, serve davvero che sia "rigiocabile" al 100%?

 

In ogni caso, KDM punta moltissimo sulla narrativa emergente, e per questo riesce a rimanere, a mio avviso, fresco più a lungo. Con la scatola base puoi tirarci fuori svariate campagne, e avranno tutte le loro storie uniche che si vanno a creare con la combinazione di eventi, cacce, e tanto altro. Detto ciò, secondo me la rigiocabilità del titolo aumenta esponenzialmente con l'aggiunta di qualche espansione, dal momento che il limite principale del core è offrire soltanto 3 mostri da cacciare. Questo dettaglio dipende molto dal giocatore, perché conosco gente che ha fatto tantissime campagne senza sentire il bisogno di aggiungere altro, però è comunque qualcosa da tenere in considerazione. Specifico che non serve comprarle tutte, chiaramente. Ce ne sono un paio universalmente consigliate che bastano e avanzano.

 

In generale, se si è interessati a KDM, conviene assolutamente aspettare il Black Friday, visto che in genere tendono a fare buone offerte in quel periodo - quest'anno in particolare era ottimo, soprattutto quando si pensa ai prezzi raggiunti ormai da edizioni "all-in" su KS; tutto era scontato del 50%, e con circa 500 dollari iirc si poteva prendere Core+GCE, che insieme offrono contenuto per 20 anni; con 900 c'era l'all-in con Core, GCE e tutte le espansioni. Chiaro che si parla comunque di cifre considerevoli.

 

Agzaroth scrive:

preciso solo che il virgolettato nell'intervento sopra non è mio: nella mia recensione quelle specifiche frasi non ci sono. Sarebbe educato, quando si fa un virgolettato, riportare con precisione le frasi scritte. In ogni caso voglio rassicurare che ho fatto ben più di qualche partita, anche perché, dopo averlo pagato 400 dollari, sarei stato un po' uno sciocco a non portare in fondo almeno una campagna.

Sulla sostanza invece non interverrò più: quando ho parlato di fanatismo e chiusura a qualsiasi confronto, nella community di KDM, non stavo esagerando.

 

Semplici esempi i miei, che racchiudono spesso discorsi, non necessariamente tuoi, che escono fuori quando si parla del titolo.

Se devo proprio usare la tua recensione, comunque, ci sono frasi alquanto simili, del tipo:

"Meccanicamente KDM è uno zero: non ha idee, non ha twist, non ha nulla che non sia la base di un qualsiasi gioco da tavolo progettato da un qualsiasi autore alle prima armi: carte pescate e dadi tirati.

Anche le scelte che si fanno in gioco, nel corso della partita, non derivano mai da ragionamenti logici o deduzioni. Sono tutte a sentimento, tutte lì per farti calare nell'ambientazione, per stuzzicare la curiosità del giocatore, per fargli compiere scelte morali o di necessità. 
Punta tutto su altro: sull'ambientazione, sul tema. "

Ed Agricola è un gioco dove posizioni un meeple e fai una mossa. E' facile banalizzare qualsiasi titolo e snaturarlo a piacere.

Visto che hai finito almeno una campagna (da definire se si intende battere il Finale o fare un Game Over), sarebbe interessante capire come avete affrontato un qualsiasi combattimento con questo spirito, e perché pensi che un White Lion lvl2 sia randomico? imprevedibile? quello che ti pare, tanto che non ha nemmeno senso provare a ragionare quando si deve decidere cosa fare (quali sono le scelte morali o di necessità in un combattimento?). O intendi altro?

Buttarla sul fanatismo, piuttosto che motivare i propri pensieri e confrontarsi sul serio, mi sembra una facile scappatoia; la chiusura, in questo caso, sembrerebbe da parte tua, e faccio fatica a capire come tu possa sostenere il contrario.

Ho scritto una recensione di x parole per motivare quello che dico. Secondo me è abbastanza bambinesco fare una polemica del genere sotto un articolo che celebra KDM come uno dei 100 giochi più importanti della storia. Ed è secondo me scorrettto vendere KDM a chi non lo possiede come un gioco che ha il livello strategico degli Scacchi e non avvertirlo, invece, su quello che lo aspetta e che potrebbe fargli pesantemente storcere il naso. Soprattutto per quelle cifre.

Agzaroth scrive:

Ho scritto una recensione di x parole per motivare quello che dico. Secondo me è abbastanza bambinesco fare una polemica del genere sotto un articolo che celebra KDM come uno dei 100 giochi più importanti della storia. Ed è secondo me scorrettto vendere KDM a chi non lo possiede come un gioco che ha il livello strategico degli Scacchi e non avvertirlo, invece, su quello che lo aspetta e che potrebbe fargli pesantemente storcere il naso. Soprattutto per quelle cifre.

Polemica? Stavo rispondendo al post di un'altra persona riguardo a un suo pensiero che condivido, il post non era nemmeno direttamente connesso allo scopo del thread.

Se la recensione è quella da cui ho estratto quelle frasi, non ho trovato alcun passaggio dove motivi simili affermazioni, a meno che non ti stia riferendo a un commento specifico fatto in un secondo momento che non ho visto. Se sostengo che Ark Nova sia troppo casuale e non ha molto senso pensare a strategie a lungo termine, qualcuno che non è della mia stessa opinione difficilmente accetterà il mio statement, se non fornisco esempi significativi a supporto di ciò su cui poi discutere.

Inoltre, chi ha mai paragonato KDM a scacchi come livello di strategia? Credo nessuno, quantomeno in questo thread. Non bisogna per forza estremizzare tutto, perché poi si perde di vista il messaggio originale e si snatura l'argomento in questione. Non cercavo di vendere il titolo a nessuno, nè tantomeno paragonarlo a scacchi o a titoli che hanno una strategia intrinsecamente diversa e perciò non paragonabile. Se te non trovi corretto vendere KDM come un titolo con strategia simil-scacchistica, cosa mai fatta quantomeno dal sottoscritto, io non trovo corretto spacciarlo come un'avventura puramente narrativa che non offre ragionamenti e che si riassume in " giro carta e tiro dado ". Che è quanto scritto dall'altro utente, la cui opinione mi trova d'accordo, e da cui è partito il mio post. Questo, indifferentemente dal fatto che quello sia poi il tuo pensiero o meno.

Tra l'altro, visto il prezzo, consiglierei a chiunque di provarlo su TTS, visto che c'è un'ottima mod approvata dai devs. Se uno compra un titolo con un prezzo del genere a scatola chiusa, affidandosi al parere X letto online, che sia mio o tuo, e poi si ritrova un gameplay che non gli piace, la colpa è anche un po' sua.

Agzaroth scrive:

Sulla sostanza invece non interverrò più: quando ho parlato di fanatismo e chiusura a qualsiasi confronto, nella community di KDM, non stavo esagerando.

Per cambiare un po' puoi tornare a criticare Risiko, così hai qualcun'altro con cui discutere! :-)

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