
Ottimo cooperativo che propone una ricetta molto in voga di questi tempi: prendere a mazzate miniature giganti.
E come lo fa Primal? Lo fa bene, con un combattimento incentrato su un card play comboso che richiede un'attenta gestione della mano, e una componente di movimento intorno al mostro limitata ma comunque non trascurabile nelle sue implicazioni. La sensazione positiva è quella di aver sempre qualcosa di utile da fare o da pensare di turno in turno, pur nelle limitazioni imposte dall'AI del mostro, ben fatta, che ti suggerisce sostanzialmente cosa non fare. Un po' di downtime al crescere del player count e una sensazione iniziale di scarsa differenziazione dei personaggi rispetto ad altri celebri coop come Gloomhaven e Oathsworn. A primo impatto, mi è invece sembrato un bel compromesso tra un boss battler e un gioco incentrato sull'hand management come Aeon's End. La critica principale che posso muovergli, è il suo essere palesemente overproduced (vedere: bancali di scatole giganti e miniaturone). Avrebbe potuto essere prodotto per quello che è, ovvero un bel gioco di carte da accompagnare con materiali che potevano essere più spartani in mezzo al tavolo. Ma di certo, se non avesse avuto kg di plastica e 1/4 degli scatoloni, sarebbe stato percepito diversamente dal mercato - che chiede la quantità visiva a tutti i costi - e avrebbe venduto meno.