Classifica personale di stearka

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
War of the Ring 10,0

E' sicuramente uno dei migliori boardgame in circolazione. Dopo molte partite con differenti gruppi di giocatori, la mia impressione è che viene apprezzato maggiormante da chi ha qualche anno sulle spalle e da chi era/è abituato a giocare a wargames classici (Avalon Hill per esempio), quelli con tante pedine e manuali enciclopedici per intenderci, dove l'immediatezza del gioco lascia spazio ad un approccio più ragionato e strategico. Forse i voti negativi espressi sono da ricondurre alla non immediatezza delle regole, seppure molto lontane dalle complessità dei wargames, e dal senso di confusione dato dalla disposizione di così tante pedine.
Dopo le prime 5-10 partite però si apprezzano in pieno le potenzialità strategico-tattiche del gioco, soprattutto il doppio livello con cui si affrontano le partite: da una parte l'approccio militare, sicuramente non congeniale ai Popoli Liberi (è quasi un suicidio affrontare le forza dell'Ombra in scontri diretti, meglio attendere ed arroccarsi nelle Fortezze), dall'altra parte l'approccio legato alla distruzione dell'anello per cui il giocatore dei Popoli Liberi deve cercare di raggiungere nel minore tempo possibile Mordor, per impedire alla marea dell'Ombra di annientare le roccaforti dei Popoli Liberi.
Non è sicuramente un gioco bilanciato: le forze dell'Ombra sono inarrestabili dal punto di vista militare, ma non è un difetto, anzì è un suo punto di forza, in quanto il giocatore dei Popoli Liberi deve ingegnarsi per difendere le molte roccaforti e città il più a lungo possibile per consentire al portatore dell'anello di raggiungere Monte Fato.
Di vitale importanza l'uso delle carte evento per il giocatore dei P.L., mentre per il giocatore dell'Ombra sono una fonte quasi inesauribile di nuove truppe.
Difetti sono riscontrabili, dal mio punto di vista, solo sul carattere troppo piccolo utilizzato nelle carte Evento e sulle pedine dei Nazgul, che continuano a cadere, un consiglio: se avete basette in plastica di altre miniature incollatele sul supporto dei Nazgul...

06/03/2009
Agricola 9,0

E' un gioco le cui potenzialità sono molteplici.
Il senso di poter fare molte azioni in pochi turni lo rende geniale e ti spinge a rigiocarci per poter vedere se una determinata strategia sia più efficace di un'altra.
Consigliato

05/03/2010
Descent: Journeys in the Dark 8,0

il gioco è coinvolgente anche se alcune combo di carte/oggetti rendono devastanti gli eroi.
Fondamentale, a mio parere, applicare la regola di far pescare le carte tesoro al personaggio che fisicamente apre gli scrigni, se invece, si applica la regola di dare i tesori a tutti i personaggi questi diventano estremamente sbilanciati e le creature delle mere comparse.
Altra regola che si dovrebbe applicare è quella di non posizionare subito tutta la mappa, ma di posizionare le tessere dungeon quando gli eroi hanno la linea di vista su di esse, oppure quando scoprono le aree chiuse dalle porte. Alla lunga i giocatori smaliziati capiscono dalla conformazione del dungon dove potrebbe trovarsi il boss finale e si dirigono direttamente su di esso.

04/11/2007
Kingsburg 8,0

Voto dopo più di 30 partite AL GIOCO BASE.
Il gioco è intrigante e si gioca piacevolemnte anche in 2 giocatori.
Facile da spiegare e veloce (con giocatori che già hanno fatto più partite).
Strategico/gestionale "alla tedesca".
L'interazione è presente, anche se in termini semplificati: non abbiamo uno "scontro" vero e proprio tra giocatori, ma è possibile ostacolare gli avversari impedendogli di occupare i consiglieri, con i propri dadi.
Le carte degli invasori sono equilibrate e aumentano di difficoltà con il trascorrere degli anni.
Solo apparentemente sono scontri "facili": più partite sono finite in modo inatteso per non aver bene pianificato le difese.
Sicuramente è un gioco influenzato dai dadi, ma attenzione, non sempre ottenere tiri di dado alti può portare ad una vittoria facile, infatti alcune partite sono state vinte anche da giocatori che non ottenevano risultati con i dadi eclatanti (da notare infatti che il consigliere "giullare" fornisce 1 punto vittoria e si può influenzare con il risultato del dado = 1).
Inoltre chi è in svantaggio durante il gioco può essere "aiutato" dallo sfruttare il tiro di un dado bianco in più o essere agevolato dal consigliere del re.
Prima di comprarlo vi consiglio di scaricare la versione Java completamente gratuita che trovate in rete.
Potete giocare gratis, vedere come si comporta la discreta AI e poi se vi piace comprarlo... meglio di così!
ciao

02/12/2009
Jerusalem 7,0

Un bel gioco se giocato in 3 o 4 giocatori, in 2 perde un pò, anche perchè devono essere tolte delle carte e si gioca con due quartieri in meno.
Comunque se si preferiscono giochi alla El Grande, Vasco de Gama, ecc. è da provare.

03/01/2011
Village Inn 7,0

Siamo alle solite: il gioco è sicuramente pensato per 5 giocatori e poi in fase di distribuzione e vendita è stato diviso in base + espansione , tutto per farti pagare 50€ , inoltre il fatto di sovrapporre plance piccole al tabellone di gioco e posizionarne altrettante ai lati mi irrita abbastanza. Ma è mai possibile che un gioco debba essere "diviso" in modo da farti spendere più soldi? ( un caso eclatante è age of empire 3 dove addirittura la plancia di gioco presenta già gli spazi stampati per il 6 giocatore, poi sfruttati con la inevitabile espansione). Detto questo il gioco più la cosiddetta "espansione" è sicuramente interessante.

27/06/2013
World of Warcraft: The Boardgame 5,0

Sicuramente un voto alto per i componenti (10), ma basso per la giocabilità (4). Non c'è interazione tra i giocatori delle due fazioni, la tendenza è di formare due gruppi e di procedere insieme per passare di livello e diventare più forti. Abbiamo provato a giocare con la variante delle regole a punti, ma anche in questo caso l'interazione è minima. Si procede troppo separati e i tempi di attesa tra i turni delle due fazioni sono troppo lunghi. Il gioco dovrebbe essere una trasposizione del noto gioco per PC, ma gli ideatori hanno trascurato lo spirito base di qualsiasi board game, che un gioco per computer non potrà mai avere: l'interazione e lo spirito di sfida che si instaura tra i giocatori.
Si potrebbero ideare delle sfide obbligatorie tra due personaggi delle diverse fazioni, in precisi turni di gioco, come delle "singolar tenzone" e assegnare PE al vincitore, in questo modo forse i giocatori sarebbero più coinvolti...

12/11/2007
Talisman: Revised 4th Edition 4,0

E' solo una mera riproposizione commerciale, ovvero regole, carte, personaggi come l'edizione degli anni '80, ma con una veste grafica nuova.
Non ha nulla di nuovo rispetto alle precedenti versioni, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più.

28/01/2009
Player's Handbook (D&D 4e) 3,0

Non ci siamo.
E' da oltre 25 anni che conosco i giochi di ruolo e soprattutto D&D.
Dopo diversi anni di pausa ho ripreso a giocare con amici e figli di amici (sigh il tempo scorre inesorabile), e ho scoperto (con orrore) questa nuova edizione di D&D.
Sarà che sono un nostalgico e il mio giudizio potrebbe essere fortemente influenzato da questo fattore, ma il gioco di ruolo non deve essere impostato su una serie interminabile di manuali, di miniature di mappe, non è più un gioco di ruolo; è un Board Game!
La prima edizione di D&D (mi riferisco all'edizione italiana dei primi anni 80 edita in Italia da Editrice Giochi), aveva dei manuali con circa 60 pagine l'uno, ti munivi di carta e penna per le mappe e la scheda del personaggio, dei dadi e se proprio eri in vena ti prendevi dei soldatini dell'Atlantic per i combattimenti più corposi e tutto il resto era impostato sulla FANTASIA e soprattutto sul RUOLO.
Adesso mi sembra troppo impostato sul modello di "Enciclopedia Britannica" e meno sullo spirito ruolistico. Il DM è continuamente alle prese con il manuale e i combattimenti sono diventati un sistema di gioco alla Descent. Certo tutto bello: molte mappe colorate, le miniature sono carine, i manuali splendidamente illustrati, ma mi sembra un grande fumo negli occhi per far spendere molti Euro (è possibile che i manuali dei giocatori siano ben 3, con un totale di pagine che raggiunge quasi le 700!!! Ma scherziamo).
Forse i tempi sono cambiati e il giocatore di ruolo di oggi vuole proprio questo, ma si è sicuramente perso il senso che il gioco di ruolo deve avere: impersoni un ruolo non una pedina su un mappa a quadretti...

06/04/2010