
Bellissima recensione. Complimenti!
Lo sceriffo di Eureka Springs è stato ucciso! Senza nessuno che li fermi i “Ruffians” stanno arrivando da ogni dove per approfittare della città indifesa. Sarà la fine di Eureka Springs?
Townsfolk Tussle è un boss-battler cooperativo da 2 a 5 giocatori della durata media di tre ore, ideato e prodotto dalla Panic Roll, casa editrice nascente da un’ottima campagna Kickstarter.
I giocatori impersoneranno un gruppo di strampalati cittadini (Townsfolk) con l’obiettivo di rispedire i ruffiani (Ruffians) da dove sono venuti. E chissà che uno di questi cittadini non diventi proprio il nuovo sceriffo a guardia della città!
Una partita si articola in quattro round di difficoltà crescente, ognuno dei quali è diviso in due fasi: una prima fase chiamata Town Phase in cui i giocatori possono acquistare equipaggiamenti e accessori vari per far crescere il proprio strampalato personaggio e una seconda fase a seguire chiamata Fight Phase, in cui viene rivelato un boss da affrontare caratterizzato dalla propria plancia, mazzo azioni e le istruzioni per creare la mappa su griglia con terreni vari.
Ogni giocatore sceglie il proprio townsfolk e ottiene la relativa plancia, gli equipaggiamenti iniziali, i vari segnalini per i tracciati vita, movimento, accuratezza e moxie (una specie di energia) e dieci monete. Il tabellone principale è messo al centro del tavolo e raffigura il terreno di gioco, il tracciato per identificare l’iniziativa dei townsfolk e il tracciato per scandire i round. A fianco viene posto un secondo tabellone che raffigura da un lato la Town phase e dall’altro la Fight phase.
Si procede così all’inizio della prima Town phase.
Questa fase si articola in tre sottofasi:
Quando tutti i giocatori sono pronti per la fight phase si procede come segue:
Il primo ad attaccare è sempre il ruffian, si gira la sua carta attivazione e si esegue il testo indicato.
Successivamente, in base all’ordine di attivazione, i giocatori potranno muovere/attaccare/usare oggetti equipaggiati o elementi del terreno a loro piacimento fino a esaurimento dei punti moxie (l’energia dei personaggi) e/o movimento.
Una volta che tutti i giocatori hanno svolto il proprio turno, tocca nuovamente al ruffian attivarsi. L’unico modo in cui questo flusso viene interrotto è quando il danno di un giocatore porta il segnalino vita del ruffian su un breaking point segnato in rosso; il turno di quel giocatore termina immediatamente e il ruffian svolge un’azione extra.
Townsfolk Tussle vuole essere un titolo senza troppe pretese e fronzoli. Un gioco facile, dalla preparazione rapida e dalla spiegazione leggera, che può essere proposto a chiunque apprezzi questo genere.
Se da una parte sicuramente centra l’obiettivo, alcune cose potevano essere fatte diversamente o comunque meglio.
I punti di forza del titolo sono:
Considerazioni “neutre”:
Da qui le considerazioni a sfavore del titolo:
La punta di diamante è la grafica.
Lo stile ricorda quello di Mickey Mouse degli anni 30 o la più recente serie Cuphead. Tutto è disegnato e organizzato per far calare il giocatore nell’ambientazione, tanto che spesso si vorrà prendere un equipaggiamento, usare una tessera evento o raggiungere un certo obiettivo personale non tanto per utilità ma per assistere alle situazioni assurde che si possono creare al tavolo. (Avviso 1. Attenzione se avete bambini piccoli in casa: sebbene poche, alcune illustrazioni potrebbero non essere adatte a loro).
Rifinisce il tutto l’ottimo inserto che, lavorando in sinergia con i divisori per le carte, azzera o quasi il lavoro di preparazione delle varie sfide. (Avviso 2. No, non ci stanno le carte imbustate).
Le miniature sono bellissime, semplici e lineari, si integrano con tutto il resto in maniera perfetta. Gli standees idem, sono molto belli, con colori vibranti che risaltano sul tavolo.
Di seguito riporto alcune modifiche al gioco a mio avviso necessarie, insieme ad altre più soggettive.
Necessarie:
Soggettive:
Townsfolk Tussle riesce a portare in gioco un boss battler semplice, fresco e senza troppi fronzoli. Ottimo nel suo genere per chi ancora non possiede un titolo simile e/o non ha un gruppo fisso amante di tale tipologia di giochi. I vantaggi da questo punto di vista sono la velocità di esecuzione, il ritorno in termini di godibilità, una spiegazione discretamente veloce e nessun obbligo di campagne lunghe come in altri titoli. I giocatori estimatori del genere possono trarne comunque godimento se prendono il titolo per quello che è: una pausa da altri titoli più profondi che però richiedono un impegno maggiore.
Ho scritto questa recensione precedentemente alla pubblicazione delle nuove espansioni su Kickstarter. Qualche appunto che integra questa recensione:
Per il resto, la prima espansione è un “more of the same” con più cittadini, più ruffiani e qualche regola aggiuntiva per i nuovi tipi di equipaggiamenti e terreno, mentre la seconda espansione porta i cittadini in una serie di missioni volte a recuperare e sbloccare particolari equipaggiamenti utilizzabili poi nel gioco base.
Bellissima recensione. Complimenti!
Continuo a non capire perché uno dovrebbe voler giocare tutti e 4 gli scontri di fila e ritenere la durata un difetto.
come tutti i BB è strutturato a campagna, qui di 4 incontri, da fare tranquillamente in più sessioni.
è come lamentarsi che un anno di kdm dura troppo e non riesci a farne 4 in una sessione di gioco 🤷♂️
Sono due cose diverse. É stato venduto come un gioco non a campagna con 40 minuti a giocatore per una partita completa. Per le tempistiche non é così ed é uno dei commenti più comuni. Poi ovvio che come tutti i bb si può lasciare e riprendere in più sessioni.
Questo gioco l'ho riscoperto all'annuncio del secondo KS (il primo lo avevo balzato visto il prezzo e la mia disponibilità di allora). In questo secondo mi sono iscritto al late pledge per valutare ma preferirei forse trovare una versione "vecchia" usata, magari risparmiando qualcosa, ma ancora cerco invano. Grazie comunque per l'ottima recensione che mi ha tolto diversi dubbi e aumentato nuovamente la curiosità di provarlo
Complimenti per la chiarezza espositiva.
All'epoca lo provammo su TTS ed ero interessato. Il gioco lo lasciai stare perché troppo lungo per quel che restituiva (per i miei gusti of course) ma anche per la terribile community (per la maggior parte a stelle e strisce) che si attaccava sul kickstarter e che faceva passare completamente la voglia di interessarsene, nonostante la meravigliosa artwork anni '30.
A latere, credo che prima o poi un approfondimento su questo tema, quello del ruolo delle community, sarebbe bello farlo.
All'epoca lo provammo su TTS ed ero interessato. Il gioco lo lasciai stare perché troppo lungo per quel che restituiva (per i miei gusti of course) ma anche per la terribile community (per la maggior parte a stelle e strisce) che si attaccava sul kickstarter e che faceva passare completamente la voglia di interessarsene, nonostante la meravigliosa artwork anni '30.
A latere, credo che prima o poi un approfondimento su questo tema, quello del ruolo delle community, sarebbe bello farlo.
Seguo il progetto dal giorno 1, che problema hai riscontrato con la community? Non ricordo di particolari vicende.
Io ero molto interessato, ma una volta provato, mi è sembrato a livello di zombicide come complessitá e decisioni (turno tipico: " muovo a portata, attacco al 5+ sul d10, passo").
Anche per il discorso equip, ci sono tantissime carte, ma se non girano le carte giuste nel mercato, anche quella fase diventa noiosa.
Strapalese trasposizione ludica non ufficiale del celebre Cuphead di cui tenta di cavalcarne l'onda lunga. Personalmente non adoro questo genere di operazioni: il mezzo videoludico offre sensazioni ed emozioni che sono agli antipodi (per forza di cose) rispetto al boardgame. Imho, sono due mondi che hanno in comune solo il concetto di ludus, e pochissimo altro. Ben vengano le commistioni tra queste due galassie, ma ho l'impressione che chi si approcci a questo titolo ricercando un Cuphead da tavolo si ritroverà a raccogliere le gonadi dal fondo dei propri calzini.
Strapalese trasposizione ludica non ufficiale del celebre Cuphead di cui tenta di cavalcarne l'onda lunga. Personalmente non adoro questo genere di operazioni: il mezzo videoludico offre sensazioni ed emozioni che sono agli antipodi (per forza di cose) rispetto al boardgame. Imho, sono due mondi che hanno in comune solo il concetto di ludus, e pochissimo altro. Ben vengano le commistioni tra queste due galassie, ma ho l'impressione che chi si approcci a questo titolo ricercando un Cuphead da tavolo si ritroverà a raccogliere le gonadi dal fondo dei propri calzini.
In realtà esiste il gioco ufficiale da tavolo di Cuphead...si chiama Cuphead: Fast Rolling Dice Game, ma è giustamente finito nel dimenticatoio perchè è abbastanza osceno.
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