
Molto interessante, però io non sono un giocatore da solitario...
È possibile ridurre un monster game del calibro di Gloomhaven in un gioco portatile e giocabile in una mezz'oretta, senza snaturarlo?
In Buttons & Bugs l’atmosfera cupa e minacciosa tipica del mondo di Gloomhaven lascia il posto a una ambientazione più leggera, colorata e ironica che ritroviamo nell’artwork dei personaggi (i sei mercenari iniziali di Gloomhaven) e dei nemici, nelle plance degli scenari occupate da candele, torsoli di mela o matasse di filo per cucire e negli equipaggiamenti di cui potremo servirci rappresentati da tappi di bottiglia, bottoni, aghi o ami da pesca riciclati in armi o armature di fortuna.
Gloomhaven: Buttons & Bugs è un gioco esclusivamente solitario a firma di Joe Klipfel e Nikki Valens basato sul celeberrimo sistema di gioco di Gloomhaven e che è stato lanciato nell’estate 2023 durante il Gloomhaven Grand Festival, la campagna BackerKit con cui la Cephalofair ha finanziato diverse nuove uscite, tra cui il gioco di ruolo, la seconda edizione di Gloomhaven e la ristampa di Frosthaven. Klipfel è un game designer con il pallino per la creazione di riedizioni micro di giochi già pubblicati e nel 2021 aveva lanciato Gloomholdin’, un riadattamento non ufficiale di Gloomhaven giocabile nel palmo di una mano in stile Palm Island. Esperimento che evidentemente ha attirato l’attenzione della casa editrice di Isaac Childres che ha deciso di affiancargli Nikki Valens (Eldritch Horror, Le Case della Follia Seconda Edzione, Arkham Horror Terza Edizione) per lo sviluppo di una versione miniaturizzata ufficiale del dungeon crawler più acclamato di sempre.
Il gioco è arrivato da poco nelle mani dei finanziatori italiani ed è attualmente disponibile solo in inglese. Al momento della stesura di queste righe non è stata ancora annunciata una localizzazione italiana.
Il gioco è stretto in tutti i sensi, anche nel numero di round/azioni che potremo svolgere: al netto delle carte a perdere (quelle con la “X” rossa che dopo l’uso vanno direttamente nella pila “lost”) e di alcuni effetti di recupero delle carte disponibili per alcuni personaggi, avremo massimo nove turni giocati (se la matematica non mi inganna) e fino a undici se faremo solo riposi lunghi (difficile perché le mappe sono piccole e non è facile trovare il momento o la posizione giusti per un riposo lungo ragionevolmente al sicuro). Questo, unito alla ridotta dimensione degli scenari e al fatto che il gioco prevede un solo mercenario non permettendo di generare e sfruttare le sinergie tra compagni di squadra, mi hanno trasmesso, ancor più che in Gloomhaven, la sensazione di trovarmi di fronte a un puzzle-game in cui si deve trovare la giusta soluzione per salvare la pelle dalle grinfie dei mostri. Sempre che questa incontri il favore della dea bendata…
Come anticipato, l'intelligenza artificiale dei mostri e i modificatori, originariamente gestiti tramite dei mazzetti di carte, sono ora regolati da uno spietato tiro di dado a tre facce, “-“, “0”, “+”. Reputo che anche questa soluzione sia efficace e intelligente; tuttavia, dove in Gloomhaven avevamo una certa prevedibilità dei possibili esiti e, salvo qualche "rinfrescata" le carte modificatore uscivano più o meno tutte prima o poi, qui saremo maggiormente in balia dei capricci del fato. L’impressione che ho avuto in certi scenari è che, se si lancia male qualche dado di troppo, sia impossibile vincere la partita.
Va comunque detto che in un minuto si può azzerare e in un'altra ventina si ripete lo scenario, quindi credo si possa tollerare anche un po' di fato avverso. Comunque, in caso di scenari piuttosto ostici, si può sempre ridurre la difficoltà in modo da non doverci dedicare troppi tentativi.
Ho trovato alcuni scenari molto sfidanti e difficili da superare al primo tentativo, immagino non possa esserci un bilanciamento perfetto al millesimo di ogni scenario con ogni mercenario, ma progredendo di scenario in scenario impareremo a studiare il comportamento dei mostri approfittando dei loro punti deboli, equipaggiandoci con gli oggetti giusti o sfruttando le carte di livello 2 più efficaci per lo scenario corrente. Da questo punto di vista i sistemi di deck-building ed equipaggiamento, seppur semplificati, sono più flessibili e consentono di variare stile di gioco, provare diverse strategie e adattarsi maggiormente alle avversità che dovremo affrontare di partita in partita
È anche molto importante sfruttare danni e malus conferiti dai terreni pericolosi ai nostri avversari (veleno e ferita su tutti) e ricordarsi che non c’è disonore nel ridurre la difficoltà dello scenario al bisogno (dico bene?).
La rigiocabilità c’è tutta, se poi la rapportiamo al prezzo e alle dimensioni del gioco direi che siamo a livelli molto alti.
Per ovvie ragioni di spazio (stiamo parlando di una scatola che vista dall’alto è molto probabilmente più piccola del vostro smartphone) la scatola contiene un piccolo e scomodo regolamento introduttivo che riporta le meccaniche principali, la versione completa è disponibile on-line sul sito dell’editore. Questo con tutti i pregi e i difetti che può avere un documento digitale rispetto al cartaceo. Un'apprezzabile risorsa messa a disposizione dei giocatori è il tutorial interattivo realizzato in collaborazione con Dized disponibile sempre online. Anche questo, come il regolamento cartaceo, si limita a introdurre le meccaniche principali e necessita poi di una lettura del regolamento completo per poter padroneggiare il gioco.
Meglio o peggio di un classico approccio non saprei. Trovo un po' scomodo cercare sul telefono le info quando necessito di chiarire alcune regole e sul forum di BGG dove ad oggi sono già presenti 77 discussioni di chiarimento delle regole, quindi qualche dubbio pare sia rimasto a molti giocatori. Di certo è stato fatto uno sforzo apprezzabile cercando di conciliare le dimensioni ridotte della scatola con la completezza di informazione e l’agevolazione dell’approccio al gioco.
Ad ogni modo, se si pensa di giocare esclusivamente in solitario e/o si predilige un gioco più veloce e facile da intavolare, Buttons & Bugs può comunque rappresentare la scelta giusta al netto di un piccolo sforzo in più nelle prime partite. In questo senso il tutorial interattivo di cui sopra rappresenta un valido aiuto.
Devo ammettere che pochi giochi mi hanno entusiasmato quanto Buttons & Bugs alla prima apertura della scatola. Le dimensioni sono davvero ridotte e la scatola, che sta nel palmo di una mano, sembra un piccolo forziere. Se poi pensiamo che non abbiamo in mano un filler qualsiasi, ma niente popò di meno che Gloomhaven, la cosa ha dell’incredibile.
I personaggi hanno ciascuno la propria miniatura di un centimetro circa: nonostante la dimensione, il livello di dettaglio è notevole. I nemici sono invece rappresentati da cubetti colorati. I modificatori di attacco e la priorità dei mostri sono gestiti su plance dual layer molto comode. La vita di personaggi e mostri è riportata su indicatori rotanti semplici e funzionali.
Unico neo in una produzione altrimenti impeccabile sono le carte sottili e non telate che, nella mia copia, già all’apertura risultavano imbarcate. Di solito non è un aspetto a cui do molto peso, le carte infatti sembrano analoghe a quelle di Jaws of the Lion e in quel caso le avevo trovate nella media (o solo leggermente al di sotto). In questo caso invece le carte scenario rappresentano anche la plancia di gioco, devono quindi ospitare sopra di sé diversi componenti e se imbarcate sono più inclini a disastri come il tocco accidentale o l’immancabile folata di vento che ribalta tutto quanto (siete avvisati). Dovendo gestire diversi componenti in uno spazio molto ridotto, una maggiore stabilità del tabellone sarebbe utile e gradita, almeno le carte scenario avrebbero necessitato di più cura (e spessore).
Le altre carte non sono da meno, e quelle che vanno inserite sulle plance dual-layer non si adagiano molto bene nella loro sede se imbarcate. Non proprio una gioia per gli occhi, ma su questo si può anche passare sopra.
Potrebbe essere utile imbustare almeno le carte del personaggio di turno, comunque ad occhio e croce direi che la scatola possa ospitare anche tutte le carte imbustate.
Con le dovute differenze, siamo di fronte a un gioco assolutamente degno di rientrare nella famiglia degli X-Haven. L’operazione di radicale rimpicciolimento presentava un alto rischio di creare una chimera non all’altezza delle aspettative e della reputazione del gioco; invece, è stato realizzato un prodotto interessante e di alto livello.
Credo che dopo Jaws of the Lion (di cui spero arrivino altri capitoli in futuro) in pochi avrebbero scommesso sul fatto che fosse possibile ridurre ulteriormente un monster game del calibro di Gloomhaven mantenendone pressoché inalterato il gameplay, la profondità e la soddisfazione per il giocatore. Klipfel e Valens ci sono riusciti, realizzando un grande gioco dentro una piccola scatola.
PS: riguardo al voto (chi sono mai io per dare il voto a un gioco?) ritengo che il gioco sia da 9, ma ad oggi, sebbene abbia provato tutti i personaggi, ho concluso la campagna solo con la Mindthief. Per cui indico un più cautelativo 8.5 riservandomi di confermare o meno il voto nella sezione commenti in futuro.
Molto interessante, però io non sono un giocatore da solitario...
Bellissima recensione, grazie!
Questo finisce senza dubbio tra quelli che prima o poi vorrei recuperare.
Piccolo grande gioco. Per quello che é riuscito a proporre meriterebbe pure 10.
Molto interessante, però io non sono un giocatore da solitario...
non ho ancora approfondito l'argomento, ma su bgg (ovviamente) già si parla di giocarlo in 2 giocatori. credo vada al di là dei presupposti del gioco, però potrebbe rivelarsi una variante molto interessante x es da giocare in vacanza vista la portabilità della scatola. vediamo se qualche utente sarà ingrado di strutturare la cosa in maniera degna
Piccolo grande gioco. Per quello che é riuscito a proporre meriterebbe pure 10.
sono d'accordo, la riduzione che è stata fatta del gioco originale ha dell'incredibile. credo che però qualcosina rispetto ai predecessori lo perda per la sua natura di solitario.
spero che dalla recensone e dal voto riportato sia comunque chiaro ai lettori che è un gioco molto valido che merita di essere giocato
Si hanno notizie su una possibile localizzazione italiana?
Non fosse solo per giocare in solitario lo avrei già preso. Adoro quando lo sviluppo raggiunge certi livelli di ottimizzazione!
Anche ae le carte son giunte un po' imbarcate , non troppo ma un po' si. Il tutorial anche online è chiaro ma ci sono delle cose che non ho capito es: ogni missione superata ha 2 equipaggiamenti ...ne devo scegliere uno dei due? Via via si somma tutto con le varie missioni o posso averne uno solo? Ancora . Dopo 2 missioni il gioco riporta liv.2 , vuol dire che già da lì cambio le carte del personaggio, mi pare presto... Al netto di questi dubbi ho già fatto 3_4 missioni e provato 3 PG ed è molto Gloomhaven!
Non credo Asmodee se lo lasci scappare. Bisogna solo capire quando...
@kurta per ogni livello dello scenario successivo al primo puoi migliorare una carta abilità (anche variandole da scenario a scenario). Quindi scenario di livello 1: solo carte iniziali; scenario di liv 2: 3 carte iniziali più 1 con upgrade; scenario di liv 3: 2 carte iniziali più 2 carte con upgrade ecc...
Per gli oggetti deciderai di missione in missione quali equipaggiare. Di ogni carta potrai usarne solo uno dei due. hai sempre 2 slot x oggetti mano singola, o uno slot x oggetti mano doppia. Gli oggetti tascabili puoi portarne in numero pari al livello dello scenario diviso per due arrotondato per eccesso.
A volte in battaglia è meglio brandire un'imponente bipenne. In altre occasioni può bastare una piccola daga. E questa è veramente una daga ben forgiata, efficace e degna d'attenzione. Benvenuto a questo nuovo piccolo erede del casato di Gloomhaven e lode all'autore di questo scritto recensorio.
Non mi attirava in KS e non mi attira nemmeno adesso che è arrivato sui tavoli. Posso elogiare l'ottima "conversione" per quel che leggo dall'appassionata recensione, ma credo che la riduzione perfetta sia stata già raggiunta con JoL, stringere ancora di più lo trovo innecessario ed eccessivo per i miei gusti :)
Per me, che ho finito gloomhaven "il grosso", questa "riduzione" é un gioco fenomenale, ieri l'ho giocato sul telo mare.
Se fosse anche stato 2p sarebbe stato un 9 per via della portabilita, immagino che qualche fan possa far uscire degli scenari PnP per sopperire, ma come gioco single player rasenta la perfezione:
unica pecca un po troppa alea per i miei gusti.
Il rapporto qualita prezzo é praticamente ridicolo, e vince a mani basse su tutti i solitari che ho provato (warps edge , friday, falling skies).
Confermo, è un piccolo gioiellino che non sminuisce minimamente la complessita del fratellone. Se si fanno errori li si paga a caro prezzo.
in realtà a inizio Aprile ho chiesto loro quando sarebbe uscito in Italiano e mi hanno detto che non era nei loro piani al momento. :-(
Trovato su vinted ad un prezzo "umano" e preso immediatamente.... La irreperibilità ne ha fatto alzare il prezzo a dismisura.... Su eBay, costo più spedizione, sta Easy intorno ai 60€ e più.... Io l'ho trovato a 33 da uno che lo vendeva in Portogallo.... Non vedo l'ora di provarlo!!!
Gioco clamoroso.... Alla fine non inventa nulla (è gloomhaven), ma essere riusciti a condensare una esperienza di gioco così profonda in una scatola così piccola, con materiali di assoluto pregio, che richiede un setup di 2' e una longevità così elevata (6 PG completamente asimmetrici e tutti quegli scenari, alcuni esclusivi x classe) merita un 10, senza se e senza ma. È il secondo 10 che do in vita mia.... Ma lo merita tutto!
Aggiorno... Sono al 6° scenario con il crageheart... Ho raggiunto il livello 3.... Sto giocando con livello Easy... E per ora, l'unico scenario che ho dovuto ripetere è quello della sfida con il King buttons.... Nel quale il primo approccio era stato disastroso XD 🤣.... Anche se a livello Easy, ogni scenario è piuttosto tirato.. Mi piace.. Penso che una volta che l'avrò terminato col savass proverò con il vermling.... Gioco che si gioca nei ritagli di tempo che è una bomba👍
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