The Game: Faccia a Faccia - Quando il collaborativo si fa competizione

The Game: Faccia a Faccia
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The Game Faccia a Faccia trasforma un gioco collaborativo in un gioco competitivo per ardue sfide per due giocatori: operazione commerciale o gioco che merita di essere giocato?

Giochi collegati: 
The Game: Face to Face
Voto recensore:
7,0
The Game: Faccia a Faccia
The Game: Faccia a Faccia
Quando ci troviamo di fronte ad una declinazione per due di un gioco di successo, ci viene sempre da storcere il naso. Se un gioco vende è normale che l’editore sprema la licenza il più possibile, ed è normale vedere versioni da due di giochi che già scalano ottimamente in due nella versione originale, quasi quanto vedere la versione di dadi di un successo imperituro.

The Game Faccia a Faccia ci ha fatto un po’ questo effetto ma, quando abbiamo visto che il titolo si è trasformato da collaborativo a competitivo abbiamo drizzato le orecchie.

Il Gioco

In questa recensione parleremo soltanto delle regole “nuove” introdotte da questo spin-off, per cui se non conoscete The Game, o The Game: Extreme vi rimandiamo alle due recensioni per capire le meccaniche base del gioco che restano invariate.

In The Game: Faccia a Faccia ogni giocatore ha un proprio mazzo, oro o argento, numerato da 1 a 60 che dovrà finire prima dell’avversario giocando carte in ordine crescente o decrescente sulle proprie due colonne. Dopo aver giocato almeno due carte ne pescherà altre due, a prescindere da quante carte sono state giocate, a meno che una (e una soltanto) delle carte giocate, sia stata messa su una delle colonne avversarie per favorirlo. In questo caso si potrà riportare la propria mano a 6 carte. È importante notare come non ci siano vincoli al posizionamento sulle colonne avversarie, l’importante è aiutarlo, scalando la colonna in senso inverso.

Si continua a giocare fino a che uno dei due non termina le proprie carte o non è in grado di giocarne due al proprio turno.

Considerazioni

The Game: Faccia a Faccia - contenuto
The Game: Faccia a Faccia - contenuto
Boom! Ecco cosa abbiamo pensato finita la prima partita. Il gioco è una vera bomba. Riesce a prendere un gioco che già era molto bello e a renderlo ancora più interessante. Il difetto che si poteva imputare a The Game era che in alcune situazioni il gioco sembrasse essere “guidato” e lasciasse in realtà poche scelte al giocatore. Qui invece le scelte ci sono e sono più pesanti, scegliere quali carte conservare tra una mano e l’altra per agevolare (il meno possibile) l’avversario, e scegliere quando rischiare di giocare valori troppo alti (o bassi) su una delle proprie colonne, consapevoli che l’avversario verrà ad aiutarci aggiungono quello strato necessario al titolo per dargli la giusta profondità.

Non ci troviamo di certo di fronte ad un cinghialone, ma ad un interessante titolo che ricade perfettamente nella cerchia dei titoli per due, compatti e dall’ottimo prezzo, che si possono portare ovunque. Le regole sono molto semplici e il regolamento è scritto molto bene. Se anche non si conosce il fratellone collaborativo, non temete, tutte le regole sono scritte con dovizia di particolari.

Se vi è piaciuto The Game, sicuramente vi piacerà anche questa sua nuova versione e se The Game non vi è piaciuto, potreste trovare in Faccia a Faccia ciò che vi mancava nel suo predecessore.

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Commenti

"quasi quanto vedere la versione di dadi di un successo imperituro"... scritto dopo Cannes? povero Feld, vi sono vicino ;-)
Detto questo The game in tutte le sue versioni si candida a gioco da spiaggia per quest'anno... spero di provarlo a Modena

Aspettavo di farci ancora qualche partita per scrivere la recensione,  ma a questo punto lascio perdere perché non cambierei di una virgola il vostro parere! bella recensione come sempre, the game è sempre un gioco piacevole in ogni sua salsa 

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