Evolversi Male - Recensione

Il gioco di Alessandro Cuneo in collaborazione con Barbascura X

Voto recensore:
7,0

HAI SEMPRE SOGNATO UN GIOCO DA TAVOLO SULLA SCIENZA BRUTTA, PIENO DI ORGANI VARI E COSE BRUTTE?!
EVOLVERSI. MALE!!!

Il primo gioco di carte SCIENTIFICAMENTE accurato sull’evoluzione! (Ehm... Diciamo...)
Apri il tuo blocco di carne, e inizia a giocare: scegliete un animale tra i sei disponibili: Mantide, Orca, Camaleonte, Tardigrado, Cetriolo di mare, Pand... argh che schifo il Panda...
Inizia col tuo mazzo base (se hai il Panda FAI SCHIFO!!!), gioca le tue carte, guadagna gettoni evoluzione, acquista nuovi adattamenti (spendo i miei cinque gettoni evoluzione e voglio i miei due buchi di culo!!!)
Procedi lungo la doppia elica... MA ATTENZIONE! Ad ogni passo potrebbe attenderti una Pressione Evolutiva! (STAGIONE DEGLI AMORI! SÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌÌ!!!)
Vinci la gara, ma ricorda: attento agli altri animali!
In questo gioco le bastardate sono ben accette... Anzi: incoraggiate!

EVOLVERSI. MALE!!!

(dal trailer di Evolversi Male)

Contenuto del blocco di carne

No, non stiamo parlando di una scatola soggetta a problemi di decomposizione, ma la scatola base è stata illustrata per apparire come tale; persino all’interno, dove sono visibili le budella.

I materiali in sé sono pochi, ma di ottima fattura. Abbiamo:

  • 6 set di gioco, uno per giocatore. Ogni set è composto, a sua volta, da una plancia di gioco (con la descrizione dell'animale da un lato e tutte le informazioni di gioco dall’altro),  una pedina da usare sul tabellone, un segnalino per stabilire l’ordine di turno, un segnalino Furia e un set di 6 carte iniziali. Ciascuno di questi set è dedicato a un animale (anche quelli introdotti nelle espansioni successive hanno set simili);
  • 1 mazzo di carte evoluzione;
  • 1 mini-mazzo di carte evoluzione avanzate; si tratta di una mini-espansione inclusa nella scatola base, che aggiunge carte dagli effetti un po’ più dinamici e articolati delle comuni carte;
  • 1 mazzo di carte evento;
  • 1 segnalino sagomato in legno, chiamato Totem nel gioco, rappresentante l’iconico personaggio “rubato” alla DingoPicture e diventato il personaggio dell’Evoluzione nella lore di Barbascura;
  • 1 set di segnalini in cartone, rappresentanti i gettoni Evoluzione (alias, la moneta di gioco);
  • diversi segnalini di riempimento, alcuni dei quali con un QR Code sul retro. Questi ultimi hanno un’utilità divulgativa: letteralmente, i giocatori possono lasciarli in giro per far conoscere il gioco.

Piccola parentesi: tutti i materiali del gioco, compresi gli imballaggi, sono realizzati con materiale compostabile o riciclato, almeno “a chiacchiere”. Certo: noi, come consumatori, purtroppo ci possiamo solo fidare, sperando che in realtà non parliamo di carte colorate al piombo e plastica prodotta bruciando petrolio grezzo, nonché dalle aspettative di vita di milioni di anni.

Gioco “influencer” e i dovuti paletti

Come sono solito fare nei miei articoli, anche qui devo partire con una excusatio non petita.

Parlare di influencer è sempre molto rischioso: generalmente, la gente non serba una buona reputazione verso coloro che sfruttano il proprio peso mediatico per promuovere/boicottare cose (sia di altri utenti/case, sia proprie, come nel caso del gioco in questione. E ciò non a torto: dieci anni fa han fatto più danni di una bomba al mondo videoludico, si pensi alla marea di cloni horror con animatronici improbabili e dal gameplay sintetizzabile in un “BUH!  Ti ho spaventato!”.

E la differenza tra l’essere influenzati e no è mooolto labile: La ballata degli annegati mi sarebbe piaciuta anche se non conoscevo il personaggio di Barbascura, oppure il nome dello stesso ha giocato un ruolo importante nel mio apprezzamento? Avrei acquistato il gioco a prescindere, oppure no? Spoiler: no, lo riconosco. Questo è un ragionamento che potremmo (e dovremmo) porci su molte cose - ma nel farlo sconfinerei addirittura nella politica e non mi pare il caso.

In particolare, Barbascura si è rivelato essere un personaggio discretamente divisivo (dovrebbe non esserlo ma, ahimè: alcuni ciarlatani son stati bravi a convincere che parlare di temi scientifici provochi divisioni). Quindi: le possibilità che i fan di Barbascura apprezzino il gioco di default, mentre i detrattori lo disprezzino di default, sono discretamente alte.

Nonostante io abbia preso il titolo ad occhi chiusi per simpatia, mi impegnerò a parlarne nella maniera più tecnica possibile, anche se sconfino dai generi ludici ai quali sono abituato. I miei giochi preferiti sono i wargame ed i titoli “maneschi” in generale - e con “preferiti” intendo che, nel corso della mia vita, ho giocato soltanto a quelli e poco altro; quindi, per semplice novità, anche il gioco più mediocre di altri titoli tendo ad accoglierlo positivamente. Vedasi ad esempio 7 Wonders, che molti considerano troppo monotono, mentre a me è piaciuto.

Va beh... Ora che ho fatto i dovuti disclaimer, passiamo al gioco!

Setup

Dopo aver scelto il proprio animale, con tutto il set di materiali associato, si allestisce il tabellone (ha una doppia faccia, una delle quali serve per la prima partita, ma può essere tranquillamente usata se si desidera una partita veloce), si mischiano i mazzi evoluzione ed evento e viene dato il Totem al giocatore reputato più animalesco.

Come ogni gioco “serio” che si rispetti, anche in Evolversi Male è presente una scrematura di materiali in base al numero di giocatori: nelle partite “Duel” (quindi solo due giocatori), il Cetriolo di mare e tutte le carte con la dicitura “3+” vanno riposti nella scatola. Inoltre, in partite con meno di 5 giocatori, bisogna “chiudere” tot slot del mercato, dove sarà possibile acquistare carte evoluzione durante il gioco.

Svolgimento del gioco

Il gioco si svolge in round: ogni round ha una fase iniziale che si svolge in simultanea e una eseguita da tutti i giocatori in ordine di turno.

Per stabilire tale ordine, bisogna giocare da 1 a 2 carte dalla propria mano sulla parte superiore della plancia del proprio animale; delle carte così giocate non si tiene conto del testo, ma occorre vedere il valore numerico rosso (l’aggressività). Chi ha il valore più alto (nel caso di due carte, ovviamente si sommano i valori), ottiene l’iniziativa; in caso di parità, l’iniziativa spetta al possessore del Totem; in caso di parità tra giocatori sprovvisti del Totem, si stabilisce l’ordine in senso orario, partendo dal giocatore che possiede il Totem.

Qui inizia la fase giocata a turni: dopo aver acquisito gettoni evoluzione (sempre dalle due carte giocate sopra la plancia), si attivano gli effetti delle carte giocate sotto la propria plancia animale. Dopodiché, i giocatori possono acquisire una e una sola carta evoluzione dal mercato, ponendola in cima al proprio mazzo di pesca.

Quando tutti hanno eseguito questa fase, si scartano tutte le carte evoluzione invendute dal mercato e si pongono nella pila degli scarti comuni. Ogni giocatore fa lo stesso con le carte giocate sulla propria plancia, stavolta scartandole in una propria pila degli scarti. Si rimpiazzano le carte appena scartate (sia del mercato, che le proprie) e inizia un nuovo round.

Il gioco continua finché un animale non arriva al termine del percorso del tabellone, vincendo la partita. Non importa quando questo avvenga e non ci sono clausole: la vittoria è immediata. Nell’improbabile caso in cui più animali varchino il “traguardo” contemporaneamente, la vittoria sarà condivisa.

Questo è quanto, a grandi linee. Ora elencherò quelli che reputo essere i punti salienti del titolo.

Carte Smart

Questa è una caratteristica che ho sempre apprezzato nei giochi sin dai tempi di Duel Masters (grossomodo, un Magic the Gathering taroccato, ma nel quale tutte le carte del mazzo sono anche Terre dalle quali attingere Mana), elemento che ho visto ripresentarsi poi in Crystal Clans, in senso lato in Arcane Legions e  ora eccolo qui, in Evolversi Male.

Penso abbiate capito di cosa sto parlando: invece di creare più mazzi “specializzati”, il set di carte evoluzione è strutturato per svolgere tutte le azioni del gioco: a seconda di dove viene piazzata, una carta può fornire punti iniziativa e gettoni evoluzione, oppure provocare effetti di gioco. Ovviamente, il rapporto tra i valori di iniziativa/monete fornite ed effetti è calibrato di carta in carta. Su tutte posso citare una delle mie preferite (in termini di illustrazione): Cose brutte. Questa è l’unica carta presente in più copie e permette di avanzare immediatamente sulla doppia elica. Di contro, si tratta di un effetto “usa e getta”, che non può essere replicato in alcun modo e i valori che fornisce (iniziativa e monete) sono tutt’altro che straordinari.

Strategia

La condotta strategica del gioco è squisitamente opportunista: a seconda dei poteri del proprio animale e alle carte evoluzione che escono sul mercato, uno adatta la propria strategia di gioco di conseguenza.

E mentre molte carte puntano sulla simpatia, e quindi il criterio di come e quando usarle è basato sul cogliere l’attimo (Pene a stella è poco utile, se non hai esattamente due punti furia), altre richiedono un minimo di pianificazione (non ha molto senso prendere una carta come Tessuto Adiposo per poi affiancarla a carte con elevati valori di iniziativa, o che forniscono ricompense quando sei tra i primi giocatori a fare la tua mossa,)

Un elemento inusuale del gioco (anche se un po’ sprecato, vedremo più avanti perché) è che, a differenza di molti giochi con elemento di deck building, le carte acquistate non vanno nella pila degli scarti, bensì in cima al mazzo di pesca, rendendole subito utilizzabili.

Elemento sprecato perché le possibilità di rompere le uova nel paniere agli altri giocatori non sono moltissime: nella mini-espansione sono presenti le carte “istantaneo” della situazione, ovvero di cui puoi attivarne l’effetto al difuori del normale turno di gioco. E le possibilità di rubare carte non mancano. Ma ciò è relativo: nella maggior parte dei casi, i giocatori subiscono gli effetti delle carte passivamente.

Viceversa, l’elemento più strategico del gioco è la furia, che vedremo tra poco. Ma per ora vi basta sapere che, coordinare gli effetti delle carte con la furia accumulata è uno dei modi più efficaci per avanzare sul tabellone e quindi vincere.

Giusta furia

Eccola qui! Come ulteriore effetto di gioco, alcune carte giocate sul lato inferiore della plancia (nonché abilità ed effetti secondari) possono fornire punti furia. Ogni animale ha infatti un tracciato della furia, simile a quello presente nelle fazioni di Terra Mystica per giocare il mana: il segnalino furia avanza tot caselle per ogni simbolo indicato dalle carte giocate o dalle abilità sbloccate (ad esempio, con il potere speciale dell’Orca). Al terzo avanzamento, il tracciato si resetta, e il giocatore può avanzare di una casella sul tabellone.

Carte “OP”

A meno che le carte non abbiano la parolina “puoi” nel testo, gli effetti di gioco vanno applicati obbligatoriamente, anche quando vanno a vuoto o quando sarebbero controproducenti.

L’unica eccezione è costituita da carte con un’iconcina speciale, che raffigura una carta stracciata (anche se - e non so se ciò è voluto - a me inizialmente ricordava l’icona della “pausa”): queste carte possono non essere attivate. Ma quando lo fate, finiscono non nella pila degli scarti personale, ma nella pila degli scarti comune, rendendo di fatto il loro effetto usa e getta.

Si tratta ovviamente di carte con effetti molto potenti (una delle mie preferite, 8 Sensi, vi permette di avanzare di ben due caselle senza eccessiva fatica), ma sono anche le carte più semplici da “””constrastare””” (tra molte virgolette perché, ripeto: le possibilità di ostacolare i giocatori in modo controllato non sono tantissime) e quindi può essere utile rimandarne l’attivazione. Ad esempio, la carta virtualmente più forte del gioco, Bere la lava, ha ben poco senso da giocare se, “casualmente”, tutti i giocatori decidono di svuotarvi la riserva di gettoni evoluzione.

La quarta carta

La prima fase di gioco è meramente di preparazione, per accumulare carte evoluzione che si reputano buone per la strategia che si ha in mente di adottare. Ciò è possibile grazie alle tre carte pescate per round, combinabili sopra, se si vogliono sommare valori importanti di iniziativa e/o di gettoni evoluzione, o sotto, se si vogliono attivare combo di effetti.

Nel momento in cui anche un solo animale supera una certa soglia del tabellone, si attiva la “quarta carta”: dal prossimo round in poi, tutti i giocatori pescheranno quattro carte, da giocare a 2 a 2 sopra e sotto la propria plancia; in questo modo i giocatori non dovranno più scegliere come distribuire le carte pescate, concentrandosi sul creare il mix più efficace possibile di Iniziativa, gettoni accumulati ed effetti possibile di round in round.

Totem e carte evento

Se vuoi dare un po’ di pepe al gioco, la scelta più semplice, pigra, abusata ma anche più efficace che hai per farlo, è il mazzo di carte evento.

A dispetto del nome e della catastrofica illustrazione sul dorso, tuttavia, non aspettatevi effetti di gioco sconvolgenti: sono un semplice elemento di disturbo; in ogni caso, quasi sempre queste carte entrano in scena quando un animale termina il turno in una casella contenente una “pressione evolutiva”.

Ancora ricordo con divertimento per il commento di una giocatrice:

“Simò, ma quando si giocano ste carte?”

“Tranquilla, amica mia: tra poco sentirai nostalgia della loro assenza...”

A renderle interessantiè la presenza nel gioco del Totem, poiché chi lo possiede può ignorare gli effetti di tali carte.

Il Totem è anche utile per risolvere tutte le dispute e i conflitti di gioco: come detto, a parità di forza di iniziativa, viene data priorità al possessore del Totem e ai giocatori in senso orario. Con lo stesso criterio vengono risolti, in catena, gli effetti di gioco che si attivano contemporaneamente (solitamente questo capita con i poteri speciali degli animali, che vedremo tra poco)

Gli Animali

Ci sono due elementi che, se presenti in un gioco da tavolo, mi spingono all’acquisto a testa bassa: la presenza di fazioni asimmetriche e la possibilità di crearne un numero potenzialmente infinito. Non a caso, l’albo d’oro dei miei giochi preferiti è costituito da titoli con entrambe queste caratteristiche, affiancate dall’elemento “botte” (Smash Up al primo posto; seguito da Summoner Wars seconda edizione e, infine, Neuroshima Hex 3.0). Nel caso di Evolversi Male non parliamo di vere e proprie fazioni, ma l’asimmetria c’è, e tanto basta.

I sei animali della scatola base si differenziano gli uni dagli altri da due carte evoluzione di partenza esclusive (le altre quattro sono le stesse carte, ma con illustrazioni diverse: Zampe, Cervello, Istinto e Organi vari) e dal potere speciale, ovvero una sorta di abilità passiva che si risolve quando un giocatore deve rimischiare il proprio mazzo.

Come ulteriore tratto distintivo, tutti gli animali hanno un tetto limite di gettoni evoluzione accumulabili: se, alla fine del proprio turno, il numero di gettoni non spesi supera questo tetto limite, bisogna scartare le eccedenze.

In seguito, elenco gli animali e le loro caratteristiche, in ordine (umilissima opinione) di potenza crescente
  • Panda: una chiavica (ma, conoscendo l’odio del capitano per questo animale, immagino sia voluto). Può far pescare una carta evento e attivarne gli effetti alla fine del proprio turno. Le carte riservate sono Falso Pollice, che praticamente regala gettoni evoluzione a tutti i giocatori, e Occhiaie, che permette di rivelare e scartare una carta dalla cima del mazzo di un avversario. Può conservare fino a 3 Gettoni evoluzione.
  • Orca: incentrato sull’accumulare furia; grazie al suo potere speciale, può spendere gettoni evoluzione per acquisire fino a due punti furia. La carta Sonar gli permette di rubare ulteriore furia dalla carta di un avversario, mentre Super Predatore toglie un punto furia a un avversario. Peccato per il limite di 3 Gettoni conservabili, che pesa molto sulla prestanza del suo potere speciale.
  • Cetriolo di mare: tutte le sue abilità sono situazionali ma potenti: se è l’animale più indietro sul tracciato (anche in parità), avanza di ben due spazi. Rigenerazione gli permette di spendere un gettone evoluzione per recuperare una carta dagli scarti e metterla in cima al mazzo. Lentezza gli fornisce 2 gettoni evoluzione, se è l’ultimo Animale del turno. Può conservare fino a 4 Gettoni evoluzione.
  • Tardigrado: il mio preferito. È un farmer di gettoni evoluzione e ne può conservare fino a 5 come riserva massima! Come potere speciale, può semplicemente ottenere 3 gettoni evoluzione extra. 2 Ocelli gli offre uno sconto sulle carte evoluzione del mercato, mentre 4 Metameri gli permette praticamente di acquistare una carta evoluzione extra. Per ovvie ragioni, è il miglior animale se pensate di voler vincere grazie alla carta Tutto.

Gli ultimi due animali li piazzo a parimerito, citandoli in ordine di preferenza:

  • Camaleonte: come il Tardigrado, anche lui può ottenere carte evoluzione extra grazie al suo potere speciale. È un animale molto forte se riesce ad ottenere l’iniziativa, grazie a Vista a 360°, che gli permette di ottenere gettoni evoluzione extra da un animale che gioca dopo di lui. E Lingua Lunga che, a patto di iniziare per primo, ha lo stesso effetto del potere speciale dell’Orca, ma gratis. Come ciliegina sulla torta, può conservare ben 4 Gettoni evoluzione.
  • Mantide: similmente al Camaleonte, la Mantide è forte per la sua possibilità di fare anche cose per le quali sono specializzati gli altri animali. In particolare, tenderà a monopolizzare il possesso del Totem col suo potere speciale e, se già ce l’ha, ottiene gettoni evoluzione extra. Salto gli permette di accumulare furia o di rubare gettoni evoluzione, mentre con Decapitazione può macinare via una carta troppo pericolosa dal mercato. Può conservare fino a 4 gettoni evoluzione.

Conclusioni

Fingiamo che Barbascura non esista, e togliamo ogni possibile influenza del personaggio nell’equazione: Evolversi Male è un bel gioco?

La risposta, seppur a malincuore, è un “nì” tendente al “no”

Come tipologia di gioco, il titolo si mette in una posizione pericolosa tra uno strategico duro e puro e un partygame in cui la miglior tattica è il cazzeggio: quindi, a seconda di chi avete sul tavolo, questi potrebbe trovarlo un buon compromesso tra i due poli, o trovarlo un titolo senza carne né pesce...

Per il resto, indubbiamente il gioco punta moltissimo sulla simpatia e anche senza conoscere Barbascura (alcune illustrazioni e alcuni testi sono riferimenti ai suoi video), le illustrazioni di Enrico Macchiavello (alias l’illustratore degli allora Skifidol) giocano un ruolo fondamentale.

Il mix di carte evoluzione e poteri degli animali impedisce di spegnere il cervello, in quanto esistono combo che attendono solo di essere scoperte giocando, ma non stiamo nemmeno parlando di un Magic the Gathering, ovviamente. Viceversa, se il gioco viene preso troppo alla leggera, si corre il rischio di passare interi round buttando giù carte at cazzum, nella speranza di prendere una carta evoluzione che possa aiutare nella rimonta.

Se non altro, il tempo di una partita è all’altezza della situazione: raffrontato ad altri mattoni che si pigliano anche delle ore (una partita protratta per le lunghe a Clash of Rage è un’agonia che auguro a pochi), Evolversi Male dura il giusto. E anche se parte lentamente, tende a procedere per la tangente.

Ultima nota: come sospettavo (prima di stendere la recensione, volevo fare almeno qualche partita a 3 o più giocatori), il gioco è parecchio sprecato in due giocatori: se riuscite a trascinarvi almeno un terzo giocatore, è tutto molto più interessante, sia come tattiche, che come divertimento.

Ad ogni modo, sono già in attivo le espansioni Bradipo e Zanzara, che semplicemente aggiungono i due nuovi animali in questione assieme a nuove carte evoluzione ed evento, e le espansioni Tasso del Male e Granchio del Cocco, che aggiungono anche nuove meccaniche di gioco. 

Per adesso, il mio voto è un 7 pieno. 8 politico per le illustrazioni di Brutte Cose e Istinto del Tardigrado.

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Commenti

Non possiedo il gioco, ma una partita la farei volentieri: mi sembra che rispetti lo stile scanzonato del pirata.

Non so se definirei Barbascura X un influencer... più un divulgatore, ecco. Non vende cose, fa spettacoli in tutta Italia (e anche in Europa).

A Barbascura X gli si vuole bene: evviva il tardigrado!

Infinitejest scrive:

Non possiedo il gioco, ma una partita la farei volentieri: mi sembra che rispetti lo stile scanzonato del pirata.

Non so se definirei Barbascura X un influencer... più un divulgatore, ecco. Non vende cose, fa spettacoli in tutta Italia (e anche in Europa).

A Barbascura X gli si vuole bene: evviva il tardigrado!

Hai ragione. Anche se mi serviva far passare un concetto, il termine Influencer calza a sproposito sul capitano. Sorry, sorry...

Per evitare il classico fraintendimento, il gioco è di Alessandro Cuneo

A me spiace, ma dopo averlo provato la mia recensione è di 2 parole: mai più.

"Fingiamo che Barbascura non esista, e togliamo ogni possibile influenza del personaggio nell’equazione: Evolversi Male è un bel gioco?

La risposta, seppur a malincuore, è un “nì” tendente al “no”"

 

Ho difficoltà dopo questo passaggio a capire poi il voto in alto😅. 

Raramente penso di aver trovato una combinazione cosí perfetta di meccaniche superficiale e una durata che si puó trascinare stancamente per troppo tempo,  voglia la sorte dare una pesca di eventi che fanno retrocedere l evoluzione 

Bocciatissimo, per me voto 4 

Mamma mia, la spazzatura in home page.
Quando c'era LVI (Agzaroth), le recensioni arrivano decenti ;-)

GThreepwood scrive:

Mamma mia, la spazzatura in home page.

Quando c'era LVI (Agzaroth), le recensioni arrivano decenti ;-)

Argomenta...

 

Che cosa rende la mia recensione non decente? Il fatto che mi sbilancio con il voto numerico (cosa che mi provoca spesso fraintendimenti)?

Per come ho strutturato la recensione, parlando prima dello svolgimento del gioco e poi delle singole caratteristiche nel dettaglio?

Per errori grammaticali che mi sono fuggiti per distrazione o, peggio, per lacuna mia?

Per lo stile di scrittura?

Sentiamo un po' cosa posso migliorare. Sono sicuro che la tua costruttivissima critica non è dovuta al fatto che tu ti sia sentito in qualche modo punto dalla premessa. Magari evitando l'occhiolino usato con atteggiamento passivo-aggressivo, che è una cosa che mi fa letteralmente salire l'omicidio...

Con "la spazzatura" mi riferivo al "gioco"

 

simox scrive:

 

GThreepwood scrive:

 

Mamma mia, la spazzatura in home page.

Quando c'era LVI (Agzaroth), le recensioni arrivano decenti ;-)

 

 

Argomenta...

 

Che cosa rende la mia recensione non decente? Il fatto che mi sbilancio con il voto numerico (cosa che mi provoca spesso fraintendimenti)?

Per come ho strutturato la recensione, parlando prima dello svolgimento del gioco e poi delle singole caratteristiche nel dettaglio?

Per errori grammaticali che mi sono fuggiti per distrazione o, peggio, per lacuna mia?

Per lo stile di scrittura?

Sentiamo un po' cosa posso migliorare. Sono sicuro che la tua costruttivissima critica non è dovuta al fatto che tu ti sia sentito in qualche modo punto dalla premessa. Magari evitando l'occhiolino usato con atteggiamento passivo-aggressivo, che è una cosa che mi fa letteralmente salire l'omicidio...

GThreepwood scrive:

Con "la spazzatura" mi riferivo al "gioco"

 

 

simox scrive:

 

 

GThreepwood scrive:

 

Mamma mia, la spazzatura in home page.

Quando c'era LVI (Agzaroth), le recensioni arrivano decenti ;-)

 

 

Argomenta...

Dalla mia unica partita fatta non mi è sembrato una schifezza, considerando il target a cui è rivolto. Per giocatori c'è di meglio, ma giocato con gli amici babbani due risate c'è le fai. 

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