Un paio d'anni dopo il successo del gioco originale, Dead of Winter ritorna con una nuova scatola che contiene tutto il necessario e anche di più per giocare.
È possibile infatti integrarla con quella base o acquistarla da sola.
Come si gioca a La Lunga Notte
Per le meccaniche del gioco base, vi rimando alla vecchia recensione.
Qui vediamo solo le differenze e le integrazioni.
A livello di materiali cambia poco, ma stavolta le plance dei luoghi da esplorare sono in cartone spesso, facendo sicuramente miglior figura sul tavolo.
Ci sono poi una serie di carte integrative per obiettivi, crossroads e quant'altro, che vanno a integrare le vecchie, aumentando notevolmente la varietà.
Per le carte oggetto, ce ne sono di nuove, rendendo necessaria una integrazione con quelle vecchie, perché i mazzetti nei luoghi devono rimanere delle medesime dimensioni. Nella versione italiana vengono corrette alcune carte a cui mancava una scritta nella scatola originale.
Come aggiunte, escludendo alcune piccole meccaniche come le barriere esplosive, le due più corpose riguardano i banditi e la Raxxon.
Il covo dei banditi.
I banditi compaiono random nei luoghi da esplorare con le nuove carte Crisi. La presenza di un bandito, naturalmente, sottrae posti ai giocatori e attira gli zombi, ma soprattutto ruba carte dalla pila corrispondente. Per cui alcuni oggetti che potrebbero servirti vengono posti al Covo dei Banditi. È possibile derubare o assaltare questo posto (con esiti e rischi diversi) per recuperare parte di queste carte sottratte.
La Raxxon
Il centro di ricerca da cui l'epidemia zombesca ha preso il via. Al suo interno si trovano esperimenti di zombi mutanti tutt'altro che facile da abbattere, ciascuno con le sue abilità speciali più o meno nefaste (spesso molto nefaste).
Per evitare che ogni round uno di questi simpaticone lasci la Raxxon e vada a zonzo per la plancia, occorre piazzare una precisa combinazione di due dadi su una carta estratta a caso, nel quartier generale della Raxxon: in questo modo si mantiene in sicurezza l'isolamento della stessa.
È pure possibile cercare oggetti fighissimi, in questa centrale, ma farlo è pericoloso e comporta il lancio del dado esposizione.
Considerazioni
Unendo le due scatole
Le aggiunte di carte di vario tipo e la possibilità di customizzare a piacere i mazzi esplorazione (io l'ho fatto) è una piacevole aggiunta che contribuisce a rendere le partite ancora più diverse, a volte davvero in modo sensibile.
Per chi si lamentava la rara attivazione delle carte Crossroards, in questo caso la cosa viene a diluirsi ulteriormente, avendo in campo carte riferite ad un'altra metà di nuovi personaggi inseriti nel mazzone.
Da notare però che le carte Crossroads sono una meccanica accessoria, inserita nel gioco con lo spirito di creare un imprevisto, non un'abitudine, per cui pretendere che se ne attivi una ogni turno o anche una ogni due è eccessivo, perché non era quello lo scopo dell'autore.
A regola ne subirete una per giocatore in una partita breve o media, poco più in una lunga, per cui anche questa ulteriore diluizione non ha a mio parere comportato un grosso cambiamento.
Venendo ai due luoghi aggiuntivi, i Banditi sono più arginabili in meno giocatori (tre), dato che in cinque i luoghi tendono già ad affollarsi parecchio e la presenza di tali predoni incappucciati rende davvero tosta la gestione degli zombi e il recupero degli oggetti.
Di contro la Raxxon è molto più fastidiosa in tre che non in cinque, dato che i dadi da impiegare per arginarla sono sempre due e con più personaggi in campo la cosa si fa più agevole.
In ogni caso, da quando li ho tendo sempre ad includerli entrambi, proprio per aumentare le possibilità e perché in un certo senso si bilanciano... anche se non temete: la difficoltà complessiva della partita aumenta (come se ce ne fosse il bisogno...).
La scatola singola
Come dicevo, La Lunga Notte contiene tutti quello che vi serve per giocare a Dead of Winter, con in più le plance in cartone e i due nuovi luoghi da esplorare.
Per cui tra questa scatole e quella originale, se potete prendete questa. Senza però pensare che la base non sia sufficiente o monca in qualche modo: ci ho giocato per un bel po' di tempo è ba benissimo.
Magari qui si nota che alcuni effetti e carte sono stati aggiunti dopo e risultano un po' più macchinosi e meno intuitivi, ma nulla di insormontabile.
Conclusione
Con la scimmia Blue indiscussa protagonista di molte partite (altro che il cane col fucile...), Dead of Winter La Lunga Notte si conferma il gioco sugli zombi (e sugli uomini...) d'elezione.