Grafica e componentistica: gioco ben illustrato e con un bei materiali che aiutano molto nel calarsi nell'ambientazione.
Meccaniche e flusso di gioco: una volta capite le regole e le possibili azioni il gioco fila abbastanza liscio, c'è forse pò di attesa se si gioca in 5 (in 4 da il suo meglio secondo me). Le meccaniche di gioco sono molto belle e le carte Crossroads sono sicuramente la parte più divertente. Nel mio gruppo solitamente leggiamo prima la storia di entrambe le opzioni senza però rivelarne subito le conseguenze, lasciando così un pò più di suspence nella scelta. Con alcune carte risulta però difficile fare così. Anche la possibilità della presenza del traditore e gli obiettivi personali fanno si che si instaurino delle dinamiche molto interessanti e diversificate nel gruppo. Ci sembra davvero di essere in un gruppo di persone spinto ai limiti della sopravvivenza i quali devono fare scelte a volte per il gruppo e a volte egoistiche.
Longevità: gioco che presenta un rigiocabilità molto elevata grazie alle diverse missioni (che possono essere giocate ciascuna con due livelli di difficoltà) e ai diversi personaggi in gioco.