Un bellissimo ibrido deckbuilding/piazzamento lavoratori
Uno dei miei giochi preferiti
DUNE: IMPERIUM is a game that finds inspiration in elements and characters from the Dune legacy, both the new film from Legendary Pictures and the seminal literary series from Frank Herbert, Brian Herbert, and Kevin J. Anderson. As a leader of one of the Great Houses of the Landsraad, raise your banner and marshal your forces and spies. War is coming, and at the center of the conflict is Arrakis – Dune, the desert planet. DUNE: IMPERIUM uses deck-building to add a hidden-information angle to traditional worker placement. You start with a unique leader card, as well as deck identical to those of your opponents. As you acquire cards and build your deck, your choices will define your strengths and weaknesses. Cards allow you to send your Agents to certain spaces on the game board, so how your deck evolves affects your strategy. You might become more powerful militarily, able to deploy more troops than your opponents. Or you might acquire cards that give you an edge with the four political factions represented in the game: the Emperor, the Spacing Guild, the Bene Gesserit, and the Fremen. Unlike many deck-building games, you don’t play your entire hand in one turn. Instead, you draw a hand of cards at the start of every round and alternate with other players, taking one Agent turn at a time (playing one card to send one of your Agents to the game board). When it’s your turn and you have no more Agents to place, you’ll take a Reveal turn, revealing the rest of your cards, which will provide Persuasion and Swords. Persuasion is used to acquire more cards, and Swords help your troops fight for the current round’s rewards as shown on the revealed Conflict card. Defeat your rivals in combat, shrewdly navigate the political factions, and acquire precious The Spice Must Flow cards to lead your House to victory!
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Gran gioco. Regole semplici, gestione complessa, longevità enorme. Interazione elevata, per lo più indiretta (ma non solo). Meccaniche solide e quadrate, ma è presente anche la fortuna in un modo che non guasta. Nonostante la componente deck building (che di norma io odio), questo è divertente perché questa parte funziona bene ed è gestita in modo fluido. E, strano a dirsi, alla fine il gioco risulta anche ben ambientato nonostante alcune astrazioni.
Con l'espansione (ottima) Ascesa di Ix il voto è 9, in quanto migliora guerra e strategie senza appesantire granché. L'altra espansione (Immortalità), invece, è del tutto superflua.
Nel complesso, una gran bella sorpresa. Anziché un grigio german su licenza abusata, si è rivelato una sciccheria. Raro esempio di gioco ibrido che funziona, è soddisfacente e coinvolgente senza procurare mal di testa. Il gioco più divertente provato dalla sua uscita a oggi.
Difetto: leader di fazioni non troppo equilibrati; alcune caselle/strategie poco percorribili; una volta che il mazzo migliorato con le carte acquistate inizia a girare veramente, è quasi finita la partita. Ma alla fine va bene così, perché verso la fine le opzioni e 'combo' disponibili iniziano a essere davvero troppe.
Ottimo amalgama di piazzamento lavoratori, deckbuilding e maggioranze, meccaniche che si integrano in modo coeso e non slegato.
Teso e interattivo. Il tracciato dei punti è una corsa che non lascia mai la sicurezza di un vantaggio.
Il gioco è semplice nel suo flusso. La simbologia è chiara, il tabellone è pulito ed essenziale. I turni scorrono lisci e la durata complessiva è contenuta, specialmente per un gioco che propone bluff, gestione di risorse, conflitti, colpi di scena e una buona personalizzazione, dalla leggera asimmetria iniziale dei personaggi a quella data dalla costruzione del mazzo a partita in corso.
A proposito di quest'ultima: il gioco non è un deckbuilding puro, ma esso c'è e funziona. Certo, bisognerà lavorarci un poco e non limitarsi ad aggiungere, ma è possibile concludere la partita con una decina di carte o poco più, delle quali meno della metà provenienti dal mazzo di partenza.
Peccato che in due giocatori perda mordente, nonostante il bot di facile gestione (rimane comunque discretamente godibile); ottimo, invece, il solitario.
La sensazione complessiva è quella di un monster game o uno strategico per pc liofilizzato e condensato in circa due ore.
Comprensibili le ragioni del suo successo. 8.5
Finora il gioco che più mi è piaciuto giocare, al pari di Arnak, più anche della versione originale di Dune. Bella varietà di soluzioni, combo di carte interessanti quando riesci a metterle sul piatto. Bello, l'ho preso e lo giocherei tutte le settimane con piacere. Lo proverò anche in solo.
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