eomer":3nbqylhf ha scritto:
Che poi, dire che in un gioco in cui si girano e comprano carte che vanno in combo con altre carte, ci sei una componente di alea è un po come scoprire l'acqua calda, senza offesa eh....
Beh, è quello che diciamo dall'inizio. Quindi siamo d'accordo... Mi sembrava che il disaccordo fosse sulla frase "vince comunque sempre il più bravo".
eomer":3nbqylhf ha scritto:
Ho cercato di spiegarti che quello che per te può sembrare qualcosa di già visto per altri, gamers non incalliti, che poi è il target a cui si rivolge questo gioco, può invece essere originalissimo. Cosa non ha senso in questo secondo te?
Non ha senso il fatto che riporti l'originalità a livello soggettivo. Uno può dire "io non ho mai visto un meccanismo simile negli altri giochi che ho fatto", ma è diverso da dire "non esistono meccaniche simili in nessun altro gioco mai creato".
Quanto al Kenner, non fa dell'originalità uno dei suoi criteri di selezione primari.
E nel Kenner, che è un gioco per "famiglie esperte", ma pur sempre famiglie si tratta, io Wingspan ce lo vedo benissimo, come ci vedo benissimo Carpe Diem e un po' meno Detecrtive, che è decisamente più impegnativo da giocare degli altri due (forse avrei visto meglio Chronicles of Crime, ma può essere che qualitativamente non lo abbiano ritenuto all'altezza). Il Kenner, essendo una categoria che è molto difficile da circoscrivere, dato che prende pesi medio-leggeri e medi, rimane sempre un po' fumosa, ma si basa comunque sui parametri dello SdJK, ovvero estetica, fruibilità, ecc. IN questo senso Wingspan non ha nulla da invidiare a nessuno: estetica ottima, ergonomia, poca scelta nel singolo turno per cui accessibilità a chiunque, durata sotto i 90 minuti quando si ingrana, anche l'incidenza della fortuna,
nel contesto di quel premio, non è dirimente, ecc.
Non lo vedo per il Magnifico, in cui l'originalità è uno dei 4 parametri principali presi in considerazione e il target di complessità settato va da un peso medio-alto in sù.
Quindi personalmente se fossi un giudice del Kenner non avrei problemi a votarlo, sebbene ad esempio la durata delle prime partite mi lasci un po' di senso di trascinamento rispetto a quanto effettivamente il gioco mi restituisce, ma è un peccato veniale.
Quanto all'attitudine critica, ben venga, considerando la ristrettissima minoranza che la esercita, soprattutto guardando il calderone di FB e social network in cui si fagocita tutto alla stessa velocità e con lo stesso criterio (che va da "giocone" a "capolavoro"), senza distinzione alcuna. In questo senso però sono certo che Wingspan non verrà dimenticato presto: la Stonemaier ha sviluppato un'ottima capacità di marketing, che Jamey ha teorizzato sul suo blog, senza nemmeno nasconderla troppo e le espansioni erano annunciate già prima che uscisse il gioco base.
Per cui, come per Scythe, Wingspan verrà sostenuto da un'attiva community e da una casa editrice che saprà sfruttarlo a dovere.
Non credo farà insomma la fine di Abyss, altro gioco iperpompato all'uscita, con tanto di 5 scatole diverse, che pareva fosse il capolavoro assoluto (anche qui materiali e illustrazione eccezionali) e poi però è stato completamente dimenticato (perché in effetti era un gioco mediocre, come detto da
qualcuno che aveva mantenuto un po' di spirito critico sulle meccaniche...)
Quindi nel suo target io vedo un ottimo gioco, anche in parte per mancanza di concorrenza efficace ormai da molto tempo, un gioco che può far fare il salto successivo rispetto agli introduttivo dello SdJ, senza essere frustrante, con tutte le caratteristiche (estetiche - belle - e meccaniche - semplici -) in grado di renderlo allettante. Non vedo un capolavoro, questo no.