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Però se ci pensi è una società quotata in borsa che vuole fare profitto e non fa videogiochi. Dico "non fa videogiochi" perché il suo ambito è molto settoriale e limitato, ma conosce bene il suo pubblico. Il sistema del "creare un desiderio" è per esempio utilizzato da multinazionali superquotate (guarda il caso PS5 della Sony oppure alcune cose Samsung o Apple).Un atteggiamento da denuncia, a mio avviso.
La GW è stata letteralmente sommersa da richieste di ristampa del gioco e ha sempre dichiarato (o fatto intendere) in più occasioni che non era assolutamente prevista.
Non a caso, molti negozi nostrani sono stati costretti a bloccare/annullare le prenotazioni della ristampa a causa di ciò, creando non pochi casini e malumori.
Ed ora...
a distanza di mesi (...troppi!) saltano fuori con la notizia della ristampa???
No, GW, non si fa così!
Crei il desiderio e poi lo soddisfi in piccole dosi, facendo credere che non sarà mai soddisfatto. E lasci che nell'utente resti sempre con la quantità necessaria di fame che non lo fa mai morire, ma che allo stesso tempo non lo soddisfa mai del tutto.
Se ci pensi è un "booster" perfetto per un consumismo sopraffino.
Niente di meno della politica di uno spacciatore professionista. =)
E, fuor di metafora, noi non siamo drogati che si accontentano del metadone.
=)
D'
