Premetto che mi piace molto la saga di Star Wars e il tema mi intriga, ma per ora il gioco non mi ispira così tanto... mi sembra davvero troppo Descent 2, che personalmente mi ha lasciato freddino. Ovviamente il brand Star Wars non è nemmeno lontanamente paragonabile alla pessima (ma direi più inconsistente) ambientazione di Terrinoth.
Per assurdo se dovessi decidermi sarebbe per il sotto-gioco skirmish, che comunque non credo sia la parte portante del gioco - e comunque per quanto riguarda gli skirmish su Star Wars credo già di possedere il meglio esistente in commercio, quindi non so nemmeno quanto lo giocherei alla fine...
Quindi bah.. per ora attendo per vedere come si svilupperà.
ZeroCool_ITA":1gsahai1 ha scritto:
É una bruttissima abitudine quella di aumentare il prezzo dell'ultima copia prenotabile rimasta.
Occhio che agli occhi di un profano può apparire così, ma la realtà può essere un po' diversa. Discutevo di marketing con un amico che ne capisce abbastanza e ho scoperto come alcune scelte portino all'aumento di un prezzo non per intenzioni biecamente lucrative, bensì per altre ragioni quali ad esempio la massimizzazione della disponibilità dei prodotti. In pratica se io venditore voglio mantenere disponibile un prodotto poichè tengo al fatto di voler assicurare ai clienti la massima e costante disponibilità (è un servizio anche questo dopotutto), una strada - che spesso è l'unica - è proprio quella di aumentare il prezzo dei prodotti di cui si trovano poche copie e che sono in hyper-hype. Dietro tale manovra sussiste il concetto (non semplice da intuire dal di 'fuori', infatti io non ci avrei mai pensato e avrei come molti subito pensato male del venditore) secondo cui se mantenessi il prezzo del prodotto concorrenziale, esso NON mi avanzerebbe poichè lo venderei subito; ergo l'unico modo di assicurarmene la disponibilità è alzare forzatamente il prezzo per scoraggiare l'acquisto di massa. Poi ovvio che se uno è disposto a comperarlo a qualunque prezzo lo acquisterà comunque, ma a quel punto il 'danno' derivante dalla perdita della disponibilità sarà remunerato dall'alto ricavo (alto sempre per modo di dire, dato che la tassazione su questi prodotti è micidiale, fattore anche questo da non dimenticare). E' un concetto sottile ma che mi ha illuminato, personalmente, poichè per quanto svantaggioso per me acquirente finale mi ha permesso di entrare nei panni per un attimo di chi lavora dall'altro lato della 'barriera'.
Ovvio che con questo non voglio dire che tutti i venditori siano onesti e non se ne approfittino, ma questa è comunque un'altra storia.