Ne ho parlato già in sessione asterion (sbagliando in effetti).
L'ho preso oggi e ho già fatto una partita e mezzo (quella che ho fatto a casa con la mia fidanzata e quella in demo al negozio).
Molto ma molto bello.
Finora l'ho provato solo in due quindi ti parlo di questa modalità. Non entro nei particolari del regolamento perchè non so se già lo conosci (sul sito asterion lo trovi in ITA)
Ero un poco perplesso all'inizio dal livello di astrazione del titolo (son dadi cacchio! dadi, non astronavi!), ma in effetti dopo pochi attimi ti dimentichi totalmente che son dadi
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e ti sembra quasi di vedere astronavi. Sarà sicuramente merito della plancia e dell'ambientazione in generale, ma ti dimentichi del loro esser semplici dadi.
E' molto "scacchistico". Anzi, forse a tratti anche più cattivo degli scacchi
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Negli scacchi capitano le mosse che ti fanno perdere la partita, qua sono molto più probabili
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Soprattutto nel finale devi misurare ogni mossa perchè l'avversario potrebbe fregarti in un attimo.
Il regolamento è semplice ma nasconde, proprio come gli scacchi, una complessità di fondo nel numero di possibili strategie. Non ci vuole nulla ad imparare come muovono i pezzi, ma quante cose diverse ci si possono fare?
Le carte sono un tocco di classe perchè conferiscono al tutto, oltre ad un aspetto strategico in più, anche un ulteriore livello di variazione per quanto riguarda le partite e la longevità generica del titolo.
Non si pescano molte carte rispetto a quante ce ne sono, quindi magari per vederle tutte servono anche diverse partite e nonostante questo si possono sempre trovare interessanti combinazioni.
Bisogna saper scegliere la giusta mappa rispetto a quanto si desidera combattere. La mappa base (quadrato 3x3) ad esempio tendenzialmente all'inizio non presenta scontri importanti fino a quando non si arriva quasi sul finale e si lotta per dominare gli ultimi 2-3 settori.
Questo lascia la possibilità di decidere quanta interazione si vuole (ma non so quanto possa funzionare in 3 o 4 giocatori), ma rende anche la piacevolezza di una partita molto dipendente dalla mappa che si è scelta, quindi attenzione a scegliere la giusta mappa per una partita con gli amici. A parer mio per le partite iniziali conviene andare su mappe che hanno solo sul finale una forte interazione, mentre per le successive si può anche dar fuoco a...i cannoni quantici da subito
La componentistica è fantastica. I dadi sono veramente mitici (peccato però non siano trasparenti :-/ le istruzioni parlano di "lucenti astronavi" palesando quanto la versione precedente li avesse appunto traslucidi), le schede dei giocatori sono belle spesse. Le carte sono sottili ma lucide, quasi satinate.
Unica nota negativa dell'edizione -> la scatola. Stupidamente enorme rispetto ai componenti. C'è una fascia all'interno della stessa spessa 2 dita con solo la scritta QUANTUM. E a parer mio anche la profondità della scatola è eccessiva. E' quasi grossa come la scatola di un descent pur avendo meno della metà della componentistica. E nonostante questo le carte, se imbustate, non entrano più all'interno
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(a voler confermare la totale mancanza di ottimizzazione negli spazi).
Piccola nota di colore: l'ambientazione è curatissima
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Leggete assolutamente i files sulle 4 organizzazioni e, soprattutto, la storia sul retro del manuale
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Non lasciatevi fregare dal fatto che "vabbè son dadi ed è un gioco così". A parer mio c'è stata molta cura nel voler dare al gioco uno specifico background pur non essendocene realmente bisogno.
Per darvi un'idea cito testualmente dalla pagina del manuale:
L'esistenza è un dado lanciato da mani umane alla cieca: soltanto gli dei possono scorgere il suo esito finale