Mi sono vista il video su come si gioca. Avevo scaricato il regolamento, ma devo stamparlo e leggerlo.
La prima impressione e': una bella grafica di sicuro. Ci sono delle idee interessanti: il vuoto che si spande causa quella specie di creature sulla plancia centrale. Per il resto non e' immediato capire come funziona. C'e' parecchia roba scritta sulle carte incluse diverse icone di cui capire il significato e bisogna davvero mettersi a studiare bene il tutto per capire se piace o no perche' al primo impatto si rimane spiazzati dalla mole di informazioni e sembrano esserci diverse regolette che non rendono il gioco cosi' fluido ed immediato come ti aspetteresti da un gioco di questo tipo. Questa e' ovviamente un'impressione al primo impatto, non e' detto che corrisponda al vero.
Il fatto che non sia chiaro il flusso di gioco da una scorsa della pagina puo' incidere molto sul successo del progetto nel KS perche' la casa editrice e' nuova e non ha uno zoccolo duro di fan che la sostengono a occhi chiusi in senso fideistico.
Cerchero' di leggermi il regolamento mercoledi pomeriggio.
Quello che intendo dire e' che occorre un certo sforzo per mettersi a capire il gioco e non e' facile che uno lo faccia con una nuova casa editrice. Altro problemino: anche ascoltando il video ben spiegato su come s igioca mi sfuggivano i significati dei termini specifici (i nomi non sono immediati e risulta difficile ricordarsi cosa e' cosa).
Se vuoi illustrarci il gioco e' un piacere, ma non sono in grado di fare domande specifiche senza aver letto il regolamento. Ho scorso solo le prime pagine introduttive (anche per stampare solo il flusso di gioco)
La Dice Tower ha parlato di questo gioco nell'ultimo loro crowdfunding mi sembra.
Il gioco è pensato per essere complesso, pur cercando di evitare il più possibile la complicazione (ai posteri l'ardua sentenza). Non posso che darti ragione, il primo impatto sicuramente non è di fluidità e immediatezza. Banalmente, il fatto che sia un gioco "card driven" con carte uniche ti costringe a leggerle e interiorizzarle, e non ci sono solo le carte. La curva di apprendimento non impenna dopo la prima partita e, come hai giustamente fatto notare, richiede un po' di dedizione.
In ogni caso il testo sulle carte e sugli altri elementi di gioco serve a chiarire le icone. Una volta assorbito il linguaggio delle icone (per quello non ci vuole molto) in realtà il testo è solo un'ulteriore precisazione in caso di dubbio.
A mio parere comunque ciò che può spaventare e apparire complicato risiede sostanzialmente nel set-up. Ci sono tanti elementi variabili che vengono scelti in partenza. Una volta definita la partenza il resto della partita scorre molto più fluido di quanto si possa pensare. Ti troverai a riflettere sul senso delle tue azioni e su come ottimizzarle, su come anticipare gli altri eroi e provare a rallentare i loro piani portando un po' di vantaggio a te, ma in soldoni si riassume tutto in: faccio due azioni e passo il turno, se al mio turno non posso fare due azioni passo e aspetto che anche gli altri facciano lo stesso per concludere il Round (in modo simile a Terraforming per intenderci).
Visto che ho parlato di set-up colgo l'occasione per darvi un'idea di come parte il gioco:
- si compone la mappa estraendo e disponendo 6 spicchi della mappa (fra gli otto disponibili, fronte e retro)
- si estraggono i 3 Seraph dai 13 disponibili (sono i vassalli del vuoto che dovrete picchiare per far punti ed evitare di finire male)
- si estraggono 7 tessere Bless fra le 13 disponibili (l'aiutino di inizio round, il primo che passa restituisce e ne prende uno disponibile)
- si estraggono 3 obiettivi da 13 disponibili (punti aggiuntivi a fine partita)
- si ricevono 2 Eroi, 4 Gift (l'aiutone di inizio partita), 8 Scroll (le carte del gioco, si paga per tenerle, si paga per giocarle)
- si sceglie una Fazione a testa fra quelle estratte
- si draftano le 8 Scroll, poi le 4 Gift
- si decide quale Eroe tenere, si scelgono e giocano 2 delle Gift fra quelle draftate, si sceglie quali delle 8 Scroll draftate si vuole tenere e le si paga
- si fa una prima produzione di risorse e si sceglie in ordine inverso di turno una prima Bless
Fatto tutto questo (non è poco, ma è gioco a tutti gli effetti) ci si trova con un motore di partenza. Eroi e Fazioni portano risorse iniziali, un po' di produzione e di norma un effetto in gioco, le Gift portano vari benefici e a si uniscono alle altre carte Scroll nel vostro Tableau durante la partita. Da qui in poi il flusso è decisamente lineare:
-> draft a inizio Round con 4 carte Scroll a testa
-> 2 azioni a testa per turno, un turno dopo l'altro finché non si passa tutti (gioco carta, uso un'attivazione, attivo l'eroe, eseguo un'azione standard)
-> produzione
-> uno dei Seraph si muove sulla mappa, sparge vuoto e chiede il suo pegno
-> nuovo Round.
La partita termina immediatamente all'eliminazione del terzo Seraph o al Round X (dipende dal numero di giocatori) se ci sono ancora Seraph in gioco. Ogni danno fatto a un Seraph è un punto, in più ci sono altri modi (pochi ma essenziali) per raccogliere qualche ulteriore punto in-game.
Comprendo l'osservazione sui termini specifici e capisco che possano ostare a una prima immediata comprensione del sistema di gioco. D'altra parte sono utili a generare quell'ambientazione crossover fantasy/mitologica tanto ricercata dai due autori, piena di citazioni più o meno celate, legate al loro background di giocatori e lettori. A mio parere la bellezza di queste citazioni è che non sono fini a sé stesse ma si integrano nelle meccaniche e danno vita e senso agli elementi del gioco. Detto questo poi nel pieno dell'azione è un attimo tradurre Genasi in "foglioline", Mithril in "metallo" e Seraph in "maledetta bestia che mi ha appena buttato nel vuoto, adesso rientro e te le do con il resto".
Una curiosità, quando dici "come ti aspetteresti da un gioco di questo tipo" a che tipo di gioco ti riferisci?
Spero di non aver fatto troppa confusione.