Galandil":e9kq4lew ha scritto:
Considerazioni giuste e sacrosante. Peccato che il mondo là fuori sia totalmente differente.
Beh..potremmo iniziare a cambiarlo no?
Galandil":e9kq4lew ha scritto:
E comunque c'è anche da dire che non è che spetti ad un editore di giochi da tavolo "inculcare cultura" a scapito dei propri guadagni (ammesso ovviamente che si dia per buona l'idea che la parola "Dimore" possa attirare meno clienti della parola "Case"), questo compito spetta ad altri.
Infatti ho detto che è difficile che siano i commercianti a seguire la via nobile..ma la mia era solo la situazione ideale della mia visione utopistica.
Galandil":e9kq4lew ha scritto:
E tra l'altro sarebbe anche un bel boomerang filosofico il tuo discorso: lo potrei ribaltare facendo notare che si dovrebbe cogliere al volo anche l'occasione di imparare o migliorare la propria conoscenza di un'altra lingua, in questo caso l'inglese, giocando alla versione originale e non italiana.
E invece...
Certo...se esistesse solo la versione inglese qualcuno potrebbe cogliere l'occasione al volo e imparare qualcosa di albionico, ma visto che è stata fatta la traduzione qualcuno avrebbe potuto cogliere l'occasione al volo e imparare cosa vuol dire "magione"..ma non sarà così
Quindi l'occasione da cogliere al volo era intesa come: Visto che è stata fatta sta benedetta traduzione e a qualcuno gli capiterà fra le mani, proviamo a fare una cosa fatta bene..
OVVISSIMAMENTE volevo precisare che questa per me era una discussione filosofica, e la cosa più importante è che i componenti del gioco e SOPRATTUTTO i testi di narrazione siano tradotti come si deve...ma visto che siamo qui..parliamo no? :grin:
Un'altra piccola riflessione...Amazon per comprare i giochi FF direi che diventa quasi OBBLIGATORIO, quindi il dilemma sarà..spendo LA META' e ci gioco in inglese o faccio il figo con gli amici con la versione italiana ma mi sveno? :grin: