Un'altra donna se n'è andata da casa mia per andarsene nella pioggia. Quante volte la stessa scena vista al rallentatore con un protagonista sempre più triste che si domanda dove ha sbagliato.
Sotto questa pioggia battente mi ricordo tutti i volti che se ne sono andati o non si sono mai voltati verso di me.
Avevo quattordici anni quando la vidi in uno scompartimento di un treno, aveva occhi neri e profondi ed il corpo di una dea. L'ho amata e credo di averla sempre amata. Le ho fatto la corte ma ero timido e quando me la trovavo davanti non sono mai stato capace di parlarle fino a quando non me la sono più trovata davanti e se n'è andata lontano a sposarsi e a far crescere un figlio.
Aveva la pelle abbronzata e gli occhi scuri e sedeva nel banco davanti al mio. Un giorno mi sono fatto forza e le ho consegnato un biglietto in cui le dicevo quanto l'amavo. Lei mi rispose se ero matto ma credo che, in fondo, gli piacessi ma questa mia maledetta timidezza mi ha portato a non guardare i suoi occhi profondi che mi fissavano durante la gita scolastica. Persa l'occasione, l'ho persa ed anche lei si è sposata.
Quanti viaggi in macchina per incontrare quella biondina dagli occhi azzurri fino a quando dopo parole e parole ho avvicinato la mia mano alle sue ginocchia. Si è alzata e mi ha detto che non voleva. Credo che adesso sia in Svizzera.
All'Università una ragazza dai capelli castani e gli occhi verdi mi faceva impazzire...sembrava che ci stesse anche se aveva il ragazzo ma poi si allontava. Un giorno, a lezione, mi allungò una mano dalla sedia davanti ed io tremavo e non me la sono sentita di afferrarla. Chissà che fine ha fatto.
Finalmente una notte intera a baciarsi con una ragazza dai capelli neri e gli occhi dello stesso colore...la mattina dopo ero l'uomo più felice del mondo ma un pò alla volta mi ha lasciato per mettersi con un intellettuale.
Un'altra ragazza dai capelli e dagli occhi neri mi ha baciato in bocca. Io non me l'aspettavo e sono rimasto là come un'idiota, talmente da idiota che lei mi ha chiesto se ero gay. Quando l'ho cercata per spiegarmi non voleva più saperne.
Con la ragazza dai capelli rossi facevamo la lotta ed io sopra di lei le ho chiesto di baciarmi. Se n'è andata scusandosi per non avermi mai rivelato di avere un ragazzo. Poi si è sposata, ma non con il ragazzo con cui stava.
Poi arrivò la ragazza vera, storia vera per due anni. Anche qui capelli neri e occhi neri, alta e bella ma dopo due anni mi ha lasciato perchè non mi arricchivo. In quel caso sono stato contento che se ne fosse andata.
La giovane mamma di due bambini mi ha frequentato per altri due anni per far vedere che stava con un ragazzo quattro anni più giovane di lei. Me ne sono andato perchè ero schifato.
Rose rosse a go go alla collega dagli occhi azzurri che a me ha preferito il barbuto intellettuale.(Con me gli intellettuali sembrano avere vita facile).
Allora sono andato a Cuba a prendermi una ragazza. L'ho trovata, molto bella, troppo bella ed anche un pò troppo inpasticcata. La storia si è conclusa tra polizia e treni persi nella nebbia.
Dalla disperazione ho cominciato ad illuminare i corpi neri delle prostitute nigeriane e, timidamente, ne ho avvicinata una. Era timida anche lei e ci siamo innamorati l'uno dell'altra in quello stesso momento. Non m'importava del lavoro che faceva perchè sapevo che quando faceva l'amore con me lo faceva con sentimento. Mi ricordo ancora un viaggio a Venezia che lei guardava come un bambino guarda una favola. Poi un giorno mi telefona che l'hanno trasferita molto lontano da casa mia. Voleva che andassi a trovarla ma sapevo che ormai la storia era finita. Allora sono andato dove "lavorava" ed ho incontrato la ragazza che aveva preso il suo posto e mi è subito sembrata speciale ed anche in questo caso, anche se un pò alla volta e non vorticosamente come la volta precedente, ci siamo innamorati. Nonostante il suo lavoro siamo stati bene insieme fino a quando la polizia non l'ha presa e l'ha rimandata in Nigeria.
Dopo la parentesi delle prostitute ho conosciuto una studentessa italiana che mi sembrava normale e che mi pareva interessata alla mia compagnia. Grandi discorsi sul mondo e le sue problematiche ma una volta arrivati a casa mia si è tirata indietro. Ancora non lo so perchè l'ha fatto, forse sono stato troppo precipitoso ma poi ho saputo che tutto quello che mi aveva raccontato sui suoi studi non era vero...una pazza insomma.
Ma pazza per pazza tramite il mio misero lavoro ho conosciuto un'altra ragazza dall'aspetto normale e interessante...solo l'aspetto perchè dopo essersi baciati mi ha confessato di essere una tossicodipendente anche se non di quelle dure. Nonostante questo pesante particolare mi ero innamorato follemente di lei fino a quando un giorno, di punto in bianco, mi ha chiesto di non toccarla più perchè aveva una cotta per un altro. Le ho detto che non mi andava di vederla a queste condizioni ed allora se n'è andata.
Un'altra ragazza, di origine asiatica, veniva da me quando il suo ragazzo la riempiva di botte. Io le sono sempre stato vicino e sono sempre stato molto premuroso con lei ma di immaginare una vita insieme, basata sul rispetto e non sulla violenza, non lo ha neanche preso in considerazione.
Infine la ragazza di oggi, è una ragazza africana ma non è una prostituta. L'ho aiutata a cercare lavoro e quando l'ha trovato mi ha detto che sarebbe stato difficile trovarsi perchè nel suo giorno libero doveva lavorare in casa.
Da questa storia si evince che 1) io sono un coglione che spesso si mette con le persone sbagliate 2) che essere troppo buoni con le donne ti porta ad essere l'"amico" con cui non ci sarà mai una storia 3) che mi basterebbe una donna normale con cui condividere i miei sentimenti, che non chiederei nient'altro...ma la porta si è chiusa un'altra volta