Il libro che sto leggendo...

[feelglass]

Io mentre vado a correre la mattina mi sto "audio-leggendo" L'incredibile cena dei fisici quantistici". Non mi piace molto ma è interessante.

Sì boh io lei l’ho vista a teatro e non mi aveva convinto molto, idem per il libro; anche io apprezzo la divulgazione scientifica sulla fisica e astrofisica ma preferisco Balbi, più asciutto, o Rovelli.

 

[Delia]

@pennuto77 @feelglass Mi sono scorsa alcuni brani su internet...mah...effettivamente mi ha delusa.
Mi pare un po' noioso oltretutto.

 

[feelglass]

@pennuto77 @feelglass Mi sono scorsa alcuni brani su internet...mah...effettivamente mi ha delusa.
Mi pare un po' noioso oltretutto.

Più che sulla fisica mi sembra concentrata a trasformare ogni fisico in un personaggio intriso di maledettismo. Io volevo capire il dualismo onda/particella, non quante donne sono state con Einstein.

 

[Delia]

Più che sulla fisica mi sembra concentrata a trasformare ogni fisico in un personaggio intriso di maledettismo. Io volevo capire il dualismo onda/particella, non quante donne sono state con Einstein

Io ho la laurea in Fisica, ma mi piace lo stesso leggere libri divulgativi su argomenti scientifici. Dal poco che ho scorso mi pare che sia esattamente come fai notare. Si incentra sulla vita privata, cosa che mi interessa zero sempre e comunque. Insomma una noia a mio avviso.

 

[feelglass]

Io ho la laurea in Fisica, ma mi piace lo stesso leggere libri divulgativi su argomenti scientifici. Dal poco che ho scorso mi pare che sia esattamente come fai notare. Si incentra sulla vita privata, cosa che mi interessa zero sempre e comunque. Insomma una noia a mio avviso.

Poi capisco che la figura di Mileva Marić sia stata sottovalutata ecc… però il riconoscimento dei contributi di determinate figure va fatto in chiave scientifica e storica, non puntando al gossip.
Edit: scusate stiamo andando off topic; io sto leggendo “Un buio diverso” di Luigi Musolino, raccolta di racconti horror-weird nostrana (@semuoiomuoio apprezzerà).

 

[Delia]

Poi capisco che la figura di Mileva Marić sia stata sottovalutata ecc… però il riconoscimento dei contributi di determinate figure va fatto in chiave scientifica e storica, non puntando al gossip.

e' un brutto vizio che vedo sempre di piu'...un abbassamento di livello culturale purtroppo.

 

[Triade]

Finita "La storia infinita". Libro ESAGERATO, soprattutto per il mio piccolo che ha apprezzato tantissimo (ma anche il grande è stato piacevolmente sorpreso.
Ora, come lettura di gruppo ho cominciato "Le notti di Salem" su desiderio di mio figlio grande.
Io lo lessi 25 anni fa e rileggerlo sarà bellissimo.

 

[computer82]

Finita "La storia infinita". Libro ESAGERATO, soprattutto per il mio piccolo che ha apprezzato tantissimo (ma anche il grande è stato piacevolmente sorpreso.
Ora, come lettura di gruppo ho cominciato "Le notti di Salem" su desiderio di mio figlio grande.
Io lo lessi 25 anni fa e rileggerlo sarà bellissimo.

Prenderò spunto da "La Storia Infinita", avuto ma ovviamente mai letto (ero alle medie)...

Le notti di Salem ha quella parte del bambino vampiro che bussa alla finestre da urlo (a miei l'ho raccontato ed erano terrorizzati)

 

[Delia]

Lo devo far leggere al figlio, ce l'ho anche qui portato dall'Italia

 

[ruttolomeo]

Il mio cucciolo sta per fare 10 anni. Mi consigliate un paio di bei libri da leggergli la sera prima che mi scappi per sempre e trovi la voglia di leggere da solo? Possibilmente nulla che possa aver giá visto come film (Harry Potter ecc) o che faccia troppa paura perchè la mia bimba di anni ne ha 7 e si spaventa anche se ascolta 2 pagine e crolla di solito.

 

[Triade]

Il mio cucciolo sta per fare 10 anni. Mi consigliate un paio di bei libri da leggergli la sera prima che mi scappi per sempre e trovi la voglia di leggere da solo? Possibilmente nulla che possa aver giá visto come film (Harry Potter ecc) o che faccia troppa paura perchè la mia bimba di anni ne ha 7 e si spaventa anche se ascolta 2 pagine e crolla di solito.

Te ne consiglio 3

La principessa sposa (da cui è stato fatto il film "La storia fantastica" che è abbastanza fedele). Lettura semplice, coinvolgente.
Per questo libro ti avverto che la parte iniziale è un po' "pallosa" perché in realtà parla l'autore (fittizio) scrivendo di come ha scritto lui l'intera storia epurandola degli aspetti politici che il padre stesso non gli aveva letto. Come ho detto, la parte iniziale, per i bambini non è per nulla interessante. In caso, tu leggi e parti dalla storia vera e propria.

La storia infinita (come insegnamento ha proprio l'amore per i libri) Anche questo semplice da leggere.
L'ultimo è bello e semplice come lettura ma molto profondo come intento: la fattoria degli animali.

Letti ai miei figli, il piccolo ha 11 anni.

 

[nerowolfe]

Il mio cucciolo sta per fare 10 anni. Mi consigliate un paio di bei libri da leggergli la sera prima che mi scappi per sempre e trovi la voglia di leggere da solo? Possibilmente nulla che possa aver giá visto come film (Harry Potter ecc) o che faccia troppa paura perchè la mia bimba di anni ne ha 7 e si spaventa anche se ascolta 2 pagine e crolla di solito.

Le avventure di Tom Sawyer
L'isola del tesoro
Il giro del mondo in 80 giorni

 

[Epaminondas]

Robinson Crusoe di Daniel Defoe
Capitani coraggiosi di Rudyard Kipling.
Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett.
Il richiamo della foresta di Jack London
Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Coraline di Neil Gaiman
L'ultimo elfo di Silvana De Mari.
Fabula. Il portale dei 13 regni di Akram El-Bahay.

Ci sono poi serie di libri che possono essere prese in considerazione:
Pressoché tutto di Jules Verne.
Diario di una schiappa di Jeff Kinney.
Hank Zipzer di Lin Oliver & Henry Winkler.

 

[Fedellow]

Ho finito Chiedi alla polvere, di John Fante. Mi è stato regalato con l'intento di farmi conoscere il protagonista, l'assurdo Arturo Bandini: all'inizio l'avrei preso a calci, poi probabilmente l'avrei preso comunque a calci ma, imparando a conoscerlo, l'ho anche un po' capito.
Ora ho iniziato Canzoniere dei parchi acquatici di Alessandro Gori, una garanzia.

 

[Elijah]

In questo ultimo periodo ho letto con piacere il seguente titolo:

Anna Lembke, L'era della dopamina. Come mantenere l'equilibrio nella società del "tutto e subito", Roi Edizioni, 2022

Ci sono vari video che riassumono in modo egregio il succo del discorso:

Anna Lembke stessa, nel suo libro, riassume il tutto con il seguente elenco:

Apprendimenti in merito all'equilibrio

1) La ricerca incessante del piacere (e l'evitamento del dolore) genera dolore.
2) Il recupero inizia con l'astinenza.
3) L'astinenza ripristina il circuito della ricompensa nel cervello e, con esso, la nostra capacità di trarre gratificazione dai piaceri più semplici.
4) L'autoimposizione di vincoli crea uno spazio fisico e metacognitivo tra il desiderio e il consumo, una necessità attuale, nel nostro mondo "sovraccarico di dopamina".
5) I farmaci possono ripristinare l'omeostasi, ma considerate ciò che perdiamo medicalizzando il nostro dolore.
6) Facendo leva sul dolore si ripristina il nostro equilibrio sul lato del piacere.
7) Fate attenzione a non diventare dipendenti dal dolore.
8) L'onestà radicale promuove la consapevolezza, migliora l'intimità e favorisce il mindset dell'abbondanza.
9) La vergogna prosociale ci aiuta a comprendere che apparteniamo alla tribù umana.
10) Invece di scappare dal mondo, possiamo sostituire la fuga con l'immersione in esso.

Ciò che ho trovato particolarmente interessante è il discorso legato all'importanza di porsi dei vincoli ("Autoimporsi dei limiti è un modo per essere liberi" p. 126) per godersi appieno le cose e la possibilità di far leva sul dolore (giusta quantità, poco dolore) per provare piacere.
Gli esempi in merito al far leva sul dolore fanno capire meglio cosa si intende al riguardo: svolgere esercizio fisico,
farsi una doccia fredda o un bagno freddo, effettuare un digiuno intermittente, esporsi a piccole dosi di paura, ecc.

Prendersi del tempo per riflettere attentamente su come funziona la nostra società, a quali rischi siamo esposti (social media, attività ludiche, alcol, fumo, caffeina, zuccheri, cibo spazzatura, ecc.), reputo che sia importante.

Mi chiedo anche quanto noi giocatori di giochi da tavolo possiamo diventare dipendenti dal gioco (non esistono ancora ricerche che dimostrano e parlano di dipendenza dai giochi da tavolo) e arrivare ad essere assuefatti, senza più provare piacere a giocare cose nuove e/o vecchie, perché "more of the same".

In tal senso, sono felice ad esempio che Agzaroth si sia preso un anno di pausa dal Goblin Magnifico e che, così mi pare, non sia andato a Essen. Un periodo di astinenza, di vincoli autoimposti, non può che far del bene per mantenere la fiamma della passione per i giochi. O questo almeno è ciò che penso io, anche in base alla lettura fatta soprastante.

Bombardarci di stimoli, continuare a insistenere sulla leva del piacere, a lungo andare non può che portare all'assuefazione e alla percezione di dolore. Mantenere un sano equilibrio, dedicandoci talvolta ad attività che procurano leggero dolore, può controbilanciare in modo interessante il tutto.

 

[ShaNagh]

In questo ultimo periodo ho letto con piacere il seguente titolo:

Anna Lembke, L'era della dopamina. Come mantenere l'equilibrio nella società del "tutto e subito", Roi Edizioni, 2022

Ci sono vari video che riassumono in modo egregio il succo del discorso:

Anna Lembke stessa, nel suo libro, riassume il tutto con il seguente elenco:



Ciò che ho trovato particolarmente interessante è il discorso legato all'importanza di porsi dei vincoli ("Autoimporsi dei limiti è un modo per essere liberi" p. 126) per godersi appieno le cose e la possibilità di far leva sul dolore (giusta quantità, poco dolore) per provare piacere.
Gli esempi in merito al far leva sul dolore fanno capire meglio cosa si intende al riguardo: svolgere esercizio fisico,
farsi una doccia fredda o un bagno freddo, effettuare un digiuno intermittente, esporsi a piccole dosi di paura, ecc.

Prendersi del tempo per riflettere attentamente su come funziona la nostra società, a quali rischi siamo esposti (social media, attività ludiche, alcol, fumo, caffeina, zuccheri, cibo spazzatura, ecc.), reputo che sia importante.

Mi chiedo anche quanto noi giocatori di giochi da tavolo possiamo diventare dipendenti dal gioco (non esistono ancora ricerche che dimostrano e parlano di dipendenza dai giochi da tavolo) e arrivare ad essere assuefatti, senza più provare piacere a giocare cose nuove e/o vecchie, perché "more of the same".

In tal senso, sono felice ad esempio che Agzaroth si sia preso un anno di pausa dal Goblin Magnifico e che, così mi pare, non sia andato a Essen. Un periodo di astinenza, di vincoli autoimposti, non può che far del bene per mantenere la fiamma della passione per i giochi. O questo almeno è ciò che penso io, anche in base alla lettura fatta soprastante.

Bombardarci di stimoli, continuare a insistenere sulla leva del piacere, a lungo andare non può che portare all'assuefazione e alla percezione di dolore. Mantenere un sano equilibrio, dedicandoci talvolta ad attività che procurano leggero dolore, può controbilanciare in modo interessante il tutto.

Est modus in rebus!
( Che per chi non conosce il latino significa “c è un modo per risolvere ogni rebus” )
Sembra interessante, lo leggerò sicuramente perché è un tema su cui mi trovo spesso a riflettere!

 

[Tullaris]

Nel dubbio prendo risorse, di Andrea Dado Critico

Nello stile di Dado Critico, se apprezzate il suo blog il libro è scritto esattamente con il suo stile graffiante, anticonformista, ironico, irriverente.
Molto simpatico, humor nero come al solito, ambientato fra i giocatori da tavolo, con interessanti colpi di scena nel finale.
La lettura scorre via leggera e veloce per scoprire cosa succederà dopo.
Se devo trovargli una pecca, è un libro molto di nicchia. Al di fuori dei giocatori da tavolo, non so quanti altri potrebbero apprezzarlo per gli onnipresenti riferimenti a questo mondo.

 

[Einar]

Da grande fan di Morozzi l'ho subito messo nel carrello,conto di finirlo nelle feste di natale.
Trama interessante come sempre..

 

[Fedellow]

@Einar che bello trovare altre persone che apprezzano Morozzi! È qualche anno che leggo più poco in generale e mi son perso anche lui per strada, ma ho sempre apprezzato quello di suo che ho letto.

 

[Einar]

@Einar che bello trovare altre persone che apprezzano Morozzi! È qualche anno che leggo più poco in generale e mi son perso anche lui per strada, ma ho sempre apprezzato quello di suo che ho letto.

Conto di finirlo nelle feste e vi faccio sapere.
purtroppo tra le passioni che si accumulano e il tempo che rimane lo stesso,ultimamente la lettura è stata un po sacrificata eoraiai leggo solo durante le feste e in estate.
Morozzi lo straconsiglio sempre per chi ha blocchi da lettura o per chi ha poco tempo perché ha uno stile di scrittura scorrevolissimo e ad ogni libro tende a prenderti con capitoli brevi e trama incalzante..e soprattutto al di là del genere,che sia anche thriller od horror con ammazzamenti riesce a strapparti sempre delle risate.