Askatasuna
Veterano
1 anno con i Goblins!
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5 anni con i Goblins!
:evil: :evil: Essendo appassionato del campo e lavoratore assiduo in questi spazi di ricerca,posso tranquillamente affermare che il Codice Da Vinci è una bufala incredibilmente volgare. Non sto assolutamente parlando nè della scorrevolezza del romanzo nè desidero discorrere della piacevolezza nella lettura;parlo da un punto di vista prettamente storico e filologico. Dan Brown lo conoscevo abbastanza bene da diversi anni,fortunatamente non di persona. Ha girato per mezza Europa cercando di ammorbare decine e decine di editori per ottenere una pubblicazione e prima di riuscirvi ha dovuto davvero dannarsi l'animo.
Dovete accoglierlo per quello che è,un romanziere;dal punto di vista storico-filologico è un mistificatore. Non c'è bisogno di tirare in ballo la massoneria,perchè lui sa a malapena che cosa sia. La maggior parte delle riflessioni storiche del libro sono inesatte,la completà totalità delle sue tesi è falsa. Quello di cui Brown tratta è un campo pressochè oscuro,di cui poco sappiamo vagamente e praticamente nulla con esattezza. Le date sono inesatte,le conclusioni assolutamente false;le sue tesi potrebbe asserirle chiunque altro,senza correre il rischio d'affermar qualcosa di meno credibile. Vi ricordo che vi sta parlando un ateo che,come se non bastasse,è assolutamente anticlericale. Questo però non basta;quando di mezzo c'è la mistificazione vado su tutte le furie. Noi studiamo e dedichiamo la nostra esistenza alla possibilità di rendere talune informazioni conoscibili e fruibili a tutti;lui invece sfrutta le sue corbellerie per guadagnare e spargere menzogne in coloro che per incapacità,sfortuna o dedizione ad altri campi non possono conoscere determinate informazioni. Quindi spero vivamente che la discussione(se proprio deve) possa continuare trattando di piacevolezza,scorribilità,fruibilità e mole del romanzo,ma non di veridicità storica poichè,vi assicuro,non ce ne è.
Gora Euskadi!
Dovete accoglierlo per quello che è,un romanziere;dal punto di vista storico-filologico è un mistificatore. Non c'è bisogno di tirare in ballo la massoneria,perchè lui sa a malapena che cosa sia. La maggior parte delle riflessioni storiche del libro sono inesatte,la completà totalità delle sue tesi è falsa. Quello di cui Brown tratta è un campo pressochè oscuro,di cui poco sappiamo vagamente e praticamente nulla con esattezza. Le date sono inesatte,le conclusioni assolutamente false;le sue tesi potrebbe asserirle chiunque altro,senza correre il rischio d'affermar qualcosa di meno credibile. Vi ricordo che vi sta parlando un ateo che,come se non bastasse,è assolutamente anticlericale. Questo però non basta;quando di mezzo c'è la mistificazione vado su tutte le furie. Noi studiamo e dedichiamo la nostra esistenza alla possibilità di rendere talune informazioni conoscibili e fruibili a tutti;lui invece sfrutta le sue corbellerie per guadagnare e spargere menzogne in coloro che per incapacità,sfortuna o dedizione ad altri campi non possono conoscere determinate informazioni. Quindi spero vivamente che la discussione(se proprio deve) possa continuare trattando di piacevolezza,scorribilità,fruibilità e mole del romanzo,ma non di veridicità storica poichè,vi assicuro,non ce ne è.
Gora Euskadi!