Recap delle partite fatte nell’ultimo periodo, purtroppo piuttosto magro, ma fortunatamente con grande qualità.
Prima partita a Viral in 3: devo dire che è stata una gradita sorpresa. Innanzitutto nutrivo dubbi su giocare nel numero minimo di giocatori, ma si è rivelato comunque interessate con continui ragionamenti sul gioco altrui e ribaltamenti di fronte. Il sistema di gioco è elegantissimo, con praticamente nessun dubbio sorto in nessuna fase di gioco. Anche il fatto che le azioni si programmino in contemporanea era un aspetto che non mi convinceva, invece si può ragionare comunque in base all’ordine di turno per avere una certa adattabilità nella fase azioni. E dura pure poco. In somma, straconsigliato per i fan dei giochi di maggioranze. Non fatevi ingannare dall’artwork in stile “esplorando il corpo umano”, perchè il gioco è bello e cattivo.
Prima partita anche per Tiny Turbo Cars, in 4 giocatori. Programmare le azioni tramite il gioco del 15 è molto divertente e tutto è estremamente controllabile, a parte quando un giocatore finisce proprio nello spazio che avevi calcolato oppure ti ritrovi nella traiettoria perfetta per ricevere un missile nel deretano. C’è un ottimo il sistema di catch up che permette di fare movimenti bonus a chi si ritrova più indietro oppure di limitare i danni, quindi si finisce tutti sempre molto vicini tagliando il traguardo. Purtroppo i “controller” si inceppano spesso e volentieri, ma questo può starci nel simulare le difficoltà nel governare l’auto. Pensavo che utilizzare la web app ovviasse al problema, ed in effetti lo fa ai fini della precisione, ma devo dire che senza il controller in mano perde molto come sensazione di gioco.
Mi è abbastanza piaciuto, ma sono molto dubbioso riguardo al target: se voglio giocare ad un gioco di corse accessibile ma in cui si ragiona un minimo, gioco a vektorace oppure Flamme Rouge (e spero tantissimo nel prossimo Heat), altrimenti per fare pura caciara Rush & Bash è più divertente ed adeguato. Quindi questo Tiny Turbo Cars si colloca in un limbo che non so quanto gli lasci spazio, vedremo se nei prossimi mesi ci sarà la voglia di giocarlo ancora.
Passando ai filler, ho giocato a roba davvero di prima qualità.
Timebomb Evolution è… una bomba. 20 minuti tutti basati sulla propria capacità di convincere gli altri su chi sei e sul da farsi, con diverse possibilità tattiche in base alle carte che ti capitano all’inizio di ogni round (da giocare rigorosamente con i poteri speciali delle bombe, mi raccomando). Siamo ai livelli di Spyfall e A fake artist goes to New York, ma secondo me c’è più “gioco” dentro questa scatoletta che in questi ultimi, illustri, rappresentanti del genere.
Spicy è ancora meglio. Partite furiose con continue sfide, insulti e risate. Meno strategico di Perudo, ma a mio parere molto più divertente e dinamico, grazie alla doppia possibilità del bluff. E annichilisce totalmente Kakerlaken Poker. Questo è davvero un must have dei filler.
Infine Kariba. Praticamente una sola regola e un’ottima gestione della mano, considerato il peso della fortuna e il target. Da proporre tranquillamente anche a chi gioca ad Uno e si è fermato lì, funziona anche con i più scettici e ostili ad imparare giochi nuovi. Col vantaggio che diverte anche chi di giochi ne mastica già da tempo.