Nelle ultime settimane ho giocato a:
-
Khora, ancora 3 partite in un pomeriggio domenicale, eravamo in 3 e tutti conoscevano il gioco. Con un po' di pratica il gioco diventa rapidissimo, ognuno svolge i propri turni in modo indipendente (è quasi un solitario dopotutto) e ci si aspetta solo per svolgere le scelte della guerra. Abbiamo giocato con i dadi lanciati da un unico giocatore per tutti ed in effetti con questa HR per me il gioco migliora. Ho vinto io le prime 2 partite, una con Atene e l'altra con Olimpia, in quest'ultima ho superato abbondantemente i 100 PV (e pensare che alla prima esperienza ne avevo contabilizzati meno della metà). Nella terza perdo con Corinto facendo una manciata di punti in meno di Argo, Sparta più dietro.
Dopo 5 partite le città mi sembrano abbastanza bilanciate, più di quanto immaginavo dopo le prime prove, l'unico dubbio che mi rimane riguarda la variabilità, perché effettivamente quando hai capito i punti di forza di una plancia devi necessariamente spingere su determinati tracciati e cercare carte che lavorino in sinergia. Non sto dicendo sia un gioco poco longevo, ma probabilmente con l'esperinza tenderai a impostare la partita in automatico perché per massimizzare i PV devi seguire gli sviluppi della tua città.
In ogni caso, mi sento di promuoverlo, è un buon peso medio che si gioca in un tempo contenuto.
-
Brian Boru in 5, pensavo che in questo numero ci fosse più lotta per le maggioranze e avendo meno azioni le scelte diventassero più significative, invece nella nostra partita non è cambiato molto rispetto a quella giocata in 3. Premetto che il gioco mi sta piacendo e per il momento rimane in collezione, però mi aspettavo una tensione maggiore nelle scelte, cosa che purtroppo non ho percepito. Ognuno ha cercato di ritagliarsi i propri spazi sulla mappa e anche il primeggiare nello scontro coi vichingi, nel matrimonio e nella chiesa non ha creato lotte furibonde, in fin dei conti se non sei davanti prima lo sarai dopo. E comunque anche questa volta sono capitati turni un po' a vuoto, non pochi nell'ultimo round quando quasi tutto era deciso.
Confermo le buone impressioni ma prima di promuoverlo vorrei fare qualche altra partita, magari in 4, spero sia il numero ideale.
-
First Rat in solitario al secondo livello, beh, credo ci siano tutti gli ingrediente per un gioco fantastico anche in multiplayer. Aspetto di fare una prova in più giocatori ma questo titolo mi ha folgorato, così poche regole e una struttura lineare di gioco per un peso medio di una certa profondità.
Al momento posso solo dire che materiali, grafica e tema sono eccezionali e l'esperienza in solitario è appagante, con gli obiettivi e i livelli può garantire il divertimento per un bel numero di partite. Tra l'altro Greg, l'avversario fittizio si gestisce facilmente.
-
Targi, seconda partita per me a quello che rimane uno dei migliori giochi 1vs1 con durata contenuta.
Non ho molto da aggiungere perché lo trovo veramente geniale, è un titolo che con poche regole e tanta interazione restituisce un'esperienza molto appagante.
-
Foothills, 2 partite in solitario con gli scenari proposti dagli autori, piacevoli da giocare ma non troppo sfidanti, li ho superati entrambi con facilità.
Questa sera l'ho provato anche in 2 e mi è piaciuto, certo che giocarlo dopo Targi mi ha portato a chiedermi se valga davvero la pena tenerlo in collezione.
Tra l'altro ho giocato fin da subito con l'HR (la chiamo così perché è stata scritta sì da uno degli autori ma solo in forum di BGG) che impedisce al gioco di prolungarsi troppo, mettendo meno risorse nel sacchetto si rende più probabile l'uscita dei cubetti evento. In realtà andrebbe aggiunto anche qualche accorgimento per bilanciare la costruzione dei binari, pur essendo il timer della partita rimangono un'azione poco ottimale in termini di PV e questo rischia di spingere i giocatori a fare altre cose ad oltranza.
...
