Ed ecco l'inaspettato e soprattutto indesiderato appuntamento con l'Almanacco del Fedellow!
Dopo una estate particolarmente moscia sotto l'aspetto ludico, con l'arrivo dell'autunno e del freschetto sono tornate anche le giocate.
- MINT WORKS & MINT DELIVERY: io ce l'ho profumato... il gioco! (100 punti vecchiaia a chi si ricorda questa pubblicità della Mental, quando ancora il Moige la sera stava in giro sui viali a cercare ammòre). Tanto tanto bellini, Mint Works però batte il fratellino minore in variabilità e "soddisfazione" ludica nella breve durata di una partita.
- PALM ISLAND: mai kickstarter fu scommessa migliore, è il fillerino solitario perfetto, 17 carte (e spicci) che ti fanno gestire risorse e costruire cose, sono ad una 15ina di partite. Quando sono solo in casa, non voglio fare le pulizie ed i gatti mi schifano mi metto là a maneggiare carte ed il mondo è un posto migliore. Non riesco a superare quota 31 punti col primo feat guadagnato inserito, mi sento una pippa ed il mondo torna ad essere un posto medio.
- SAGRADA: bellino forte. L'ho proposto un po' a chiunque ed è piaciuto a tutti, anche se ha messo in difficoltà varie persone (me compreso) che hanno temuto per un attimo di essere daltoniche, con la luce sbagliata quel blu e quel verde sono identici! Non c'entra praticamente nulla con Azul, ma visto che lo fanno tutti dico la mia: lo trovo più vario e mi diverte più delle piastrelle pseudoportoghesi. Tié e stacce.
- UNA STORIA DI PIRATI: l'ho trovato a metà prezzo su Amazon e, incuriosito, l'ho comprato, gli ho fatto una foto ed ho chiesto pareri a riguardo su facebook. No, scherzavo! L'ho subito giocato: il giochino tira, in 2 giocatori sa dire il suo e non oso immaginare quanto possa essere incasinato in 4. C'è un solo problema, io sono un player alpha e dopo un round vorrei urlare improperi al mondo, il fattore tempo reale fa alzare il tasso Mosconi a discreti livelli.
- MEEPLE CIRCUS: ormai le app su cellulare per i giochi da tavolo vanno di moda come l'ultimo libro dello Sgargabonzi o il Ciocoroll Balconi, ce l'hanno tutti. Anche questo gioco non si salva, ho trovato l'app fondamentale per la sua musichina. Il gioco in sé è simpatico ma pure molto dimenticabile, la componente destrezza non è poi così tanto una sfida e la parte di pianificazione e strategia è quella che è.
- OK PLAY: il giochino astratto che puoi usare come portachiavi (se guidi un autoarticolato). Una sorta di Forza Cinque in orizzontale, mi manca di provarlo in 2 ma vi assicuro che in 3 e 4 gira ed è un simpatico fillerino da fare tra uno spritz e l'altro. I tassellini possono dare assuefazione se maneggiati ed impilati senza aver prima assunto 1mg di delorazepam.
- QUARTO: ne avevo sentito parlare, ma prima che me lo facesse provare Janko (#grazieRage) al GiocaPerugia non sapevo fosse così fico. Lo gioco solo con la variante esperta, ovvero si vince con gruppi di 4 pezzi con lo stesso "carattere" (bianco o nero, alto o basso, tondo o quadrato, bucato o pieno) non necessariamente in fila. Per chi non lo conoscesse, si gioca un pezzo per volta sulla scacchiera nel tentativo di ottenere il gruppo vincente, solo che il pezzo da giocare te lo passa l'avversario e viceversa. Delirio, 15 partite nel giro di 2 giorni.
- QUORIDOR: regalo di compleanno dei miei amichetti del Gioco Organizzato, va a far compagnia a Quarto e Quixo, mi manca solo Pylos per completare la band ed andare ospite a Buona Domenica con Barbara D'Urso. La cosa che adoro di questo gioco è che sono scarsissimo, proprio non riesco ad entrare nella meccanica e tutto ciò mi stimola. Il senso di frustrazione che provo quando l'avversario mi chiude la strada con 2 muretti e mi fa fare un giro che nemmeno la Liegi-Bastogne-Liegi è impagabile, specialmente perché ho già piazzato tutto il piazzabile senza procurare fastidio alcuno.
- VUDU': l'ho spiegato al GiocaPerugia a due gruppi diversi: uno di 3 adulti, uno di 3 bimbe intorno ai 10 anni: ha funzionato benissimo in ambo i casi. Saranno stati 2 o 3 anni che non lo rimettevo al tavolo, è davvero simpatico per chi sa mettersi in gioco. Da riscoprire per certe serate demenziali.
- COCORIDO: fine serata, non sapevamo che fare e c'era questo gioco tra quelli in demo disponibili al Polo Nerd, non avendo mai provato il famigerato Cards Against Humanity andiamo con questo. Tira fuori il peggio di tutti, ho nel telefono la foto di un "Amputare i mendicanti per fargli raccogliere più soldi" ":sfida accettata!" che ha meritato una standing ovation al momento (e non è la mia!). Non è un gioco per tutti e, infatti, quella sera Massimo Giletti ha tenuto a dissociarsi dalle nostre affermazioni. Non penso di volerlo comunque rigiocare, è un po' come Squillo: due risate lì per lì ma poi anche basta (e ridi solo se sei un po' sporco dentro).
- ADRENALINA: una piacevole scoperta. Uno sparatutto in formato boardgame, un german travestito da american, miniature (che stranamente non mi disturbano) che cercano di accopparsi con armi dal nome improbabile! L'ho proposto a 3 giocatori alle prime armi, ci siamo mazzolati allegramente con la playlist Spotify di Quake in sottofondo e ci siamo divertiti. Non ha avuto molto successo nel mondo dei gdt, mi pare, forse perché a vederlo sembra un american (ma in realtà devi fare conti per prendere le munizioni, trovare il momento buono per ricaricare, sparare ed addirittura farti ammazzare) ma a giocarlo è quasi un gestionale (ma con troppa alea riguardo il respawn delle munizioni e tanta interazione), per cui alla fine potrebbe deludere giocatori da ambo le parti.
- KRABY: astrattino (l'ennesimo!) a tematica granchietti. Simpatiche le bestioline, "simpatico" il sistema di punteggio, perdibile il tutto. Per 7 euro ci sta anche, ma come dice Simona "piuttosto giochiamo a Qwirkle, no?"
- APOTHECA: filetto coi poteri. Componentistica esagerata, tabellone lucido con effetto wow, tesserone grosse e spesse. Simona ci scapoccia sopra perché le piace ma non riesce ad entrare del tutto nel meccanismo di pianificazione, un po' come me con Quoridor. Se la mia avversaria non si abbatterà troppo, rivedrà presto il tavolo.
- CAYLUS: quanto è bello, mamma mia quanto è bello. Passano gli anni, riesco a giocarci poco ma ogni volta mi stupisco per quel che sia 'sto gioco. Elegante, profondo, cattivo, infinito. Giocato in 3 con scapocciata di un giocatore all'ultimo round, quando al suo 7° minuto di riflessione ho smesso di fare battute e, citando Ghandi, ho fatto presente che aveva rotto il cazzo: ha passato il turno e fine là per la sua partita. Mi sa che non riuscirò a rigiocarlo per un po', però tanta roba!
- SECRET HITLER: un must, Avalon ormai non esiste più. Sono orgoglioso di averlo sdoganato nella nostra Tana perugina!
- FRUTTA FATATA: il regalo di compleanno che mi ha fatto Mod :cuore: mi sono sparato 3 partite al volo con Simona, che ho fatto sentire in dovere morale di giocare. Il gioco parte diesel, con carte-luogo dalle azioni un po' spompe e scontate. Man mano entrano altre carte e relative azioni ed il gioco decolla. Adesso ho tanta voglia di andare avanti ma la mia compagna di gioco preferisce farmi montare mobiletti per la sala tv piuttosto che giocare con me a divertenti giuochi di Friese. Cattiva Simona, cattiva!
- KINGDOMINO: AGE OF GIANTS: moscio il base, moscio il base con l'espansione. Non c'è verso.
- KAKERLAKENPOKER ROYAL: l'adorabile poker dei bacarozzi! Portabilissimo giochino di bluff, anche questo riscoperto quasi per caso dopo un paio d'anni dall'ultima partita, merita meno polvere e più aria sul mollettone. "È un sorcio" (cit.)
- MOGEL MOTTE: ovvero La tarma imbrogliona, l'ho preso apposta per giocarlo con un ragazzo dell'associazione soprannominato "Il Barone", non tanto perché la regina ha visto in lui innegabili pregi, ma perché è stato beccato varie volte a barare (tipo, apre gli occhi durante la "notte" a Secret Hitler o sposta avanti la macchina a Pitch Car). Peccato, la sera che l'abbiamo inaugurato non c'era ma il giochino sarebbe stato perfetto per lui, far cadere carte o inventarsi scemate per distrarre il controllore è stato divertentissimo!
- MAGIC MAZE: tanto hype qualche mese fa, poi è finito nel dimenticatoio. Anche qua c'era polvere da togliere e l'ho fatto, direi con successo. E' ora di andare avanti con 'sti scenari e scoprire il supermercato multidimensionale!
- WHITEHALL MYSTERY: mi diverto come un figlio scemo a giocarlo! Anche stavolta ero Jack, avevo contro il mio collega Giuseppe (best poliziotto ever per i malvagioni, pensava proprio come volevo io ed era sempre un depistaggio) ed il suo amico Andrea (che invece mi sgamava sempre, maledetto): ne è uscita una partita serratissima, con i primi 2 omicidi tirati per le lunghe e poliziotti che, dopo un iniziale depistaggio, mi stavano alle calcagna. La tensione era palpabile, la missione del gioco compiuta, così ho deciso di chiudere la partita in 4 mosse. Olé!
- BLACK FLEET: "ho voglia di fare un gioco diverso dal solito, uno dove ci meniamo, basta con 'sti giochi che ognuno fa la cosa sua e basta!", mi ha detto giusto ieri pomeriggio l'amico Alberto. E che ti fa il Fedellow? Ti apparecchia sto giochino di pirati ed iniziamo a tirarci cannonate l'uno con l'altro! Bellino a vedersi, dura il giusto per un giochino leggero del genere, diverte ed è vario. Promosso ancora una volta!