Report della seconda e terza puntata in associazione, provati tanti giochi, quasi tutti per la prima volta.
Mindbug
Veloce gioco di carte intavolato nell’attesa degli altri giocatori. Un uno contro uno (ma può diventare 2 vs 2) dagli stessi autori di Magic, veloce, cattivo e divertente, con il twist del mindbug che consente di prendere possesso della carta appena giocata dall’avversario. Ho perso male dopo 5 minuti, ma non ero entrato nella logica del gioco, che mi ha lasciato una buona impressione.
Nell’Anno Del Dragone
Seconda partita in associazione a questo capolavoro di Feld, di nuovo in 5 (forse la sua configurazione migliore). Questa volta mi tengo quasi costantemente davanti sul tracciato dell’iniziativa, ma arranco sui punti vittoria per buona parte dell’anno. Mi riprendo in occasione delle sfighe più grandi, tutte arroccate negli ultimi mesi. Arrivo secondo a 88 punti, dietro a un ottimo Carlo che chiude con 97 punti.
Modern Art
Dopo lo stress feldiano, ci buttiamo nello stress kniziano…gioco di aste divertentissimo, una vera sorpresa per me. Molto bello anche graficamente. Chiudo con un dignitoso terzo posto.
Rumble Nation
Fine serata con una partita a tre a questo gioco di maggioranze a me sconosciuto. Con una meccanica molto semplice basata sul lancio dei dadi e al piazzamento, con il twist della risoluzione dei conflitti che possono cambiare le forze in gioco, la partita è stata molto tesa e combattuta fino all’ultimo. Vinco con 33 punti, davanti a Ennio e Marcello a quota 30.
Spirit Island
Altra serata in associazione, dedicata interamente a questo grandissimo gioco (giocandolo in tre, grande anche come durata), per l’occasione intavolato con l’espansione. Io (alla prima partita) prendo uno spirito basato sul generare paura, Ennio sul fare danni e velocizzare i poteri degli altri spiriti, mentre Gian uno spirito votato alla difesa.
Nei primi tre turni facciamo fatica ad arginare gli invasori, ma quando cominciano ad essere giocate le carte potere maggiore le cose cambiano: teniamo duro sul degrado, io sacrifico molta presenza (sfruttando anche la mia capacità speciale), giocando in tandem riusciamo a proteggere l’isola e, lentamente, a ricacciare gli invasori a casa, con una grande vittoria all’avverarsi del terzo stadio di paura.
Bellissimo gioco, da approfondire con altre partite.
Cafè
Partita di prova a questo gioco appena comprato: le regole in solo sono le medesime del multigiocatore (si gioca per battere il proprio miglior risultato), a parte il draft di inizio turno. Si tratta di costruire il proprio motore di gioco per coltivare, essiccare, torrefare e distribuire varie tipologie di caffè nel Portogallo della Belle Epoque: ad ogni turno si drafta una carta tra le tre disponibili e la si deve sovrapporre a quelle attualmente presenti sulla propria plancia. In questo modo si guadagnano eventuali punti azione, spendibili poi nelle 4 differenti possibili scelte di cui sopra (coltivare, essiccare, torrefare e distribuire). In base al posizionamento delle carte, alcune azioni possono ricevere un boost, legato alla consequenzialità dei simboli. Di fatto è un astratto, con illustrazioni appena passabili sulle carte, bellissima sulla scatola, molto portatile e piuttosto sfidante. Funziona bene anche come solitario, essendo per sua natura basato su una interazione indiretta (e molto blanda).
Come prima partita, ho totalizzato 16 punti, appena passabile, ma migliorerò!