Finalmente trovo il tempo per fare un recap ludico delle mie vacanze in terra natìa…
Ho portato con me in Trinacria una vagonata di giochi (36) zippati in tre scatole dentro al portabagagli (e nonostante i brontolii della moglie non abbiamo mai avuto problemi di spazio coi bagagli… Tetris rulez…
), ma alla fine ne ho giocati circa solo una decina (vabbé, aveva ragione lei, ma non c’è bisogno di dirlo troppo forte…
).
Della serata a Blood Rage con i miei ex colleghi (top dell’estate secondo me) ho già raccontato, per gli altri vado in rigoroso ordine sparso.
Super Goal
Fillerino dadoso a tema calcio, iper portatile e che trovo molto divertente.
La partita dura solo 15 minuti (ma si può scegliere arbitrariamente la durata dei tempi) ed è un susseguirsi di attacchi e ripartenze. Segnare è più difficile di quanto sembri e i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.
Fatte due partite: una contro mio fratello, persa 2 a 1, e una contro un mio caro amico, pareggiata 0 a 0 e poi vinta da me ai rigori (3 a 1).
Piaciuto molto, da tirare fuori per conquistare anche chi di giochi da tavolo non ne mastica proprio.
Star Realms
Iper classico che quest’anno ho consumato via app (oltre 700 partite), ma mi piace molto proporlo anche in versione cartacea.
Ho fatto due partite contro mio fratello, che al suo esordio mi batte 26 a -27 grazie a un ultimo turno assurdo in cui mi fa più di 40 danni, ma alla rivincita ho ristabilito l’ordine nella forza con un sonoro 69 a -19…
L’ho provato per la prima volta anche in 3, contro mio cognato e la sua ragazza, in un tutti contro tutti che si presta un po’ all’accanimento contro il più debole. Dopo aver fatto fuori mio cognato in pochi turni, riesco a rimontare la sua ragazza che si era costruita un bel mazzo comboso, grazie allo scrap di molte carte che rendono il mio più efficiente.
Comunque lo preferisco in due.
Set & Match
L’ho portato giù con molte aspettative, pensando che un gioco che ricorda il subbuteo ma è a tema tennis avrebbe potuto attrarre di più gli uomini della mia famiglia, ma alla fine sono riuscito a fare solo una partita, combattutissima al di là del punteggio finale (3 a 0 per me) contro mio fratello.
Non demordo, spero di riproporlo a Natale perché il gioco merita.
Sushi Go!
A me non fa impazzire, ma so che piace molto a mio fratello e alla sua ragazza e quindi l’ho portato giù per qualche partita.
Fatte quattro partite, una perfino a riva del lago “Specchio di Venere” a Pantelleria (location splendida, guardare per credere),
delle quali riesco perfino a vincerne 2 (le mie prime in assoluto a questo gioco). Provato sia in 3 che in 4, comunque l’ho riabilitato un po’ dopo aver capito meglio come giocarlo.
Per Natale ho già pronto lo step successivo da proporre: 7 Wonders.
Takenoko
Portato perché è uno dei giochi preferiti di mia moglie e tirato fuori in un pomeriggio moscetto per provarlo in 4 con la ragazza di mio fratello, un amico di famiglia e mio padre che si intrufola all’ultimo ma che dopo 5 minuti di partita (ed esser stato distratto per tutto il tempo della spiegazione) dice di non aver capito nulla e lascia il posto a mia moglie.
Il gioco va via liscio e diverte tutte le persone al tavolo, aiutato dal colpo d’occhio offerto, sempre magnifico:
Alla fine la spunta il nostro amico, nonostante fosse la sua prima partita, che capisce bene il gioco e mette giù obiettivi su obiettivi, innescando la fine partita.
33 punti per lui, 32 per la ragazza di mio fratello che nel giro finale tenta la fortuna pescando obiettivi e per poco non fa il colpaccio (ne ha preso uno da 6 o 7 già soddisfatto che l’ha portata a ridosso del vincitore), 22 per me e mia moglie.
Dixit
Ormai un grande classico nella mia famiglia, riesco sempre a farci giocare anche i miei genitori quindi è sempre tra i convocati quando torniamo a casa.
Giochiamo due partite di fila nella stessa serata, dopo cena, la prima in 6 e la seconda in 7 (nel frattempo ci ha raggiunto mia moglie dopo aver messo a nanna il pupo).
Le vince entrambe mio fratello, ma sono due partite combattute fino alla fine (sotto la situazione della prima partita prima dell’ultimo turno):
Io sono stato poco ispirato tutta la sera, mentre menzione speciale per mia moglie che di solito non va mai troppo bene a questo gioco ma chiude la seconda partita terza a 29 punti, suo record personale.
Ticket to Ride
Ormai uno dei titoli preferiti da me e mia moglie, che diamo sempre vista a sfide serrate.
Giochiamo due partite, una testa a testa sulla mappa della Svizzera, vinta da me grazie anche al fatto che lei si è confusa su una carta biglietto per le nazioni confinanti, completando tutte e 4 le tratte non ricordandosi che vale solo la più alta.
La seconda la giochiamo in 4 sulla mappa dell’Europa, insieme a mio fratello e la sua ragazza, dopo le due partite di Dixit di cui sopra (commento di mio fratello “lo sapevo che saresti riuscito a spiegarmi un nuovo gioco alle 4 di notte!”).
Ne viene fuori una bella partita nonostante l’ora, in cui mio fratello e la sua ragazza si concentrano a imparare il gioco, mentre io e mia moglie ci sfidiamo per la vittoria finale.
Per la cronaca, alla fine entrambi prendiamo il bonus del treno più lungo, con 41 vagoni a testa (su 45)!!!
Lei però commette un’ingenuità sul finale di partita, pescando obiettivi a pochi vagoni dal termine. Ovviamente uno non lo termina e le costa la partita. C’è da dire comunque che io penso di aver giocato la mia migliore partita finora, sfruttando biglietti sinergici e lasciando pochissimo al caso (quasi mai ho pescato dal mazzo, costruendo tratte separate per poi unirle in un unico lungo percorso). Alla fine sono 131 per me, 94 per mia moglie, 85 e 83 per mio fratello e la sua ragazza rispettivamente. Gioco che ha conquistato tutti e che si meriterà la convocazione anche a Natale.
Unicorn Fever
Uno dei giochi che tenevo di più a intavolare quest’estate, ci riesco una volta a Ferragosto, rientrati a casa sul tardi (erano le 2:30), con mia moglie, mio cognato e la sua ragazza.
Spiegato sembra più complicato di quanto non sia a giocarlo, alla fine si rivela molto divertente e non risparmia le bastardate e sul tavolo fa un figurone.
Io non azzecco una scommessa che sia una e alla fine concludo terzo, la spunta la ragazza di mio cognato su mia moglie, per 16 a 14. Lui chiude ultimo, strozzinato dalla Mafia Elfica…
Da riprovare in 6 per amplificare la caciara…
Modern Art
L’avevo preso apposta perché so che il tema e i quadri avrebbero affascinato i miei, l’ho intavolato due volte, ma alla prima abbiamo completamente cannato le regole (i quadri li abbiamo sempre pagati alla banca e non al banditore, inoltre a fine round davamo i soldi ai quadri di tutti gli autori in base ai piazzamenti precedenti e non solo dei tre meglio piazzati in quel round).
La seconda partita l’abbiamo giocata in 4, dopo cena con i miei e mia moglie.
Mia madre in versione moglie di oligarca russo rilanciava a caso su qualunque cosa si muovesse, generando una gran confusione…
Mia moglie e mio padre giocano più cauti e ragionati, tenendomi testa. Io compro poco, ma vendo bene quando è il mio turno di battere l’asta.
Lo snodo cruciale della partita è stato quasi alla fine dell’ultimo round, quando metto all’asta una coppia di quadri di Carvalho (il primo pittore, che vince tutti gli spareggi) con asta a offerta singola, lasciandomi l’ultima parola (con l’intenzione di prenderli). Quel pittore sarebbe diventato comunque il primo a fine round, con ogni quadro valutato 60k$. Mio padre è il penultimo a parlare e offre 80, io faccio due conti e alla fine glieli lascio, conscio di fare un differenziale di +40k$ rispetto a lui. Alla fine ho ragione, chiudendo primo con 443k$, contro i 391 di mio padre e i 385 di mia moglie…
Mia madre chiude ultima, ma almeno poteva metter su il suo museo personale a fine partita…
Gioco bello e spietato, materiali top, meccanica coinvolgente e che ti tiene sempre attento.
E’ entrato di diritto tra i miei preferiti!
Otto minuti per un impero
E chiudiamo col vero mattatore dell’estate, e dire che stavo per lasciarlo a casa, ma l’ho tirato dentro all’ultimo consapevole delle potenzialità date da tempi brevi, regole semplici ma strettezza e tensione di gioco.
Ben 9 le partite giocate, in tutte le configurazioni (da 3 a 5), che ce ne hanno fatto apprezzare tutte le sfumature e le situazioni.
Il gioco ha convinto tutti, a partire da mio fratello e la sua ragazza che ne sono stati conquistati. Ogni partita è stata tiratissima e chiusa sempre con scarti minimi.
Io ne ho vinta solo una ma sono arrivato piazzato in tutte le altre.
Partita top l’unica in 5, vinta dalla ragazza di mio fratello con 9 punti, tutti gli altri a 8!
Un piccolo grande gioco, rivelazione per tutti, a testimonianza del fatto che le grandi idee fanno buoni i giochi, anche quando i materiali sono ridotti all’osso…
Una gran bella estate, in tutti i sensi…