Martedì partita ( e rivincita) a
Kanagawa.
Anzi... più che "rivincita", come "certificato" dalla foto sottostante, è stata una riperdita ( io sono la G, il mio erede la J).
Perdo sia l'andata 31-37 sia il ritorno 34-50, complice anche una telefonata di lavoro che mi spezza il ritmo.... si, va beh...
Questo Kanagawa, come quasi tutti quelli "griffati" Iello, ha dei bellissimi materiali, anche se questo oggettivamente non brilla per l'ergonomia.
Inoltre ho tanti giochi di Bruno Cathala e questo non è, a mio gusto, tra i migliori 3; comunque, ogni tanto, lo si intavola volentieri.
Mercoledì partita a
Origami Leggende.
Di solito giochiamo sempre con una "razza" in più rispetto a quella prevista dal regolamento. Questa volta però avevamo poco tempo, per cui abbiamo rispettato il regolamento ( 2 giocatori = 2 razze); scegliamo gli "Animali Polari" e gli "Animali Esotici".
E perdo con l'erede che sfutta bene il potere ( molto forte) dell'Anaconda (che, a fine match, in fase di conteggio, da +1 per ogni punti di differenza tra le Tue due collezioni).
Cosa aggiungere?!?
Questo gioco, tutto italico, sia autore che editore, per noi merita: il rapporto tra le variabili spazio occupato/tempo impiegato/costo/soddisfazione/divertimento è molto positivo.
Anche se noi, almeno per il momento, preferiamo "Origami Classico".. ma temo sia solo una questioni affettiva, perchè questo "Leggende" ha alcuni twist che il primo non ha, tra cui:
- il potere dei personaggi, alcuni davvero azzeccati e che regalano nuovo sapore al gioco o durante la partita o in fase di punteggio (Geishe, Monaci, Musicisti, Ninja...)
- le carte riso anch'esse potenzialmente utili in alcune fasi del gioco