Rieccoci qua, dopo una mesata dall'ultima volta. Si gioca molto meno di quanto vorrei e avrei bisogno, ma tant'è; se arrivasse anche in Umbria il coprifuoco alle 23 dichiarerò la resa e mi darò al cucito.
SUPER MARIO: LEVEL UP! - arrivato in associazione dopo gli sconti della dV, l'ho provato senza aspettativa alcuna e senza aver provato il predecessore. Il gioco è simpatico e lo rigiocherei con piacere; nota di demerito alla scalinata in cartone che va montata e smontata ad ogni partita, penso non durerà molto (ma per fortuna il covid ce lo fa giocare poco in associazione)
QUARTO - uno degli astratti migliori di sempre, per due giocatori: se non lo avete compratelo! Eccovi una controversa foto del gioco:
COCO RIDO - versione italiana di
Cards Against Humanity, gioco grevissimo. La versione italiana è leggermente più soft, ma resta godibile. Non penso sia un gioco per tutti.
LE BALENE - ristampato da poco con un packaging molto elegante, è un vecchio gioco degli anni '90 basato su parole e costruzione di frasi. La nuova stampa ha portato altre due Balene, oltre a quella classica: una con parole in slang giovanile e una basata su versi di poesie. Sono giochi molto dipendenti dal gruppo di giocatori, ma con le persone giuste possono davvero essere molto piacevoli. Restate collegati per saperne di più e provate a indovinare il titolo di questa poesia:
QWIRKLE - fatto provare ad un paio di amiche di Simona, sono riuscito a convincere quest'ultima a rigiocarlo (dopo averlo messo in black list perché dice che lo gioco da stronzo, non mettendo mai il 5° pezzo per fare qwirkle sulle sue giocate... come andrebbe giocato, sennò???). Un bell'astrattino.
JAIPUR - gioco da 2 sempre valido. Vale lo stesso discorso di
Quarto, se non l'avete ancora fatto compratelo!
BARRAGE - provato con un paio di amici germanofili che ancora non avevano avuto il piacere di intavolarlo. Giochiamo su un tavolo piccino che viene interamente occupato (vedi foto), mi piace che ogni partita abbia un retrogusto diverso. Davvero un gran bel titolo.
UNICORN FEVER - mi piacciono molto i giochi di corse e scommesse, per cui al tempo ero andato di kickstarter senza troppi pensieri (evitando la versione pornolusso, troppo costosa per quel che è il gioco, alla fine). L'ho provato in 3 giocatori e ci siamo divertiti, si fanno cattiverie agli avversari e la corsa mantiene la sua ridanciana tensione; penso sia ancora più bellino in 4 - massimo 5 giocatori, anche se arriva fino a 6. Lo trovo un buon gioco family, a mio avviso non adatto a chi sia del tutto a digiuno dal gioco da tavolo (la pucciosità generale potrebbe farlo pensare): le regole sono poche e semplici, ma ci sono (5-10 minuti di spiegazione tutti) e ci sono carte con "tanto" testo. Mi ha fatto venir voglia di giocarmi
Horse Fever col regolamento al completo, un altro livello di appagamento.
ISHTAR: I GIARDINI DI BABILONIA - un gioco che, non so come mai, non avevo mai calcolato. Giocato anche questo in 3, è effettivamente un bel giochino ma ecco, non m'ha lasciato poi un granché.
TACO GATTO CAPRA CACIO PIZZA - il fillerino del momento, veramente adatto a tutti. Ci si fa anche male, che altro serve?
CARPE DIEM - c'è poco da fare, più gioco i titoli di Feld e meno mi piacciono, non capisco come mai. Rispetto ad altri, questo è proprio un gioco che non ho sentito nelle mie corde; la cosa che meno m'è piaciuta è stata la scelta delle carte su cui fare punti, sempre meno ogni round e con incastri obbligati.
QUANTUM - un gioco che a suo tempo ebbe il suo momento di gloria, ora un po' dimenticato. Era ora di togliere la polvere dalla scatola, l'ho fatto provare a un paio di amici; la partita è stata un po' atipica e particolarmente rapida per l'uscita di ben 3 carte espansione ad inizio partita e in rapida sequenza. Lo voglio riproporre a Simona, una fan ai tempi.
PENDULUM - già ne ho parlato male nella
discussione apposita: un giochino di gestione e trasformazione risorse che si appoggia tutto sulla presenza di 3 clessidre (e che è giochino apposta, altrimenti sarebbe ingiocabile). Mai più, per quel che mi riguarda.
MERCHANTS COVE - una piacevole scoperta, un gestionale asimmetrico (con un regolamentino per giocatore) semplice da apprendere e in cui si riesce a entrare in partita abbastanza rapidamente. Ho imparato a giocare il mio personaggio, con la mia plancia e le mie regole, ho fatto una buona partita e sono arrivato secondo... ma non ho la minima idea di come funzionino gli altri 3 personaggi che hanno partecipato alla partita e perché uno è andato meglio del mio e gli altri 2 peggio. Mi è sembrato che giocassimo tutti un solitario diverso l'uno dagli altri, con un po' di contatto sul tabellone centrale, ma senza la possibilità di capire cosa stessero facendo gli altri. È sicuramente un limite mio di approccio a questi giochi (non ho mai giocato né
Vast né
Root, per dire).
ARCHITETTI DEL REGNO OCCIDENTALE - mi diverte sempre, un piazzamento lavoratori rapido, con poco downtime e con un po' di interazione. Ho giocato solo per dar contro all'Esteta, per dire!
VISCONTI DEL REGNO OCCIDENTALE - kickstarter fatto a suo tempo a occhi chiusi, da fanboy della serie. Lo abbiamo giocato in 4, con l'Esteta che già a fine spiegazione - 45 minuti, tra tutto, spiegato con calma e precisione - voleva morire; la partita in sé è poi durata un paio d'ore scarse. Per quel che riguarda i tempi, per la spiegazione ora che l'ho giocato sicuramente posso scendere sulla mezz'ora o meno, ma comunque un po' di tempo ci vuole; con le stesse persone al tavolo anche la durata della partita è sicuramente minore. Parlando del gioco in sé: l'ho trovato un po' macchinoso, con poca interazione alla fine (il castello, per quanto si possa dire, non è sta carneficina che pareva), con un deck-building tutto suo nella gestione "psicologica" del mazzo, con un discreto downtime tra un turno e l'altro. Come per
Paladini, forse va giocato massimo in 3 e meglio ancora in 2. Nonostante tutte le critiche, a fine partita m'ha lasciato una gran voglia di riprovarlo per vedere di fare di meglio e tentare altre strade. Come in tutti i titoli della saga del Regno Occidentale, all'inizio viene di evitare la strada di criminali/debiti, ma se la si riesce a padroneggiare si ottengono ottimi risultati: anche qua, vorrei provare cosa succede a spingere in quella direzione.
TIME'S UP - giocato in 6 giusto ieri sera. Tra le cose, è uscita fuori una notevole Celine Dior, lacrimoni al tavolo.