Generale Ieri ho giocato a...

[jahunterr]

ieri sera partitona a terra mystica. Gran gioco:abbiamo optato per iniziare con i punti in base a chi si usava (la tabelle reperita qua in tana); io avevo i fachiri e son partito da 33 pt, il vincitore aveva gli oscuri,con partenza a 15 pt; bene ,la partita finisce con gli oscuri a 129 pt io a 109 e gli altri 2 uno a 110 l ultimo a 86...E qui ,a fine partita, si è accesa la discussione sul discorso bilanciamento o no delle fazioni ecc ecc.. Ci siamo chiesti:
- come e chi ha deciso il discorso punti iniziali
- ho giocato proprio cosi male ed il primo proprio cosi 'giusto' per vincere di quel distacco?
(e di partite a terra ne abbiamo fatte parecchie)
- è necessario questo ribilanciamento delle fazioni?

 

[odlos]

ieri sera partitona a terra mystica. Gran gioco:abbiamo optato per iniziare con i punti in base a chi si usava (la tabelle reperita qua in tana); io avevo i fachiri e son partito da 33 pt, il vincitore aveva gli oscuri,con partenza a 15 pt; bene ,la partita finisce con gli oscuri a 129 pt io a 109 e gli altri 2 uno a 110 l ultimo a 86...E qui ,a fine partita, si è accesa la discussione sul discorso bilanciamento o no delle fazioni ecc ecc.. Ci siamo chiesti:
- come e chi ha deciso il discorso punti iniziali
- ho giocato proprio cosi male ed il primo proprio cosi 'giusto' per vincere di quel distacco?
(e di partite a terra ne abbiamo fatte parecchie)
- è necessario questo ribilanciamento delle fazioni?

Non so chi ha stabilito i punti ai quali ti riferisci, ma l'origine è da ricercarsi nelle medie di PV delle partite online su terra.snellman.

- ho giocato proprio cosi male ed il primo proprio cosi 'giusto' per vincere di quel distacco?
(e di partite a terra ne abbiamo fatte parecchie)

Può essere, ma non sapendo il setup non ti so dire, certo 129 con i Darklings non è un punteggio elevato, mentre 109 con i Fakirs ci può stare se non sei abituato ad utilizzarli (non è tanto l'esperienza generale che conta, ma proprio l'esperienza con questa fazione).

- è necessario questo ribilanciamento delle fazioni?

Sì e no, diciamo che le disparità ci sono, ma bilanciare perfettamente un gioco a fazioni e setup variabile è impossibile.
Per un discreto numero di partite non è necessario intervenire sui bilanciamenti, poi quando i giocatori diventano più esperti qualcosa andrebbe fatto.
A mio parere, prima di tutto serve una delle nuove mappe e già questo è sufficiente a livellare le cose (soprattutto per quanto riguarda le fazioni nere e marroni).
L'ideale con giocatori della stessa esperienza, è fare l'asta puntando i PV su un nr prestabilito di fazioni, meglio questo di un bilancimento generalizzato che non tiene conto delle variabili dovute al setup.

 

[Ichi87]

Ieri sono andato a trovare gli amici della Tana di Gradisca d'Isonzo e ho fatto un po' di giochi leggeri in 4. [glow=red]Ishtar: Gardens of Babylon[/glow] del francese Bruno Cathala a quanto pare piace solo a me :-( [glow=red]Las Vegas[/glow] di Dorn è un semplice gioco di dadi con molta alea. Abbiamo concluso con il gioco di carte [glow=red]Game of Trains[/glow], a proposito di alea...

 

[Elder_Dragon]

[glow=red]Terraforming Mars[/glow] (full expansions and more)

 

[Elder_Dragon]

[glow=red]Rococo[/glow]

Riprovato per la prima volta in 5 giocatori. Visto che non ci sono modifiche al board in base al numero di giocatori, sembra poter diventare troppo stretto. Comunque, sebbene effettivamente la pressione nelle scelte sia maggiore, il gioco tiene bene. L'azione di prendere il favore reale per diventare primo giocatore assume un peso notevole, e la corsa alle posizioni di palazzo è naturalmente più cattiva. Sconsigliato a chi non piace sentire le gomitate nelle costole, ottimo invece per chi cerca la competizione senza recupero dagli errori.

 

[Elendil]

Ieri giornatona ludica, con in mattinata partitina a [glow=red]Time of Crisis[/glow], che continua a essere divertente col suo misto di meccaniche wargaming e deck building. C'è molta casualità nelle invasioni dei barbari, ma viene compensata dai giocatori che hanno molte possibilità indirette di danneggiare gli avversari (ad esempio coi segnalini mob) e che ovviamente si concentrano su chi in quel momento è stato più fortunato.

Pomeriggio prima partita a [glow=red]Liberty of Death[/glow], COIN con ambientazione guerra di secessione americana molto massiccio a livello di regole (specialmente la complessità delle singole azioni) e MOLTO interessante. La struttura del turno (con la possibilità di passare per poter giocare al turno successivo, attivare la carta evento ma non fare azioni, scegliere un'azione condizionano le possibilità di scelta del secondo giocatore etc.) è fantastica, l'asimmetria delle fazioni è molto interessante (gli indiani fanno fondamentalmente schermaglie, i francesi iniziano che non sono neppure in guerra e sono gli unici a poter fare blocchi navali, gli inglesi mettono giù quantità spaventose di truppe, gli USA hanno le milizie nascoste e così via e così via). Da rigiocare ma prime impressioni ottime.

 

[Claudio79]

Nuova serata ludica: "oso" un pelino, con amici già svezzati ma ancora coi dentini ludici da latte, riscoprendo finalmente [glow=red]7 Wonders[/glow]! :grin: La partita corredata di spiegazione dei vari simbolini e simboletti è sempre un po' faticosa (e infatti arrivo ultimo ), ma il gioco piace a tutti! :approva: Poi ci rilassiamo con [glow=red]A voi la scelta[/glow], che a sua volta riscuote un buon successo e diverte tutti! :clap:

 

[volmay]

Mi sembrava di aver scritto già di questo oggi pomeriggio, ma evidentemente la risposta s'è persa nei meandri della rete.

Comunque... ieri una coppia di amici ci ha portato [glow=red]Lettere da Whitechapel[/glow] che a me è piaciuto abbastanza, mentre mia moglie si è annoiata a causa dei lunghi dibattiti su come acciuffare Jack, che nella seconda partita era interpretato da me e credevo fosse più facile giocarlo.
Dovremo farcelo prestare e provarlo in due giocatori.

 

[AkioSix]

[glow=red]Lettere da Whitechapel[/glow]

Per me capolavoro sulla rielaborazione del tema "Scotland Yard".

Dipende un po' dal gruppo, se c'è un Alpha che prende il sopravvento può risultare ovviamente noioso, ma noioso è il giocatore ecco.
Basta mettere bene in chiaro che sì si discute ma la decisione spetta al possessore del poliziotto.

A me piace tantissimo la sensazione che ti da giocare Jack, ti senti davvero solo e braccato o te la sghignazzi quando brancolano nel buio.

Non per tutti, ma se piace il genere è imprescindibile

 

[Fedellow]

[glow=red]Lettere da Whitechapel[/glow]

Per me capolavoro sulla rielaborazione del tema "Scotland Yard".

Dipende un po' dal gruppo, se c'è un Alpha che prende il sopravvento può risultare ovviamente noioso, ma noioso è il giocatore ecco.
Basta mettere bene in chiaro che sì si discute ma la decisione spetta al possessore del poliziotto.

A me piace tantissimo la sensazione che ti da giocare Jack, ti senti davvero solo e braccato o te la sghignazzi quando brancolano nel buio.

Non per tutti, ma se piace il genere è imprescindibile

Hai già avuto modo di provare Whitehall Mystery? Io l'ho trovato più teso e quasi più appagante, seppur più breve, rispetto al suo fratello maggiore.

 

[AkioSix]

Purtroppo no, avendo già il fratello maggiore non lo ho mai preso e non ho neanche mai avuto occasione di provarlo.

 

[s83m]

Pomeriggio prima partita a [glow=red]Liberty of Death[/glow], COIN con ambientazione guerra di secessione americana molto massiccio a livello di regole (specialmente la complessità delle singole azioni) e MOLTO interessante...

Lui insieme a Pendragon (ancor peggio) sono, secondo me, i COIN meno riusciti della serie. Buchanan è un wargamer "classico" e in Liberty or Death si sente. Modificatori su modificatori di battaglia, 2 fazioni che praticamente son da supporto alle 2 principali, più che protagoniste. Insomma, è un no. (i COIN sono una delle mie serie preferite, li ho giocati tutti)

 

[odlos]

[glow=red]Rococo[/glow]

Riprovato per la prima volta in 5 giocatori. Visto che non ci sono modifiche al board in base al numero di giocatori, sembra poter diventare troppo stretto. Comunque, sebbene effettivamente la pressione nelle scelte sia maggiore, il gioco tiene bene. L'azione di prendere il favore reale per diventare primo giocatore assume un peso notevole, e la corsa alle posizioni di palazzo è naturalmente più cattiva. Sconsigliato a chi non piace sentire le gomitate nelle costole, ottimo invece per chi cerca la competizione senza recupero dagli errori.

Io l'ho provato qualche mese fa e non mi ha fatto impazzire, di sicuro alcune meccaniche sono molto interessanti ma alla fine della partita mi sono sembrate troppo palesi le strade da percorrere per massimizzare i PV. Non credo sia un tittolo che possa riservare molte sorprese, anche perché le carte entrano sempre tutte in gioco.
Tutto sommato è un discreto gioco di maggioranze, ma per uno come me che non apprezza sempre e comunque il genere, beh... a tratti l'ho trovato perfino stucchevole.
La nostra partita in 3 non è durata poco e onestamente mi è sembrato troppo per quello che il prodotto ha da offrire, in 5 non lo giocherei mai.

 

[odlos]

Di recente ho giocato a Gloomhaven, gran finale con il party completo: Soothsinger (il mio Bardo, Hansi K. :grin: ), Brute, Nightshroud e Plagueherald.
Per fare i fighi, abbiamo giocato lo scenario a difficoltà +2

Anticipazione (Spoiler)

...quindi contro un nemico da oltre 200 punti vita e con un attaco speciale in grado di uccidere istantaneamente o quasi, beh, per la cronaca abbiamo trionfato non senza qualche difficoltà... eravamo al limite di diventare tutti esausti.
Adesso non ci resta che sbloccare la busta dell'Ancient Tecnology e qualche missione secondaria. :morto:

Fatte anche 3 partite a Pulsar 2849, sempre rigorosamente in 3, la prima senza HQ e le altre sempre con la plancia.
Che dire... contento di averlo recuperato a prezzo irrisorio, è un gran bel giocone con molte variabili e una profondità strategica non indifferente, che va poi calibrata con la componente tattica derivante dai dadi disponibili.

Con la compagna invece abbiamo ripreso in mano The Quest for El Dorado, grande esempio di gioco semplice ma non banale... e chissà come mai, spesso e volentieri è tiratissimo.

Ieri invece partita a Paladins of the West Kingdom, prima per tutti in 4 giocatori, tra spiegazione, partita e calcolo punteggio sono passate più di 3 ore, ma devo dire che ne è valsa la pena.
Per la cronaca, ho vinto dopo ben 2 riconteggi )) , avevo perso di un punto, ma avevamo sbagliato il calcolo delle risorse residue e con quelle sono arrivato in parità, poi mi sono accorto di non aver avanzato la mia bandierina nera di uno step in più sul tracciato... 2 PV per il mio trionfo. :grin:
Non mi aspettavo granché da questi autori che solitamente fanno giochi poco nelle mie corde, ma questo Paladini è proprio bello, sicuramente più impegnativo a livello di difficoltà e durata; non vedo l'ora di riprovarlo, anche perché le opzioni strategiche non sono così limitate (cosa che non posso dire di Architetti).

 

[volmay]

Con la compagna invece abbiamo ripreso in mano The Quest for El Dorado, grande esempio di gioco semplice ma non banale... e chissà come mai, spesso e volentieri è tiratissimo.

Mia moglie perde sempre di pochissimo contro di me. :evil1:

 

[MadMaccha91]

Continuata la campagna di Rise of Fenris.
Altre due bella partite a [glow=red]Scythe[/glow]quindi. Ormai non vedo più motivi nel giocare a Scythe senza questa fantastica modalità.

Emanuele

 

[LordBalod]

Inizio una campagna in solitario a MISTFALL.
Scelgo Valkea, scenario All'Avventura.
Arrivo allo scontro contro Gharlak nel penultimo turno utile; lui ovviamente è accompagnato da tanti mostri che devo prima sconfiggere se voglio fargli danno. Partita persa e campagna già finita

Anticipazione (Spoiler)

È uno scenario in cui i mostri sono forti fisicamente, la magia è più utile. E io mi sono andato a scegliere una picchiatrice con l'abilità di far progredire le missioni se guadagna i giusti segnalini, la zappa sui piedi me la sono tirata da solo

 

[Elendil]

Pomeriggio prima partita a [glow=red]Liberty of Death[/glow], COIN con ambientazione guerra di secessione americana molto massiccio a livello di regole (specialmente la complessità delle singole azioni) e MOLTO interessante...

Lui insieme a Pendragon (ancor peggio) sono, secondo me, i COIN meno riusciti della serie. Buchanan è un wargamer "classico" e in Liberty or Death si sente. Modificatori su modificatori di battaglia, 2 fazioni che praticamente son da supporto alle 2 principali, più che protagoniste. Insomma, è un no. (i COIN sono una delle mie serie preferite, li ho giocati tutti)

Mah, francamente i modificatori non mi sono parsi affatto complessi: si scorre velocemente la breve lista (sono tutti +1 o -1) e in circa 5 secondi si arriva al risultato.

L'asimmetria delle fazioni invece mi è piaciuta: gli indiani sono divertenti da giocare proprio perché hanno poche risorse ma molti modi di dar fastidio. Ed è molto bello come le due fazioni alleate abbiano una bisogno dell'altra, con tante azioni di una fazione che influenzano l'alleata. Anzi, proprio questo è il bello del gioco (insieme alla bellissima sequenza di gioco). Non ho però termini di paragone con gli altri COIN.

 

[s83m]

Non ho però termini di paragone con gli altri COIN.

Ecco forse il perché. Capirai quando proverai Fire in the Lake

 

[Gaspatcho]

eri invece partita a Paladins of the West Kingdom, prima per tutti in 4 giocatori, tra spiegazione, partita e calcolo punteggio sono passate più di 3 ore, ma devo dire che ne è valsa la pena.
Per la cronaca, ho vinto dopo ben 2 riconteggi , avevo perso di un punto, ma avevamo sbagliato il calcolo delle risorse residue e con quelle sono arrivato in parità, poi mi sono accorto di non aver avanzato la mia bandierina nera di uno step in più sul tracciato... 2 PV per il mio trionfo.
Non mi aspettavo granché da questi autori che solitamente fanno giochi poco nelle mie corde, ma questo Paladini è proprio bello, sicuramente più impegnativo a livello di difficoltà e durata; non vedo l'ora di riprovarlo, anche perché le opzioni strategiche non sono così limitate (cosa che non posso dire di Architetti).

Dopo tale endorsement non mi resta che studiare questi Paladini Occidentali... :sava73:
Mannaggia, Architetti mi aveva lasciato molto freddo e quindi questo l'avevo snobbato!