AkioSix
Onnisciente




Provato anch'io. Commento ristretto "carino ma niente di che". Solito gioco uguale a tanti altri con l'aggravante di non provare neanche a metterci quel twist che gli permetta di differenziarsi anche solo di poco. Mah
Sì, è solo la forza dell'azione principale a essere interessata dal numero di lavoratori presenti.Buonasera, se non ho la possibilità di piazzare un "lavoratore" in un settore, posso NON svolgere l'azione principale ed effettuare solo l'azione bonus?
Buonasera, se non ho la possibilità di piazzare un "lavoratore" in un settore, posso NON svolgere l'azione principale ed effettuare solo l'azione bonus?
Vero, scusatemiCiao. Ricordati di postare nelle sezioni corrette.
Questa è una domanda da DUBBI: https://goblins.net/forum/threads/ratti-di-wistar.120806/
Discussione che è in Nuovi utenti, perché nata sbagliata XDCiao. Ricordati di postare nelle sezioni corrette.
Questa è una domanda da DUBBI: https://goblins.net/forum/threads/ratti-di-wistar.120806/
Grazie per il parere. La questione icone mi sta particolarmente a cuore, perché una simbologia troppo articolata e poco intuitiva rende più difficile introdurre un occasionale a un gioco che magari sarebbe invece alla portata, e in generale costringe al fastidioso bookkeeping. Ti chiedo: a livello di simboli, come lo trovi rispetto agli ultimi giochi euro di Luciani (Darwin e Tiletum)?Quarta partita a I ratti di Wistar, sempre in due giocatori. È il momento di tirare le fila.
Il Buono - Al momento non sono ancora riuscito a individuare un a strategia dominante sulle altre. Fino ad ora ho avuto il sentore che giocare molto sulle carte paghi di più rispetto a una partita volta a massimizzare l'espansione della propria tana, ma forse non ho ancora spinto troppo su questo aspetto. In ogni caso ho ancora la sensazione che ci sia spazio per diversificare e la cosa mi piace. Inoltre la partita scorre abbastanza agevolmente, una volta sbrigate le formalità relative al setup. Il che mi porta a...
Il Brutto - l'ergonomia, che non è proprio il punto forte del gioco. Al di là dei tempi - eccessivi nella mia opinione - di setup, in cui non aiuta la "questione rondella", patisco un po' la mancanza di una plancia dual-layer in cui stoccare agevolmente gli spazi stanza e i cubetti miglioramento, che tendono ad andarsene un po' in giro. E infine c'è l'elefante nella stanza, ovvero...
Il Cattivo - le icone. La dannatissime icone con ventordicimila simboli diversi che spesso non hanno motivo di esistere se non nella percezione di complicare la vita. Ma soprattutto, detesto sommamente fermare il flusso di gioco quasi ogni volta che esce una nuova carta per cercare nel manuale (o tentare di dedurre, in assenza di indicazioni chiare) il significato del geroglifico che vi trovo stampato sopra. Troppe, troppe, troppe. E non intuitive. Ne esistessero la metà, il gioco mi divertirebbe il doppio.
Non li ho giocati, per cui non saprei cosa risponderti in senso relativo.Grazie per il parere. La questione icone mi sta particolarmente a cuore, perché una simbologia troppo articolata e poco intuitiva rende più difficile introdurre un occasionale a un gioco che magari sarebbe invece alla portata, e in generale costringe al fastidioso bookkeeping. Ti chiedo: a livello di simboli, come lo trovi rispetto agli ultimi giochi euro di Luciani (Darwin e Tiletum)?
Deov dire che non mi trovo per niente d'accordo.Quarta partita a I ratti di Wistar, sempre in due giocatori. È il momento di tirare le fila.
Il Buono - Al momento non sono ancora riuscito a individuare un a strategia dominante sulle altre. Fino ad ora ho avuto il sentore che giocare molto sulle carte paghi di più rispetto a una partita volta a massimizzare l'espansione della propria tana, ma forse non ho ancora spinto troppo su questo aspetto. In ogni caso ho ancora la sensazione che ci sia spazio per diversificare e la cosa mi piace. Inoltre la partita scorre abbastanza agevolmente, una volta sbrigate le formalità relative al setup. Il che mi porta a...
Il Brutto - l'ergonomia, che non è proprio il punto forte del gioco. Al di là dei tempi - eccessivi nella mia opinione - di setup, in cui non aiuta la "questione rondella", patisco un po' la mancanza di una plancia dual-layer in cui stoccare agevolmente gli spazi stanza e i cubetti miglioramento, che tendono ad andarsene un po' in giro. E infine c'è l'elefante nella stanza, ovvero...
Il Cattivo - le icone. La dannatissime icone con ventordicimila simboli diversi che spesso non hanno motivo di esistere se non nella percezione di complicare la vita. Ma soprattutto, detesto sommamente fermare il flusso di gioco quasi ogni volta che esce una nuova carta per cercare nel manuale (o tentare di dedurre, in assenza di indicazioni chiare) il significato del geroglifico che vi trovo stampato sopra. Troppe, troppe, troppe. E non intuitive. Ne esistessero la metà, il gioco mi divertirebbe il doppio.
Queste le trovate davvero necessarie. Come per Terraforming Mars...mai senza!Posso concordare sull'assenza delle plance dual layer,
Le famose "liquirizie"ma per il resto fino a un certo punto. Il tempo di setup non mi pare spropositato, per montare la rondella ci metto 10 secondi con un piccolo cacciavite infilato nella scatola (residuo di un kit di montaggio) e per il resto basta dividere bene le cose. Ho preparato per ogni giocatore 2 ziplock, una con le cose di legno e una col cartone, se ognuno fa il suo è velocissima la cosa. Ho poi messo in una geekbox le 2 risorse legno e metallo e in un'altra i segnalini spostamento (o il cane Fufos di Sio, a scelta); dentro alle geekbox un paio di ziplock con i jolly e i segnalini x1 (che si possono anche evitare, basta tappare le carte)
Per il resto, concordo su tutto!! Mi ha lasciato una bellissima sensazione e davvero molta voglia di rigiocarlo (e comprarlo!!)e i token abilità. Porte e topini li ho buttati insieme in una ziplock assieme, con gli altri al tavolo si fa una volata tra quelli e le carte.
Non sarà immediato, ma ci si mettono davvero pochissimi minuti.
Io ci ho fatto solo due partite e sarà che l'ho studiato io, ma le icone mi sembrano davvero di un gran chiaro. Non sono poche, ma per la maggior parte le ho trovate davvero intuitive, è stato raro dover andare a sbirciare in fondo al regolamento.
Terraforming Mars è ingiocabile senza le plance dual layer, ancora ringrazio la persona santa che me ha fatte prendere assieme al gioco.Queste le trovate davvero necessarie. Come per Terraforming Mars...mai senza!
Mmmm...non sono d'accordo. Il gioco ingombra davvero molto sul tavolo e, nonostante quelli della Con fossero belli grandi, io avevo la plancia giocatore a filo con il tavolo. Ogni volta che mi sono allungata appena in avanti i cubetti si sono spostati e un paio di volte mi sono caduti.Terraforming Mars è ingiocabile senza le plance dual layer, ancora ringrazio la persona santa che me ha fatte prendere assieme al gioco.