Si ma aspettate...ci sta un po' di confusione in merito ai dazi.Si accorderanno se trovano un terreno comune di scambio, altrimenti e' possibile che la nicchia dei giochi da tavolo rimanga stritolata, dato che non credo siano l'industria portante USA. Di sicuro se devono salvare un'industria non sara' questa. Temo che, anche unendosi ad una class action, ne rimangano stritolati
Delia hai mischiato 2 risposte a 2 quesiti diversi. il primo post era la loro risposta a chi dice che kickstarter è morto per via dei dazi e la risposta è che avendo maggior margine sono quelli meno colpiti dai dazi e che rispetto al retail alla fine conviene ancora di più il kickstarter perché l'aumento dei costi è minore rispetto a tutta la filiera retail che lavorano su ricavi minori e quindi sarà più colpita dagli aumenti.La qualita' in linea di principio potrebbe essere garantita dagli acquirenti.
Monopoly mi suona strano. I backers, in media, non acquistano giochi come Monopoli sulla piattaforma KS perche' chi usa la piattaforma Ks ad es in Italia, ma anche in Belgio non sono i giocatori occasionali. Chi acquista sulla piattaforma KS sono giocatori con esperienza di anni di gioco e la vedo difficile che decidano di prendere un gioco in stile monopoli o l'ennesima iterazione di Pandemic. Anzi i giocatori che hanno visto gia' mille versioni di tutte le meccaniche vorranno fors vedere qualcosa di nuovo sia che riguardi le meccaniche che l'ambientazione e/o qualcosa sia di leggero che di peso medio che piu' complesso.
I miei amici sono tutti giocatori occasionali e neanche si sognano di passare da KS. Comprano quello che trovano nei negozi em per lo piu, giochi leggeri e non troppo complessi.
Concordo pero' totalmente che resteranno schiacciati i piccoli editori. Frank West ci ha chiesto di sostenere moralmente i piccoli editori, per loro e' un momento molto difficile col rischio di perdere tutto.
Probabilmente ne usciranno vivi solo i grandi e medi editori. Progetti come e' stato Dungeon Drop saranno difficilmente sostenibili.
Mini rogue e' in forte crisi ad esempio. Immagino anche l'espansione di the 7th citadel. Ripeto, se occorre, donero' di piu'.
This war of mine 2nd edition sta raccogliendo circa 1M e siamo solo al terzo giorno. Direi che il clima incerto non ha ancora ucciso la fiducia nella piattaforma. Sicuramente hanno avuto un calo ma per ora mi sembra poco preoccupante quello che riguarda i big. Certo se si guarda i totali degli ultimi 7 giorni sono sicuramente più bassi rispetto alla situazione pre dazi ma c'è anche da dire che molti stanno posticipando le partenze delle campagne.
si si anche io sono curioso sia chiaro...sto aspettando the Legend of five Rings per vedere monolith come editore medio viene accolto. Poi ho un sacco di follow e di campagne da seguire e per me che seguire i flussi di soldi investiti nei kickstarter ha sempre costituito un passatempo (un po' meno costantemente da quando sono arrivati i bimbi) credo che questo periodo sarà sicuramente interessante da monitoraretWoM è secondo me però poco indicativo, un progetto considerato come a basso rischio, sia perché è in buona parte la ristampa di un gioco fatto e finito, sia perché mi pare che AR sia percepita come una delle realtà più solide al momento.
Sono curioso di vedere le prossime campagne, anche di altri editori.
Io credo che tu abbia ragione ma che lo abbiano anche quelli di ITU.Non sono convinto del discorso che il crowdfunding sia più resistente ai dazi. Da un lato ha margini forse migliori e meno passaggi nella distribuzione, ma dall'altro richiede al produttore di fissare con largo anticipo un prezzo finale, il che rende il sistema molto più vulnerabile agli imprevisti.
Magari una volta va bene e gli acquirenti assorbono il costo extra, ma la volta dopo sei sicuro di perderne una bella parte, inoltre in questo periodo la propensione al rischio è crollata. Quanti qui oggi farebbero un all-in da 500+ euro?
Se la campagna fosse in questi giorni, la gente pledgerebbe Kingdom Forlorn? Marvel United? Land of Evershade? Blood?
esattamente ciò che penso pure io ...il CF potrebbe diventare il negozio dei gamer che ricerca alta qualità e livello estetico che da ricerche sono quello che il giocatore guarda di più tra l'altro. Il margine che andrebbe alla filiera viene usato per ottenere componenti migliori. Per assurdo questa situazione potrebbe portare alla rinascita del mondo CFIo credo che tu abbia ragione ma che lo abbiano anche quelli di ITU.
Il retail, se aumentano i prezzi, si sposterà ancora di più verso prodotti ultra economici e di alto appeal. Il CF puro e crudo, ossia finanzio un idea e aiuto a realizzarla, diminuirà ancora di più rispetto adesso (che già se ne vede poco) e aumenteranno i preordini (con pochi o nulli SG) per giochi che non finiranno mai in retail o ci finiranno in versione azzoppata (soprattutto nella componentistica).
In pratica useranno il CF per realizzare prodotti costosi solo "on demand"
Abbiamo già visto dei tentavi in questo senso. Potrebbe diventare la norma.
Io credo che tu abbia ragione ma che lo abbiano anche quelli di ITU.
Il retail, se aumentano i prezzi, si sposterà ancora di più verso prodotti ultra economici e di alto appeal. Il CF puro e crudo, ossia finanzio un idea e aiuto a realizzarla, diminuirà ancora di più rispetto adesso (che già se ne vede poco) e aumenteranno i preordini (con pochi o nulli SG) per giochi che non finiranno mai in retail o ci finiranno in versione azzoppata (soprattutto nella componentistica).
In pratica useranno il CF per realizzare prodotti costosi solo "on demand"
Abbiamo già visto dei tentavi in questo senso. Potrebbe diventare la norma.