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Eccoci qua a tirare le somme dopo la nostra prima GobCon dell'era moderna (c'eravamo stati tanti anni fa, ma solamente in giornata). L'esperienza è stata davvero bella, molto al di là di quanto immaginavo. Io e il marito (Ykaro) siamo partiti un po' timorosi: non conoscevamo nessuno nel vero senso della parola, avevamo solo interagito con alcuni, tra cui Shaka, in occasione di eventi ludici a Roma e serate al Paiolo. Arriviamo forse ad un orario poco felice, sabato verso le 11:30, quando i tavoli da gioco erano già tutti in corso. Saliamo in camera e riscendiamo, mettendoci a giocare tra di noi all'Anno del Dragone in attesa del pranzo.
Qui iniziamo a scioglierci un po' e a scambiare quattro chiacchiere con tutti, trovando simpatia e sorrisi da ogni parte, specialmente da Franco e Letizia, con cui dopo pranzo decidiamo di giocare. Ci viene consigliato The Boss, di cui però ignoriamo le regole, che ci vengono prontamente e gentilmente spiegate in tandem da Dario e Davide (probabilmente sbaglierò 3/4 dei nomi, ho fatto una fatica immane ad associare nome a nick e a ricordare entrambi, quindi siate clementi
). Il gioco è carino e piacevole e scorre via tranquillamente, con la vittoria di Ykaro che si rivela un asso nella gestione degli affari sporchi della malavita. A questo punto diamo un'occhiata ai giochi portati da Franco e Letizia e scegliamo Luna. Franco ce lo spiega ottimamente e anche se alla prima partita la confusione è tanta, riusciamo a terminare senza troppi patemi: stavolta il marito arriva ultimo e io penultima, ma vuoi mettere la soddisfazione di batterlo?
Per liberare un po' il cervello, passiamo a un gioco più leggero: la Boca. Considerando che Ykaro è un asso nella logica spaziale e io sono una pippa immane, prevedo già l'esito della partita, ma ci divertiamo comunque a sistemare i blocchi colorati, specialmente quando capitano carte assurde. Manca poco alla cena e impieghiamo il tempo giocando a Qin. Stranamente stavolta non arrivo ultima, ma il marito trionfa ancora una volta, suscitando tutta la mia ira!
Dopo cena si cambia registro e si cambiano anche in parte i compagni di gioco: partita a Nosferatu in 8, con la spiegazione di Pennuto in collaborazione con Matteo. La prima partita è stata una carneficina dei buoni, grazie al suicidio verbale di Pennuto che ha attirato su di sé i sospetti fortissimi sviandoli, almeno parzialmente, dal vero Dracula Federico. L'impalettamento del buon Pennuto è stato il tragico esito finale delle notti in Transilvania. Decidiamo quindi di rigiocare e Pennuto diventa Renfield: oltre al danno la beffa, la partita si chiude in pochissimi turni dato che l'alba prematura fa cadere subito i sospetti su Giulia che, con la sua aria angelica, nascondeva invece un'anima vampiresca. Come sottrarsi a una terza partita? Renfield viene dato a caso e tocca a Irene, che pensa bene di assegnare a me il ruolo di Dracula. Panico totale si scatena in me, che sono certa di fare una pessima fine in poco tempo. Invece stavolta la fortuna mi aiuta: con una serie di notti interminabili riesco a intrufolarmi mordendo qua e là e sviando i sospetti su altri, nonostante il marito e, negli ultimi turni anche Matteo, avessero iniziato a capire tutto.
A questo punto arriva il momento di A study in Emerald: avevamo letto qualcosa del gioco ed eravamo desiderosi di provarlo. Irene si è prestata alla spiegazione e, sebbene l'ora tarda, è stata chiarissima. Assieme a lei, Matteo e Daniele iniziamo a muoverci tra Chtulu, zombie e agenti doppiogiochisti. Avendo compreso che non avrei mai vinto, ho cercato almeno di non arrivare ultima per non attirarmi le ire del mio compagno di squadra: missione compiuta, vince la fazione Rosa e Irene, che era la mia compagna. Il sonno a questo punto si fa prepotente e andiamo a letto. La mattina dopo scopriamo con rammarico che c'è stata un'epica partita ad Avalon, a cui avremmo tanto voluto giocare.
Domenica, dopo colazione, assieme a Irene, Giuseppe e Franco ci avventuriamo in una partita a Battlestar Galactica. Sorte ha voluto che io e mio marito, alla prima partita in assoluto, fossimo i due Cyloni. L'esito del gioco è stato quindi chiaramente un trionfo del bene, ma la voglia di riprovarci, magari con una maggiore consapevolezza, è tanta. A questo punto arriva il pranzo e di pomeriggio io e Ykaro ci dividiamo: lui gioca all'Anno del Dragone con Franco e Letizia che volevano provarlo e io mi lancio in un Seasons a 3 con Irene e Franco (ci sono troppi Franco in giro!). Perdo di 2 punti e la cosa non mi piace troppo :evil: . Per finire ci riuniamo in un Dixit a 5, che vede ben 2 vittorie consecutive di Ykaro, che si attira gli strali di tutti (specialmente i miei, ma non è una novità). Decidiamo quindi di fare ritorno a casa, soddisfatti dell'esperienza e lieti di aver conosciuto tante persone simpatiche.
Bilancio personale della GobCon: non ho vinto MAI a nulla (tranne a Nosferatu), mi sono divertita molto, ho mangiato benissimo e troppo (come rinunciare a tali prelibatezze?), ho scoperto nuovi giochi e fatto molte belle conoscenze che spero di approfondire in futuro. Un grazie particolare va a Shaka che ha organizzato splendidamente l'evento.
Antonella