rimanere umano.
Perché? Per l'amore. Ovviamente fa questa scelta dopo una notte di sesso, e qui l'autore arriva a sfiorare gli intrecci in stile Harmony. L'amore?!? Ma dove diavolo abbiamo visto l'amore in questo romanzo? L'alieno stesso passa (nel giro di poche pagine!) dal non sapersi spiegare cosa sia quella sensazione che prova nei confronti di Isobel, al dire: "wow, l'amore è ciò per cui vale la pena essere umani". Sono state descritte alcune esperienze significative (Isobel che si cura di lui, il rapporto con il figlio e il suo tentativo di suicidio...), ma mi sembra tutto molto frettoloso, o sbaglio?
Credo che la decisione di rimanere umano non possa essere presa senza essere ben ponderata, sofferta, sviscerata; non può essere trattata a mo' di frasette a effetto o tramite dialoghi poco realistici. Dal mio punto di vista, quello di lettore, mi sembra che questo alieno abbia preso questa decisione come io scelgo se fare un giro a piedi o in bicicletta.
Gli elementi ci sono, pur nella loro banalità letteraria, ma non si vive l'evoluzione del personaggio: è come se fosse "a scatti", o come tante tessere del domino (gioco non scelto a caso
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) messe una accanto all'altra, ben distanziate e che rimangono tali, senza l'effetto a cascata che le avvicina, creando un disegno, una forma, un'immagine...