Impressioni Dune: Imperium

[vincyus]

Se può aiutare\interessare, ho fatto un tutorial\recensione: https://www.goblins.net/forum/threa...-recensione-dune-imperium.108481/post-1887690

 

[themanwhosoldthewhole]

Dovrebbe arrivarmi domani se le tempistiche del corriere saranno rispettate.
Ho una curiosità morbosa di farmi una idea su questo gioco che riceve critiche anche trancianti sul mazzo intrigo ma che al tempo stesso cavalca inesorabile la classifica di bgg (con tutti i limiti che può significare un evento del genere).

 

[eomer]

Se può aiutare\interessare, ho fatto un tutorial\recensione: https://www.goblins.net/forum/threa...-recensione-dune-imperium.108481/post-1887690

Molto bella la recensione, bravo.
Contento che sia piaciuto molto anche a te e che non lo reputi un capolavoro per via delle carte intrigo.
Secondo me invece, in un gioco quasi a fortuna zero, sono assolutamente indispensabili per dare un tocco di imprevedibilità.
Tra l'altro, spulciandomele su internet ( il gioco mi arriva domani) mi sembra che tutte, se utilizzate al momento giusto, diano un bello sprint al giocatore. Ottima quindi anche l'idea di penalizzare (potenzialmente) chi ne ha più di 4 in mano....vuoi accumulare troppo? Occhio che te le rubo e magari proprio quella che custodivi gelosamente!! Questa interazione diretta mi fà impazzire, ci stà tutta!

Le carte intrigo, con tanto di bastardissime side quest, mi piacevano già moltissimo in quel capolavoro di Lords of Waterdeep. Gioco da cui questo Dune riprende anche qualche altra meccanica, come il potersi appropriare di spazi azione ( in LOW erano edifici) da cui poi ricevere degli "affitti"e gli obiettivi finali (qui meno scontati perchè si prendono dal mazzo intrighi e quindi non sono sempre e solo i signori di Waterdeep che ti danno punti aggiuntivi per determinati tipi di quest) che danno sempre un bel boost.
La longevità, come dicevi anche te, mi sembra davvero altissima.

A LOW aggiunge però tutta la complessità del deckbuilding (molto bello anche il geniale utilizzo che si fà delle carte non giocate, obbliga ad ulteriori valutazioni su quali giocare e quali tenere per attivare i loro poteri prima di andare negli scarti) un maggior numero di spazi azione, la guerra ad ogni fine turno (risolta alla Scythe), una maggiore caratterizzazione delle fazioni tramite carte davvero ben fatte ed evocative....insomma, un peso medio che non vedo l'ora di intavolare (rigorosamente solo in tre o quattro giocatori) che secondo me darà grande soddisfazione anche, se non soprattutto, a giocatori abituali ma che, con un minimo di voglia, può essere proposto anche a casual players che sono passati già attraverso architetti del regno occidentale, lords of waterdeep,wingspan,7 wonders e altri giochi di minore complessità rispetto a questo Dune.

 

[LoZioCattivo]

Può capitare soprattutto nella partita a 2 giocatori, che le carte non "girino".
L'house rule in questo caso è la "Verme delle sabbie mangia carte". Puoi trovare il dettaglio qui: https://boardgamegeek.com/thread/2577038/sand-worms-eats-cards , ma in maniera sintetica: ogni volta che acquisti una carta sposti tutte le altre carte a destra per occupare lo spazio liberato, ed aggiungi la carta pescata come rimpiazzo nel primo posto a sinistra della fila. Ad ogni fase Makers, l'ultima carta sulla destra viene "mangiata" (eliminata), si rispostano a destra le altre carte, e si pesca una nuova carta che si mette a sinistra della fila.

Il perché di questa house rule all'atto pratico.
Il gioco dura massimo 10 turni, spesso meno, e anche se non erano programmati hai sempre qualche punticino per acquistare una carta a fine turno.
Quindi per un deck building è un gioco relativamente breve, devi valutare bene SE prendere la carta, soprattutto quelle di poco valore, in quanto rischi:
-sporadici turni sfigati dove vieni escluso da una zona della plancia.
-far uscire una carta meglio per gli avversari.
-veder comparire le carte che ritieni efficaci meno volte.
Fin da principio il tutto si regola con l'ordine di turno, chi primo arriva meglio alloggia, quindi se sei ultimo e vedi una carta che ti piace meglio non farci sogni sopra, ben difficilmente ti arriverà.
Per questi motivi, anche in più giocatori, il gioco pianta. Ormai che sono a una decina di partite fatte ho visto vincere anche con solo 2/3 acquisite, ovviamente prese nella prima metà di partite di valore 5 o più.

 

[Nukio]

Opinioni sul solitario? Qualcuno lo ha provato a fondo?

 

[eomer]

Il perché di questa house rule all'atto pratico.
Il gioco dura massimo 10 turni, spesso meno, e anche se non erano programmati hai sempre qualche punticino per acquistare una carta a fine turno.
Quindi per un deck building è un gioco relativamente breve, devi valutare bene SE prendere la carta, soprattutto quelle di poco valore, in quanto rischi:
-sporadici turni sfigati dove vieni escluso da una zona della plancia.
-far uscire una carta meglio per gli avversari.
-veder comparire le carte che ritieni efficaci meno volte.
Fin da principio il tutto si regola con l'ordine di turno, chi primo arriva meglio alloggia, quindi se sei ultimo e vedi una carta che ti piace meglio non farci sogni sopra, ben difficilmente ti arriverà.
Per questi motivi, anche in più giocatori, il gioco pianta. Ormai che sono a una decina di partite fatte ho visto vincere anche con solo 2/3 acquisite, ovviamente prese nella prima metà di partite di valore 5 o più.

Sai che non riesco a capirti?
Forse perchè ho visto video e letto recensioni ma devo ancora intavolare il gioco.

 

[Skywalker87]

Opinioni sul solitario? Qualcuno lo ha provato a fondo?

Provato io, mi ha divertito. Semplice, pulito, senza troppi arzigogolii, sfidante già a livello novizio. Ed piuttosto lungo ma l'ho ricevuto venedi quindi direi che chiaramente non l'ho provato a fondo

 

[Skywalker87]

Cmq mia opinione personale, che deriva da primissimissime impressioni di gioco:

1) Titolo con regole pulite, snelle, che fila liscio, senza troppe sottoregole inutili. Insomma un gameplay asciutto con l'idea della fase di rivelazione che ha risvolti strategici niente male ma che chiaramente genera un bel po di downtime se ci sono pensatori al tavolo perchè bisogna capire bene cosa giocare e cosa sacrificare.

2) Le carte intrigo vanno prese per quelle che sono, ovvero un elemento che rende tutto il gioco e il conflitto in particolare una partita a texas hold'em. Chi ama la tensione al tavolo, il bluff, il rischio, ed una interazione costante, amerà questo titolo. Gli altri potrebbero semplicemente ritenerlo un buon titolo. Non credo si possa definire un cattivo gioco, ma chiaramente qui si va sul soggettivo, e abbiamo cmq tutti bisogno di un po di partite alle spalle per capire alcune cose.
L'idea è che senza carte intrigo questo gioco sarebbe forse un pò piatto, o comunque gli mancherebbe un twist. Bello il modo in cui la meccanica di gestione mano si unisce a quella di worker placement, bella l'idea della fase di rivelazione che è un "passo" con un pò più di carne a cuocere, ma probabilmente mancherebbe comunque qualcosa, e questo perchè il cuore del gioco sta nel conflitto. Nella corsa a scalare il tracciato delle casate e nella fase di combattimento.
Concordo inoltre con chi ha già affermato che se si scorrono un pò tutte le carte intrigo, sono quasi tutte utili, qualcuna sicuramente un pò sgravata (che se la becchi ti va di culo) ma comunque pescarle non è mai una cattiva idea. Poi saperle sfruttare col timing giusto è un altro paio di maniche e comunque ogni avversario nasconderà un asso nella manica durante la partita livellando un pò la questione "pesca casuale".

3) ho notato effettivamente che le carte sono tante e l'idea della house rule potrebbe avere il suo sensoo. In più ho la sensazione che in 4, l'ultimo di turno sia eccessivamente penalizzato e in generale il gioco diventi poco controllabile. Forse qui l'optimum si ha in tre o in due con l'automa (che però per qualcuno puo essere una seccatura). Ma ripeto è una sensazione non dettata da esperienza empirica.

4) Lato ambientazione-materiali: non sono un fan di Dune, l'ho acquistato perchè coniuga le due meccaniche che amo e mi è piaciuto moltissimo il graphic design, in primis il tabellone (noi germanisti ci accontentiamo) oltre che la lettura del regolamento, scintilla che per esempio non è scattata vedendo un po di gameplay di Arnak.
Da eurogamer dico che questa scatola ha tutto quello che serve, poi leggo in giro di materiali deludenti, pinpaggi con miniature, ecc. ecc. diciamo che andiamo secondo me un pò oltre quello che il gioco vuole essere e cioè un titolo euro con una forte interazione ed una componente di imprevedibilità che sarà il marchio di fabbrica del gioco, inutile girarci intorno. Chiaramente poi ognuno è libero di "arricchirselo" come vuole.
Chi cerca una forte tematicità è probabile che ne rimarrà deluso anche se ripeto non conosco Dune.

5) per un gioco di peso medio o poco più, che probabilmente non supererà i 3.00 della scala di BGG, forse un po troppo lungo.

 

[pennuto77]

Io invece ho odiato le carte intrigo di Dune, per me rovinano pesantemente il gioco e non c'era alcun bisogno di metterle dato che l'abbondante interazione diretta era già più che sufficiente a rendere ogni situazione incerta e combattuta. Vista anche la questione delle carte tenute in mano a fine turno da poter usare in battaglia. Sono assolutamente una dose di Alea forte, incontrollabile e non necessaria. Tutte possono essere utili? Forse, ma in misura diversa e non per tutti ed in tutte le situazioni. Quella giusta al momento giusto può fare una differenza enorme senza alcun merito rispetto a chi ne ha presa una sbagliata. Vincere una battaglia già persa fa una differenza di 2 punti netti e 4 se si considera il giocatore che li perde. Un'enormità rispetto ai 10 che ci vogliono per vincere.
Senza era un bel gioco, stretto, cattivo e imprevedibile per le maggioranze e le interazioni dirette e indirette. Così è un gioco di due ore deciso dalla pesca delle carte intrigo. Peccato.
Se si aggiunge una componentistica agghiacciante, una grafica brutta ed un costo medio-alto per quel che contiene, per me è una bocciatura.

Ovviamente mia opinione personale, sono gusti.

 

[Delia]

Ho tre dei libri e li ho letti. Mi sono piaciuti ma non mi piacerebbe averli come ambientazione in un gioco da tavolo. Non riesco neanche a capire perche'...stesso discorso per Star Trek (amo le serie televisive, ma l'unica volta che ho giocato un gioco con questo tema l'ho detestato).

 

[Agzaroth]

Ho tre dei libri e li ho letti. Mi sono piaciuti ma non mi piacerebbe averli come ambientazione in un gioco da tavolo. Non riesco neanche a capire perche'...stesso discorso per Star Trek (amo le serie televisive, ma l'unica volta che ho giocato un gioco con questo tema l'ho detestato).

c'è da dire che se vuoi l'ambientazione di Dune, non compri questo, ma l'altro Dune.

 

[pennuto77]

Si alla fine a questo l'ambientazione non si sente più di tanto....

 

[Delia]

E' un mio blocco psicologico allora .
Ma non ha proprio tema e tende quasi ad un gioco astratto giocandolo o ha un tema ma differisce da quello di Dune?
Comunque non amo l'alea nei giochi euro.

 

[Skywalker87]

Continuo a non capire le critiche alla componentistica in un gioco fondamentalmente astratto, la grafica, per dire, a me è piaciuta tantissimo.
E' proprio vero che alla fine son gusti, quindi alzo le mani.
Sulle carte intrigo ho la sensazione che ci sarà proprio una divisione netta tra chi le apprezzerà e chi no, bocciando di conseguenza il gioco.
Io devo riprovarlo per avere un giudizio definitivo sulla cosa, quello però che mi chiedo è: io nn ho mai provato Clank! ma mi pare anche li ci fosse una bella dose di alea. Cosa fa storcere il naso qui ? Che lo stesso autore abbia posto quell'imprevedibilità che evidentemente gli piace in un gioco che altrimenti sarebbe risultato del tutto deterministico ?
Si parla di un gioco poco tematico ma forse proprio quell'aspetto potrebbe essere considerato l'unico a tema. Certo se poi ti uccide il gioco, anche no.
Io nn sono cosi sicuro che il gioco senza carte intrigo sia perfetto, ma si puo provare a giocarlo senza e vedere che effetto fa
Veramente per ora ho sospeso un pò il giudizio, anche perchè se non lo si prova a fondo non si capisce nemmeno quanto queste carte possono effetivamente condizionare la partita, semmai chi becca una carta intrigo molto forte in combattimento, ne becca una e ne vince una di battaglia, li fa anche due punti ma nn è detto che se ha giocato male questo gli sia sufficiente a vincere.

 

[Delia]

Continuo a non capire le critiche alla componentistica in un gioco fondamentalmente astratto, la grafica, per dire, a me è piaciuta tantissimo.
E' proprio vero che alla fine son gusti, quindi alzo le mani.
Sulle carte intrigo ho la sensazione che ci sarà proprio una divisione netta tra chi le apprezzerà e chi no, bocciando di conseguenza il gioco.
Io devo riprovarlo per avere un giudizio definitivo sulla cosa, quello però che mi chiedo è: io nn ho mai provato Clank! ma mi pare anche li ci fosse una bella dose di alea. Cosa fa storcere il naso qui ? Che lo stesso autore abbia posto quell'imprevedibilità che evidentemente gli piace in un gioco che altrimenti sarebbe risultato del tutto deterministico ?
Si parla di un gioco poco tematico ma forse proprio quell'aspetto potrebbe essere considerato l'unico a tema. Certo se poi ti uccide il gioco, anche no.
Io nn sono cosi sicuro che il gioco senza carte intrigo sia perfetto, ma si puo provare a giocarlo senza e vedere che effetto fa
Veramente per ora ho sospeso un pò il giudizio, anche perchè se non lo si prova a fondo non si capisce nemmeno quanto queste carte possono effetivamente condizionare la partita, semmai chi becca una carta intrigo molto forte in combattimento, ne becca una e ne vince una di battaglia, li fa anche due punti ma nn è detto che se ha giocato male questo gli sia sufficiente a vincere.

Io ho Clank in space, che e' un gioco prevalentemente family, leggero, abbastanza veloce in cui ci sono dei modi per parare un po' i colpi della fortuna. In un gioco leggero la fortuna ci puo' stare e non da' molta noia.
Dipende molto dal peso e dalla durata del gioco.
Ammetto che quello che mi allontana principalmente e' l'ambientazione, anche se poco sentita...nella marea di giochi da tavolo devo trovare una scusa....se no uno li prende tutti...

 

[Sasha80]

io su questo avevo tanto hype ma sta storia delle carte intrigo inzia a farmi dubitare pesantemente; per adesso mi ha tenuto lontano dal preordine in attesa che piovessero giudizi; per il tipo di giochi che apprezzo questa commponente aleatorea dovuta alla pesca di una carta potrebbe veramente pesarmi molto

 

[eomer]

io su questo avevo tanto hype ma sta storia delle carte intrigo inzia a farmi dubitare pesantemente; per adesso mi ha tenuto lontano dal preordine in attesa che piovessero giudizi; per il tipo di giochi che apprezzo questa commponente aleatorea dovuta alla pesca di una carta potrebbe veramente pesarmi molto

Da quello che ho capito dalle due recensioni presenti in tana le carte intrigo (cmq tutte forti ma nessuna indispensabile per vincere) danno quel tocco di imprevedibilità ad un gioco altrimenti ad alea zero.
A me piace Puerto Rico (alea zero) ma ancor di più Marco Polo, Terraforming mars, Scythe e tanti altri giochi in cui una certa dose d'alea è presente.
Mi sono fatto l'idea che, nonostante sia un'onnivoro, ormai apprezzo di più giochi in cui sia presente un'elemento "fortunoso".
Non tale da pregiudicare un'intera partita. Nel senso, mai giocherei ad un titolo in cui il giocatore che stà giocando peggio al tavolo possa vincere sculando con una serie di tiri di dadi assurda o pescando casualmente la carta "ok, hai vinto la partita".
Ma che possa non dare certezze assolute. Che si tratti di commercio, guerra, terraformazione,esplorazione spaziale...mai nulla è pianificabile al millimetro. E mi piace ritrovare questa cosa anche nei giochi. Nella giusta misura ovviamente.
Proprio questo sapiente dosaggio (oltre a meccaniche fluide e divertenti) a mio avviso divide il capolavoro dal buon gioco o dalla monnezza assoluta.
P.S.
in questo gioco le carte si comprano ed a caro prezzo, non ti capitano in mano perchè pescate a culo dal mazzo. Certo, l'ordine di uscita ha il suo peso. Ma come in tantissimi altri giochi, anche ben più pesanti di Dune.

 

[Tullaris]

c'è da dire che se vuoi l'ambientazione di Dune, non compri questo, ma l'altro Dune.

Infatti io ho il precedente e conto di prendere questo, così come ambientazione Dune stiamo a posto!

 

[Delia]

Infatti io ho il precedente e conto di prendere questo, così come ambientazione Dune stiamo a posto!

Non ti arrabbiare non riesco proprio a combinare libri e serie che mi sono piaciute con i gioch ida tavolo...credo perche' non mi ci immedesimo allo stesso livello. Mi immedesimo nei giochi, ma mi stona con l'immedesimazione nei libri e nei film. O forse la rappresentazione che facciamo nei giochi con la nostra partita differisce da quella che mi ero messa in testa in altra maniera e m idisturba,

 

[Skywalker87]

Da quello che ho capito dalle due recensioni presenti in tana le carte intrigo (cmq tutte forti ma nessuna indispensabile per vincere) danno quel tocco di imprevedibilità ad un gioco altrimenti ad alea zero.
A me piace Puerto Rico (alea zero) ma ancor di più Marco Polo, Terraforming mars, Scythe e tanti altri giochi in cui una certa dose d'alea è presente.
Mi sono fatto l'idea che, nonostante sia un'onnivoro, ormai apprezzo di più giochi in cui sia presente un'elemento "fortunoso".
Non tale da pregiudicare un'intera partita. Nel senso, mai giocherei ad un titolo in cui il giocatore che stà giocando peggio al tavolo possa vincere sculando con una serie di tiri di dadi assurda o pescando casualmente la carta "ok, hai vinto la partita".
Ma che possa non dare certezze assolute. Che si tratti di commercio, guerra, terraformazione,esplorazione spaziale...mai nulla è pianificabile al millimetro. E mi piace ritrovare questa cosa anche nei giochi. Nella giusta misura ovviamente.
Proprio questo sapiente dosaggio (oltre a meccaniche fluide e divertenti) a mio avviso divide il capolavoro dal buon gioco o dalla monnezza assoluta.
P.S.
in questo gioco le carte si comprano ed a caro prezzo, non ti capitano in mano perchè pescate a culo dal mazzo. Certo, l'ordine di uscita ha il suo peso. Ma come in tantissimi altri giochi, anche ben più pesanti di Dune.

Condivido il tuo discorso e condivido quello di Delia
Il fattore alea lo accetto piu volentieri su un gioco di 1h con un target diverso che su un gioco da 2h e passa
Quello che dico io è: siamo cosi sicuri che questa componente sia cosi determimante
Io il gioco l’ho provato e l’ho apprezzata ma non ho tante partite alle spalle per dire che “rompe” totalmente gli equilibri.
C’è bisogno di qualche mese, di prove ponderate per trarre giudizi definitivi