Dresden Files RPG.

[Falcon]

Insomma, se la domanda in specifico era: la presenza dei PF è sentita quanto quella dei Punti Sangue in Vampiri, personalmente mi sento di dire di sì...e no. :lol: Ovvero se in vampiri potevi "percepire" quasi con costanza che il tuo PG era sazio o affamato (con ciò che derivava), in Dresden i PF appaiono inizialmente come qualcosa di più astratto, ma in effetti in gioco mi è capitato di sentire i giocatore dire: "se uso il mio ultimo PF ottengo quelle informazioni, ma poi non potrò più decidere niente" (inteso che avrebbe dovuto accettare a prescindere la prima tentazione).
Insomma, con il diminuire dei PF, il giocatore sente di avere meno controllo, di dover cedere a situazioni ed episodi a cui vorrebbe resistere.

Tieni comunque conto che gli umani possono prendere anche poteri sovrannaturali.

Ovvio... ma allora diventano un po' più che umani.

 

[Michele]

ed esistono anche conflitti sociali intensi come quelli fisici (cosa che lo differenzia anche da Gurps).

Veramente, a mio modesto parere in GURPS esiste la possibilità di interazioni sociali altrettanto impegnative degli scontri fisici. Già con le regole base, per non parlare del recente GURPS: Social Engineering.

 

[nakedape]

Grazie a tutti, perchè mi state aiutando a capire questa ambientazione ricca. Dunque i PNG e gli altri abitanti del mondo Dresden hanno anche loro accesso ai Punti Fato e al Refresh?

 

[DrZero]

Grazie a tutti, perchè mi state aiutando a capire questa ambientazione ricca. Dunque i PNG e gli altri abitanti del mondo Dresden hanno anche loro accesso ai Punti Fato e al Refresh?

Certamente, anche se i PNG con Refresh negativo non hanno PF iniziali. Poi dipende anche dall'importanza del PNG. Se sono scagnozzi o PNG molto minori allora non hai una grossa necessità di definirli.

Poi, mi sono dimenticato di dire, un altro modo di guadagnare PF è quando gli avversari invocano un Aspetto del personaggio a detrimento del medesimo.

 

[DrZero]

Visto che abbiamo parlato di Aspetti....

Innanzitutto tutti i Personaggi hanno tutti un template a cui fanno riferimento che impone alcune scelte in fase di creazione.
Si può fare anche il Vampiro , anche se di Corte Bianca (non succhiano il sangue ma le emozioni).

Tornando agli Aspetti, ogni PG ne ha 7.
Il primo è l'High Concept e solitamente è personalizzabile solo entro certi limiti imposti dal template.
Ad esempio se si è Maghi, l'High Concept deve rispecchiare questo dato di fatto.

Il secondo Aspetto è il Trouble, il problema, sceglibile liberamente, anche se è meglio un problema che sia continuamente presente, ma non costantemente deleterio.

Gli altri 5 Aspetti sono ricavati dal Background.
Il Background viene scritto tramite una procedura da eseguire in gruppo, con possibilità di suggerimenti e spunti da parte di tutti, anche se è sempre il giocatore ad avere l'ultima parola.
La procedura prevede appunto 5 passaggi.
Nel primo vengono descritti l'infanzia e la famiglia del personaggio mentre nel secondo la sua adolescenza.
Il terzo passaggio prevede la creazione della prima avventura del proprio personaggio in forma di scheletro o di teaser.
Nel quarto e nel quinto passaggio invece i giocatori si scambiano le avventure scritte per i propri personaggi e ciascuno aggiunge all'avventura dell'altro personaggio, il ruolo avuto dal proprio.
Questo aiuta a partire già con personaggi legati fra loro senza necessità di dover imporre dall'alto chissà cosa.

Scritto il background si ricava un Aspetto da ciascuno dei 5 passaggi.

 

[nakedape]

Mi sembra davvero davvero ben fatto e interessante. Se non ricordo male i romanzi però non sono tradotti in italiano e il gioco c'è in pdf e anche in cartaceo?

 

[DrZero]

Ambedue le versioni, in inglese, due volumi cartonati in carta patinata colorata. Il primo è quello necessario per il gioco, il secondo è sostanzialmente un bestiario ed una traduzione in termini di gioco dei personaggi maggiori della saga.

 

[nakedape]

Ambedue le versioni, in inglese, due volumi cartonati in carta patinata colorata. Il primo è quello necessario per il gioco, il secondo è sostanzialmente un bestiario ed una traduzione in termini di gioco dei personaggi maggiori della saga.

Me lo hai venduto... :twisted:

Mi spoilero tanto i romanzi, vero? :-(

 

[Falcon]

Mi spoilero tanto i romanzi, vero? :-(

Con il secondo in pratica ti spoileri quasi tutto dei romanzi. :-( Ci sono un botto di PNG presi dalla serie, spesso con storie annesse, e il manuale specifica persino in che romanzo viene incontrata una data persona/creatura.

 

[nakedape]

L' inglese dei romanzi a che livelli è? Stanno mica per farci un film?

 

[Lupo]

Stanno mica per farci un film?

No, ma ci hanno fatto una serie tv, peraltro tradotta in italiano.

Non ho avuto la fortuna di leggere i romanzi, ma pare -a detta di molti- che la serie non abbia poi molto a che vedere con la controparte cartacea.

 

[Arioch]

L' inglese dei romanzi a che livelli è?

Abbastanza facile.

Non ho avuto la fortuna di leggere i romanzi, ma pare -a detta di molti- che la serie non abbia poi molto a che vedere con la controparte cartacea.

Ho visto un paio di episodi e mi sembravano abbastanza in linea coi romanzi. Uno se non erro era una version "condensata" di uno dei libri...

 

[Falcon]

Ho visto un paio di episodi e mi sembravano abbastanza in linea coi romanzi. Uno se non erro era una version "condensata" di uno dei libri...

Ho visto tutta la serie e non so se sia in linea con i romanzi che non ho letto, però mi ha fatto particolarmente schifo (più che altro è mooolto piatta). :roll:

 

[DrZero]

Sulle trasposizioni dei DF:
Esiste, come già detto la serie, disponibile anche in italiano, una sola stagione per 12 episodi di circa 40 minuti ciascuno.
Sulla serie posso concordare in parte con Falcon. Infatti è abbastanza piatta, con situazioni abbastanza banali.
Va però detto che è proprio un'altra cosa, rispetto ai romanzi. Manca praticamente il 95% del DresdenVerse ed anche la struttura è quella delle serie ad episodi autoconclusivi.

Va detto che alcune novità sono intriganti ed il personaggio di Harry Dresden è comunque reso bene nello spirito.

Inoltre dell'episodio a cui faceva riferimento Arioch, Storm Front, che corrisponde al primo romanzo, esistono in realtà 3 versioni: quella originale, introvabile, che doveva essere un film pilot della serie, quella condensata all'interno della serie e un'ulteriore versione rintracciabilissima, uscita successivamente, che è un vero e proprio film.

Consiglio comunque per capire una parte del DresdenVerse e l'inglese dei romanzi, di leggere il racconto di cui ho postato il link in questo topic, qualche pagina fa.

E dopo di questo il prossimo post è sui meccanismi di risoluzione... :grin:

 

[DrZero]

Il DFRPG utilizza vari sistemi di risoluzione.
In particolare divide le azioni in Azioni Non di Conflitto e Azioni di Conflitto.

In questo post esamino le prime e mi riservo le seconde per il successivo post.
Una questione comunque merita di essere esplicata immediatamente.
Quando nel FATE si parla di Conflitto si intende una situazione in cui ci siano vari interessi in gioco molto forti oppure per la quale il gruppo vuole un grado di dettaglio maggiore. Un esempio di Conflitto è il combattimento.

Le Azioni Non di Conflitto vengono usate invece nei casi in cui la risoluzione la si voglia tenere semplice oppure non ci sono grossi interessi in gioco.

In altre parole la parola Conflict non rispecchia i significati teorici particolari (vedi comunque nota in fondo).

Nel DFRPG tutti i tiri sono 4 dadi Fudge + l'abilità pertinente. La differenza, se e solo se è positiva, tra il tiro e la difficoltà dà il numero di Gradi di successo.

Abbiamo come primo sistema di risoluzione le Azioni Semplici, ovvero il classico tiro contro una difficoltà fissata. Un esempio è il riparare un auto, oppure lo scassinare una serratura.

Poi ci sono i Contest, quando c'è una opposizione fra due personaggi, facilmente risolvibile in un modo o in un altro e si risolve con un tiro contrapposto: una partita a scacchi, una corsa sui 100m, un match a braccio di ferro sono tutti esempi plausibili.

Abbiamo inoltre gli Extended Contest cioè Contest più complessi, che non sono facilmente risolvibili e che generalmente hanno anche una componente di tempo importante e per i quali comunque l'uso dei Conflitti sarebbe un'Overkill.
La prima maniera di risolverli è detta "The Race": con questo sistema tutte le parti in causa tirano i dadi verso una difficoltà prefissata e sommano i Gradi finchè una di esse non raggiunge un target prestabilito.
Generalmente è un metodo buono per più parti in causa ed i cui obiettivi siano paralleli. Ad esempio una maratona oppure il costruire qualcosa prima di un altro.
La seconda maniera è "The Cat & the Mouse". Questo metodo viene usato quando ci sono due individui o team e lo scopo di uno (Il Gatto) è riuscire a prendere il secondo (il Topo) mentre quest'ultimo ha un suo obiettivo personale. In questo caso si fissa il numero dei tiri contrapposti da fare e alla fine la parte che ha un risultato positivo vince sull'altra. Arrivare dal cattivo prima che riesca a costruire la superbomba oppure catturare il ladro che vuole rubare il quadro sono ottimi esempi.

Come ulteriori tipi di Non-Conflict actions ci sono le Dichiarazioni e le Valutazioni.
Le Valutazioni permettono di scoprire Aspetti già esistenti di un luogo, un oggetto, una persona.
Le Dichiarazioni invece sono tiri che permettono di aggiungere Aspetti.


Nota: Per chi segue il topic in Questioni filosofiche Valutazioni e Azioni semplici sono Task Resolution. Le Dichiarazioni non rientrano nè nella TR nè nella CR, tutto il resto è Conflict Resolution.

 

[lucabrl]

L' inglese dei romanzi a che livelli è?

Ho letto i primi tre e non ho avuto particolari difficoltà, a parte un pizzico di espressioni in slang... cmq basta tenere a portata di mano un dizionario e si va tranquilli, anche perché pur essndo tomi intorno alle 3-400 pagine si va via piuttosto lisci. Soprattutto consiglio le edizioni della Orbit che su amazon uk sono piuttosto convenienti.

Stanno mica per farci un film?

C'è la serie tv, trasmessa anche in Italia qualche annetto fa su Fox. A conti fatti Dresden è reso bene, ma è tutto il resto che scarseggia, tutta la ricchezza del Dresdenverse non è ben resa, IMHO.

Detto questo, mi sono regalato i manuali un paio di annetti fa (ovviamente non sono mai riuscito a giocarci), il secondo volume (Our World) è un bel compendio sui personaggi della serie, ma va maneggiato con cura da chi sta leggendo i romanzi, perché - logicamente - è una spoilerata unica!