Differenze di prezzo con la germania....

[pennuto77]

Capisco che i giochi tedesci costino meno in germania che da noi.......ma qualcuno mi può spiegare perché giochi fatti e prodotti in Italia costano meno in germania mentre da noi vengono anche il 25/30% in più? non è giusto!

 

[Spock]

Hai ragione quoto in pieno, qui si spara a polvere bianca e i costi sono sempre elevati, sono costretto ad ordinare dall' America o in germania e alle volte devo lasciare un titolo in italiano perche' costa troppo e orientarmi a quello in lingua inglese.
Cmq qui in Italia e' tutto piu' caro, dove andremo a finire :-(

 

[IlProfessore]

beh, di questo si è parlato a lungo nel forum, in discussioni anche particolarmente accese, appena trovo il link(o chi per me) lo aggiungo..

 

[magobaol77]

Già la discussione è stata a lungo eviscerata. Io continuo a comprare massicciamente dalla crucconia, ma ho cominciato a prendere anche in Italia da quando i prezzi hanno cominciato ad abbassarsi. qualcosa si sta muovendo.... (coloni da 40 euro a 29 in qualche anno non è male....)

 

[trilobit]

In effetti se ne parlo' a lungo, in piu' thread, e spesso anche in maniera accesa.

Personalmente compro dove il prodotto costa di meno, ergo in Germania, ma quando la differenza di prezzo e' limitata prediligo l'acquisto in Italia, soprattutto se il prodotto e' stato tradotto e ristampato in italiano. Quando la differenza e' troppa, anche se il prodotto e' stato tradotto, preferisco acquistarlo all'estero (in inglese o tedesco).

 

[IlProfessore]

L'ho ritrovato :crazy7:

http://nuke.goblins.net/modules.php?nam ... sc&start=0

 

[Falcon]

Personalmente compro dove il prodotto costa di meno, ergo in Germania, ma quando la differenza di prezzo e' limitata prediligo l'acquisto in Italia, soprattutto se il prodotto e' stato tradotto e ristampato in italiano. Quando la differenza e' troppa, anche se il prodotto e' stato tradotto, preferisco acquistarlo all'estero (in inglese o tedesco).

Quoto! :grin:


...questa discussione rischia sempre di scatenare l'inferno!

 

[rporrini]

La questione è sempre la stessa: è meglio risparmiare ora, oppure favorire lo sviluppo del mercato italiano per poter risparmiare in futuro per sempre?

 

[fabio]

La questione è sempre la stessa: è meglio risparmiare ora, oppure favorire lo sviluppo del mercato italiano per poter risparmiare in futuro per sempre?

Se avessi delle certezze forse sceglierei la seconda.
Ora ti racconto un aneddoto. Quando stavo in Malesia prendere un taxi costavano davvero poco e quel poco che mi chiedevano era comunque tanto rispetto alle loro tariffe. A volte mi sentivo stupido quando mi mettevo a contrattare il prezzo ma andava fatto. Il taxista guadagnando di più con me povero e innocente occidentale avrebbe chiesto meno agli altri occidentali come me? Dubito! Se sei disposto a pagare qualcosa significa che concordi che quello sia il suo prezzo giusto, e se tutti pesano che quello è il prezzo giusto nessuno avrà mai voglia di abbassarlo. Vogliamo comprare giochi costosi ora per poi scoprire che i prezzi non si abbasseranno e smetterli di comprare quando è troppo tardi? Bene, liberi. Io anticipo e compro solo se ritengo che il prezzo sia adeguato; non pago per le promesse perché a me i soldi non li danno quando prometto di fare un lavoro ma quando l'ho fatto.
Pour parler
fab!o

 

[Pennicillina]

Fabio ha espresso in maniera limpida anche la mia opinione, trovo inutile e controproducente (specie per le tasche) investire nei se, oltre al fatto che trovo alcune scelte dei produttori italiani insostenibili: caso emblematico per me resta Caylus.

 

[rporrini]

Badate bene. Io ho espresso una domanda, non ho dato la risposta.

 

[maniachouse]

premetto che noi produciamo un prodotto particolare, un gioco di miniature, quindi molto complesso da realizzare.
premesso questo, posso dire che il nostro distributore in America ha fissato il prezzo al pubblico dei cavalieri a cavallo 19,95 dollari, mentre noi in Italia li vendiamo al pubblico a 19,80 euro, non so quanto sia quotato oggi il dollaro, ma c'è una differenza che cmq si va al ribasso in America.
come può succedere tutto questo, noi non facciamo prezzi differenti, ma solo scontistiche leggermente differenti, parliamo dal 5 al massimo 10% in + di sconto, per gli enormi quantitativi che l'Amerca ci richiede, ma non giustificabili per un costo minore del pezzo. tenete presente che bisogna aggiungere il fatto che in America c'è il passaggio in + dato dal distributore che deve guadagnarci pure lui, c'è anche la spedizione che incide quasi nulla, ma qualcosa aggiunge, eppure loro riescono a mantenere dei prezzi che alla fine sono inferiori dei nostri, non di molto ma inferiori.

io reputo che ci siano 3 fattori che possono provocare tutto ciò:

1° le tasse, per noi iva che non hanno paragone
2° il mercato, effettivamente c'è un bacino d'utenza che permette al negoziante di avere un guadagno, anche vendendo con minor rincaro
3° lo stesso distributore che onestamente non vuol straguadagnarci come succede in altri "paesi"

detto questo però, rimane il fatto che noi in Italia abbiamo alla fine un prezzo leggermente + alto dell'america, e ne siamo i produttori, ne fissiamo il prezzo allo scaffale del negozio, visto che tutti i negozi italiani devono mettere al pubblico il prezzo fissato da noi, se mai meno, mai + alto, altrimenti il cliente può rivolgersi direttamente a noi, baipassando il negoziante.

a questo punto penso che rimangano soltanto 2 fattori, che possono permettere tali differenze, il mercato enorme e le tasse, la distribuzione in Italia, vendiamo direttamente noi ai negozianti, quindi i costi di distribuzione sono gestiti da noi ma già calcolati per un'eventuale nuovo passaggio, e sono tenuti tra il 5 e l'8% per l'eventuale distributore che potrebbe sostiturci presso i negozi, la differenza va sul quantitativo di merce che potrebbe immagazzinare.

per concludere noi potremmo abbassare i prezzi in Italia, ( cosa che per il nostro prodotto è impossibile al momento) ma questo porterebbe solo a un prezzo + basso in America.

spero di non avervi annoiato con il mio discorso :roll: si intende io ho parlato solo del nostro prodotto, differenze molto elevate che arrivano anche a superare il 50% di alcuni prodotti italiani venduti all'estero, non me lo spiego neppure io.
sopratutto quando parliamo in termini di euro, visto che il dollaro è anche svantaggiato da questo lato :grin:

saluti

 

[simoneC]

La questione è sempre la stessa: è meglio risparmiare ora, oppure favorire lo sviluppo del mercato italiano per poter risparmiare in futuro per sempre?

E' meglio un uovo oggi o una improbabile gallina dopodomani?

 

[Galdor]

La questione è sempre la stessa: è meglio risparmiare ora, oppure favorire lo sviluppo del mercato italiano per poter risparmiare in futuro per sempre?

E' meglio un uovo oggi o una improbabile gallina dopodomani?

Se non ti entrano soldi come fai ad abbassare i prezzi? :help:

Se sei disposto a pagare qualcosa significa che concordi che quello sia il suo prezzo giusto, e se tutti pesano che quello è il prezzo giusto nessuno avrà mai voglia di abbassarlo

Il prezzo di mercato è dato anche da fattori più complessi come la curva di domanda (molto bassa da noi! ) e quella di offerta... :idea:

Insomma: il discorso è stato già ampiamente sviscerato a suo tempo.

Da noi ci sono pochi giocatori = pochi acquirenti = più alto il prezzo per ricavarne un qualsiasi utile da parte del venditore
Comprare Altrove (Germania, USA, ecc) fa precipitare in una spirale discendente l'equazione di prima (ancor meno acquirenti = prezzi più alti, ecc, finchè il mercato collasserà :-? )

Quando e se uno può (io non sempre posso :cry: ) uno dovrebbe investire in Italia, con tutti i rischi e i vantaggi di un investimento:
Rischio: che paghi di più ma non cambia niente perchè il mercato rimane il solito
Vantaggi: se tutti/molti fanno un investimento come te allora in futuro i prezzi si abbasseranno, seguendo l'equazione di prima. :grin:

 

[Pennicillina]

Il discorso è stato svicerato ma quello che dici non mi convince per niente: se l'offerta è molta e la domanda poca di solito i prezzi scendono, quando c'è una domanda forte i prezzi di sicuro non scendono (esempio dal mondo ludico la Games Workshop continua ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti eppure ci sono sempre più giocatori di Warhammer).

 

[gdanielli]

Se non ti entrano soldi come fai ad abbassare i prezzi? :help: :grin:

Rovescio il discorso, se non fai prezzi concorrenziali come fai a fare soldi.
Ti faccio un esempio, perchè qualcuno a MOD CON non ha provato ad invertire la tendenza, i giocatori che effettuano molti acquisti conoscono i prezzi dei maggiori venditori e fanno confronti, se ci fossero stati dei buoni prezzi io da Modena portavo via 3 giochi, invece li ho presi dalla Germania, risparmio totale 15 euro (con le spese di spedizione comprese).

 

[Galdor]

Il discorso è stato svicerato ma quello che dici non mi convince per niente: se l'offerta è molta e la domanda poca di solito i prezzi scendono

Non è una questione di "di solito", è solo una questione di punto di incontro delle due curve... più in alto si incontrano le curve e minore è il prezzo: se la domanda è bassa vuol dire che si incontrano più in basso e dunque il prezzo è maggiore. :idea:
Comunque questa è microeconomia teorica, che non sempre ci azzecca nella vita reale :lol: ...nel nostro microcosmo dei giochi però la scarsa domanda è ciò che condiziona il prezzo di mercato. :-(

 

[Galdor]

Se non ti entrano soldi come fai ad abbassare i prezzi? :help: :grin:

Rovescio il discorso, se non fai prezzi concorrenziali come fai a fare soldi.

Qui subentra una sorta di dilemma etico: deve pagare solo uno (per la situazione data dalla scarsa domanda) oppure tutti?
IL venditorE insomma oppure I compratorI?
Se si fa pagare solo al venditore, beh, quel poveraccio sarà costretto ad abbassare i prezzi e a non rientrare negli utili (perchè la scarsa domanda ti provoca un quantitativo di vendite insufficiente): dopo qualche ciclo così è costretto a chiudere e addio.. :-?
Se invece pagano i compratori qualche euro in più loro non chiudono di certo, ma fanno un investimento e il mercato è destinato a migliorare..

 

[Favar]

[...]
(esempio dal mondo ludico la Games Workshop continua ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti eppure ci sono sempre più giocatori di Warhammer).

Soltanto una precisazione: la GW si può permettere di aumentare i prezzi e continuare ad avere una domanda molto alta poiché opera in un regime di quasi monopolio... Della serie le miniature di Warhammer se le vuoi le puoi comprare soltanto da loro.

Per i GdT non è la stessa cosa.... okkio...

 

[trilobit]

Se invece pagano i compratori qualche euro in più loro non chiudono di certo, ma fanno un investimento e il mercato è destinato a migliorare..

Quella del "investiamo in Italia che poi ci abbassanno i prezzi" e', secondo il mio modesto punto di vista, mera utopia. E' naturale che il compratore si rivolga dove il prezzo e' inferiore. E poi, anche acquistando in Italia, quando dovrebbe miglirare questo mercato? Quando ormai, tra qualche anno, ho gia' una ludoteca completa (e pagata a caro prezzo)? Qui ha detto bene prima Fabio: "io non pago per le promesse".

Ripeto, per me la miglior cosa e' premiare il mercato italiano quando propone iniziative coraggiose e competitive: in quei casi, anche se il costo e' sempre un po' piu' elevato che in Germania, sono il primo ad acquistare in Italia. Quando pero' vedo prodotti (magari proprio italiani) che da noi costano quasi il doppio che in Germania, beh, in quei casi perdonatemi, ma preferisco aquistare all'estero!

E' il consumatore che fa il mercato. Fornitegli la giusta offerta e riceverete la giusta domanda.