d&d 5a edizione

[Solomon]

Vedremo... Nel bene e nel male questo è il primo vero esperimento di contatto con un pubblico commerciale. Ovvero di "cercare di capire" cosa vuole chi è veramente disposto ad investire centinaia di euro in manuali ed espansioni.

Ovviamente alla wizzy il fanboy del system che si ciuppa solo i tre manuali base (come muà nell'ultima edizione) non interessa ma questo era ovvio.

D'altra parte è così che si sopravvive a livello commerciale

I playtester sono autoselezionati, non c'è stato (finora) nessun tentativo serio di sondare il pubblico in senso commerciale, di capire chi desidera quale tipo di prodotto. Le survey sembrano condotte in maniera amatoriale, probabilmente scritte da persone che non hanno molta competenza. C'è stato finora un solo campionario che sembrava ben organizzato, quello che riguardava quali altri prodotti ludici a parte D&D i tester consumano.

Come strumento per sondare i gusti del pubblico (autoselezionato, ripeto) riguardo al design, queste survey sono piuttosto discutibili. Ci sono per esempio parecchie "domande insidiose", che incorporano ipotesi discutibili in tutte le possibili risposte. Esempio: un sacco di domande del tipo "questo [mostro/classe/razza] ti sembra che somigli alle edizioni precedenti?", non includono risposte possibili tipo: "Sì, e lo preferisco così, mi faceva schifo com'era prima".

L'utilità vera di questo playtest mi pare come strumento di marketing, per tenere coinvolto il pubblico fornendogli un senso di appartenenza a una comunità.

 

[Domon]

Per definizione il fanboy si ciuppa qualsiasi cosa gli propongano col marchio D&D!
Ma per tornare in tema... Non siete troppo critici? Non è che la Wizards ha detto "scriveteci D&D" ma ha dato in pasto ai giocatori spezzoni di regolamento come lo intendono loro (quindi un'idea base di come deve essere ce l'hanno) per poi sistemarlo in base ai feedback ricevuti. Non mi pare una brutta idea,

a me si, così si fa un pout-pourri senza capo ne coda...

Comunque la guerra ai grandi marchi (WH, D&D ecc) c'è sempre e sempre ci sarà...

ci saranno sempre anche le piccole alternative...

 

[Arioch]

L'utilità vera di questo playtest mi pare come strumento di marketing, per tenere coinvolto il pubblico fornendogli un senso di appartenenza a una comunità.

Sottoscrivo in pieno quanto scritto da Solomon. Il sistema fino ad ora adottato del finto playtest aperto è veramente pessimo sia dal punto di vista della ricerca di mercato, sia se si pensa a quello che ne dovrebbe uscire, ovvero un gioco giocabile.
E' d'altro canto OTTIMO per tenersi affezionato lo zoccolo duro dei fan.

A parte questo, quello che ho visto fino ad ora di d&d "next" (nome orribile) mi ha deluso moltissimo. Non troppo per le meccaniche, dato che so che sono ancora in fase di lavorazione, ma proprio come approccio al gioco. Ne ho già parlato in precedenza anche su questo thread, per cui non mi dilungo, ma è proprio antitetico al mio modo di giocare.
(Devo ammettere, però, che non ho ancora scaricato l'ultima versione del playtest. Può darsi che abbiano cambiato tutto dall'ultima, ma non ci conto :lol: ).

 

[Johan]

In che senso auto-selezionato? Non basta iscriversi al sito e scaricare la roba per giocarci e rispondere alle loro domande?

 

[Arioch]

In che senso auto-selezionato? Non basta iscriversi al sito e scaricare la roba per giocarci e rispondere alle loro domande?

Certo, ma chi lo fa? Potenziali nuovi acquirenti che mai hanno sentito parlare di d&d prima? Nuove leve del gdr? Fan di altri sistemi?
No, nel 99% dei casi si tratta di die-hard fan di d&d, e ovviamente la WotC lo sa. Infatti sia i vari "sondaggi" presentati su L&L, sia i questionari legati direttamente al playtest sono fatti con in mente questo target.

 

[Johan]

Ok, e di questo volete dare la colpa a Wizards? Volete che mandi un volantino a casa di tutte le famiglie del mondo esortando di iscriversi al playtest del gioco? Che dite, provo a proporlo a mio nonno?

Scusate ma certe volte avete strane pretese. E' chiaro che il target primario dell'iniziativa siano i fan del gioco e chi lo conosce, no? Per questo non possiamo certo tacciarli di "auto-selezionare" i playtester (che tra l'altro poi sono gli unici a poter dare risposte adeguate e sensate sul gioco...).

No, non mi sento di condannare Wizards per questa iniziativa. Ci sono case che hanno una politica assolutamente disallineata dalla base e non la ascolta nemmeno per sbaglio (v. GW), se non in rarissimi casi.

Direi di prendersela meno, di essere meno malmostosi e di attendere con fiducia il prossimo prodotto. Se non sarà di nostro gradimento continuaremo a giocare con la 3.5 o l'advanced, che vi devo dire...

 

[Arioch]

Ma guarda, alla WotC non gliene faccio alcuna colpa per questo.
Anzi, è una mossa molto intelligente da parte loro, visto che stavano perdendo proprio il supporto di molti fan.
Ciò non toglie che sia un pessimo modo per playtestare un gioco. Ma se lo scopo ultimo non è quello, la cosa acquista un senso.

Questo è però un discorso totalmente marginale. Del marketing della WotC sinceramente non me ne importa più di molto. Quello che mi importa è avere un gioco bello e interessante da giocare.
Quello che ho visto FIN'ORA della 5e non è per nulla incoraggiante. Non so, magari a te è parso straordinario, ma a me non è piaciuto.
Ma vediamo, come dici te all'uscita del gioco manca ancora molto, magari riescono a correggere il tiro.

 

[mirkolino]

Bè Arioch mi sembra che il tiro lo stiano finalmente aggiustando, certo è sempre D&D e comunque il probleam del DM non è stata risolta! La 4a lo ripeto aveva una gestione dell'avventura e dell'arbitraggio ottima!

Vedremo se da quel versante migliorano un pò, ma quello che esce è ben diverso da quello che si è visto all'inizio e credo che il feedback dei playtester un pò serva.

 

[Johan]

No, non trovo nulla di straordinario in quello che hanno fatto fino ad ora, però sto cercando di documentarmi in base a quanto leggo sui forum e sulle varie reazioni dei playtester che condividono la loro esperienza, con mente sgombra da ogni preconcetto.

Quindi concordo con te nel dire che che rimane solo da testate il prodotto finto per dare giudizi concreti e più obiettivi.

 

[Arioch]

Bè Arioch mi sembra che il tiro lo stiano finalmente aggiustando, certo è sempre D&D e comunque il probleam del DM non è stata risolta!

Meglio se riescono a ricalibrarlo un attimo, quando avrò un po' più tempo mi scaricherò anche l'ultimo pacchetto (al momento la priorità va a Tenra Bansho :grin, se mi dici che è migliorato. Certo che se non cambiano approccio per quanto riguarda il problema del DM, io penso proprio la lascerò perdere del tutto, troppo sbatti.

 

[mirkolino]

Si la questione arbitraggio è ancora un tasto dolente, ma per altre cose la vedo meglio!
Siamo ancora sotto la sufficienza per me ma va un pò meglio!

 

[LupoSolitario]

Ciao, vi faccio 2 domande da ignorante quale sono

1. Il regolamento provvisorio della 5 versione è possibile scaricarlo dal sito della wizards?
2. Esiste la traduzione in ita del suddetto ad opera di qualche anima pia?

:alcolico:

 

[Normanno]

1. Non più, che io sappia; e 2. No, anche perché è cambiato diverse volte, quindi non riesco ad immaginare il pazzo che si sia messo a tradurre quasi 200 pagine di roba ogni volta da capo.

 

[Normanno]

In ogni caso, rileggendo questa discussione, posso dire: D&D Next (o come si chiamerà a luglio) è pur sempre D&D, quindi se non vi piace non sperate in grossi stravolgimenti. Il tentativo di stravolgere il gioco è stato fatto con la quarta edizione, che secondo me era un capolavoro,il miglior dungeon crawler mai scritto, MA non era D&D.
Le regole della 5a, almeno quelle di playtest, le ho provate, ho giocato una minicampagna, e ne sono più che soddisfatto - tenendo in mente che stavo giocando a D&D. Non è più powerplay come la 3.5 che era diventata inguardabile, e non è un gioco diverso come la 4. E' un ritorno alle origini "modernizzato" ma non troppo. Quindi se vi aspettate una cosa diversa, resterete delusi. Se volete D&D, con il modo di giocare di D&D, allora vi piacerà.

 

[Nagatobimaru]

D&D Next ha dalla sua la possibilità di far giocare un Laser Cleric come Wotan comanda, finalmente.

Uno dei pochi digrignamenti che ho avuto è il passo indietro fatto con l'esclusione dello Stregone.

 

[kadaj]

In ogni caso, rileggendo questa discussione, posso dire: D&D Next (o come si chiamerà a luglio) è pur sempre D&D, quindi se non vi piace non sperate in grossi stravolgimenti. Il tentativo di stravolgere il gioco è stato fatto con la quarta edizione, che secondo me era un capolavoro,il miglior dungeon crawler mai scritto, MA non era D&D.
Le regole della 5a, almeno quelle di playtest, le ho provate, ho giocato una minicampagna, e ne sono più che soddisfatto - tenendo in mente che stavo giocando a D&D. Non è più powerplay come la 3.5 che era diventata inguardabile, e non è un gioco diverso come la 4. E' un ritorno alle origini "modernizzato" ma non troppo. Quindi se vi aspettate una cosa diversa, resterete delusi. Se volete D&D, con il modo di giocare di D&D, allora vi piacerà.

Opinioni da imprimere in maniera indelebile! Concordo su tutto!!! :clap: :clap: :clap:

 

[Dr_Randazzo]

detta cosi, premettendo di non aver ancora "messo mano" a alcun manuale della 5° ed. ... ma se come dite è un "ritorno alla vecchia maniera" c'era a parte le leggi del commercio, una reale necessità di un'altra edizione? non valeva la pena rieditare qualcosa di già conosciuto (edizioni vecchie)? p.s.: io sono fermo ancora alla ad&d

 

[Nagatobimaru]

non valeva la pena rieditare qualcosa di già conosciuto (edizioni vecchie)? p.s.: io sono fermo ancora alla ad&d

No, non vale la pena.

O meglio, tramite OGL, la Hasbro ha dato carta bianca ai vari volenterosi che si sono imbarcati nella creazione di retrocloni basati sull'indubbiamente asimmetrico AD&D.

Con la 5E la Hasbro ha preferito puntare su BECMI/3E/4E pescando da AD&D solo per i Temi/Kit (cosa già avvenuta con la 4E).

 

[Dr_Randazzo]

Ho capito Naga, ma il risultato sarà sempre e "solo" l'ennesima edizione. Sarebbe stata la svolta la sostituzione dei DANNI con le PARTI DEL CORPO (cioè una specie di tabella dove se colpisci con un Tiro x Colpire decente, crei impedimenti e danni a parti del corpo causando effetti differenti tipo Fattore Movimento inferiore se colpisci le gambe, etc.). Un RIVISITAMENTO degli AUTOMATISMI: cioè quelle cose che al tuo personaggio succedono tutte le volte che passa di livello anche in TEMPO ZERO (nella testa di un mago ad esempio "spunta" un incantesimo dal nulla e che può scrivere sul libro). Perfino i DV sono troppi secondo me. Sono esempi. Certo non sarebbe più d&d :Straeyes: , ma speravo ci fosse qualcosa di diverso al riguardo, ma da quello che capsico anche in giro, sarà sempre la solita "nuova edizione". Mi aspettavo di più insomma. RIPETO che non ho messo mano a alcun manuale, ma leggo solo commenti.

 

[Nagatobimaru]

Sarebbe stata la svolta la sostituzione dei DANNI con le PARTI DEL CORPO.... Un RIVISITAMENTO degli AUTOMATISMI

Randa, se si vogliono tabelle/status/addestramenti allora tanto vale giocare a Rolemaster (che poi storicamente è un hack di D&D al pari del primo RuneQuest).
Puntare su qualcosa che un altro gioco fa MEGLIO (anche perché ha anni d'esperienza sul groppone a riguardo) equivale ad andare a vendere cocaina in Colombia: ci rimetti le penne.

D&D è sempre stato e sempre resterà il figlio di un wargame: non ha MAI puntato alla giustificazione etica della crescita dei personaggi in termini regolistici, MAI.
Quello che conta è affrontare delle sfide, migliorare i propri punteggi nel farlo e prepararsi ad affrontare sfide più difficili.

Il concetto di ennesima edizione non è un problema, visto che è l'essenza di D&D in quanto gioco incompleto da sempre: ogni edizione tappa qualcosa lasciato dall'edizione precedente.

Gygax&Arneson crearono D&D, che era un abbozzo confuso di regole.
Holmes lo revisionò, ma il gioco restò confuso e ridotto (solo 3 livelli).
Gygax creò il primo AD&D, che più che altro era un accrocco di regole miste con rimasugli della Gygax/Arneson.
Moldvay prima e Mentzer poi lavorarono sul Basico, creando perlomeno un gioco modulare ma introducendo le Race-as-Classes che pochi digeriscono.
Cook riprese AD&D (con Gygax che aveva abbandonato la TSR giusto poco tempo prima), limando alcune cacchiate di Gygax ma lasciando un gioco asimmetrico e arzigogolato.
Il Cucco, Tweet e Williams diedero vita alla terza incarnazione di AD&D togliendo l'arzigogolo ma introducendo il PP.
Con la 4E tentarono di creare un gioco completo, non accontentando il pubblico di D&D che ama avere un gioco incompleto.