Se vi interessa Gibson, non è da trascurare "
L'accademia dei sogni", che è un po' più moderno dello Sprawl ed esplora la relazione tra realtà e cloud generato dagli utenti. Certo, essendo del 2003 non è nuovissimo, ma Gibson è uno che vede lontano.
Una delle frontiere più interessanti e recente della fantascienza è nel
Solar Punk, un filone che affronta i temi delle crisi contemporanee: il clima, la crisi energetica, le tensioni internazionali e via dicendo; un aspetto secondo me particolarmente interessante è il suo nascere dalla riflessione sul legame che da sempre (anche se non sempre riconosciuto) unisce scienza e fantascienza in un ciclo di continue contaminazioni, riflessione partita con l'articolo "
Innovation Starvation" di Neal Stphenson.
E a questo punto è obbligatorio segnalare proprio Stephenson come uno dei più interessanti autori contemporanei. A partire dal suo
"Snow Crash", in cui nel 1992 Stephenson per primo parlò di metaverso - un testo che ha i suoi anni ma è molto più moderno di tante pubblicazioni recenti, unico neo secondo me la traduzione italiana non entusiasmante.
Stephenson è un autore con una lucidità di pensiero e una capacità visionaria straordinarie.
Di suo, consiglierei sicuramente anche "
La caduta all'inferno", il ciclo barocco (se vi interessano le ucronie), e per gli appassionati di viaggio nel tempo "The rise and fall of D.O.D.O" che temo non sia stato ancora tradotto in italiano, in cui viene scoperto che un apparato basato sul principio di indeterminazione può far rinascere la magia (nessun gatto viene maltrattato nel testo).