Impressioni Challengers! - ovvero quando un gioco ti sorprende

[Poldeold]

Challengers! ha una storia particolare con me:
all'ultima edizione della fiera di Essen (2022), domenica, stanchi morti dal continuo girovagare, decidiamo di sederci quasi più per sfinimento ad un tavolo in cui sono apparecchiati una serie di tappetini in neoprene che conquistano la nostra attenzione.
Lo spiegatore, ormai esausto da giorni di fiera, si avvicina svogliato per ottemperare ad un dovere che non ritiene da tempo più valido. E infatti la spiegazione è caotica e incomprensibile. A tal punto che noi ringraziamo gentilmente, ci alziamo e, rimuginando tra noi, bolliamo Challengers! con la classica esternazione fantozziana "è una cagata pazzesca"!

Mesi dopo ho l'occasione di provare addirittura la versione italiana (mi sorpresi che ne avessero fatta una) da un mio amico che lo aveva acquistato.
Che dire: ci siamo divertiti un sacco. Sarà la modalità torneo che tiene molto bene fino a 8 (anzi è il numero perfetto), sarà che c'è un minimo di deckbuilding che dà una parvenza di "controllo", sarà che le partite durano praticamente meno della spiegazione (che peraltro si può mostrare giocando una partita), sarà quel che sarà ma il gioco mi è piaciuto. A tal punto che l'ho acquistato pure io e ne ho comprata una copia anche per l'associazione.

Allora, chiariamo:
- non è per niente il gioco del secolo (anzi è un quasi party game senza molte pretese);
- la grafica è orribile (sembrano i disegni del mio vicino);
- la fortuna è ben presente anche se chi è più bravo nel costruire il mazzo ha molte chances di vincere.

Detto questo è stato inserito pure tra i nominati per l'As d'Or in Francia (giochi per iniziati), quindi non sono il solo a pensare che non è poi così male!
A onor del vero, i miei compagni che lo provarono a Essen, dopo averlo rigiocato al nostro consueto weekendone ludico, non hanno cambiato di molto l'opinione. Io però trovo invece che è un gioco fresco, rapido da spiegare e con quel qualcosa in più che lo rende divertente anche e non solo per neofiti.

Vi consiglio di provarlo e poi potrete odiarmi o ringraziarmi ... vedete voi.

 

[Albresk]

Provato in associazione un paio di settimane fa, abbiamo fatto sia una partita in 8 che una in 4.

Certo, la fortuna si fa sentire parecchio, ma come dici tu l'aspetto di deckbuilding mitiga parecchio la cosa (penso che lo si apprezzi appieno dopo tre-quattro partite, giusto per capire le particolarità delle varie tipologie di carte).

Nemmeno io gli avevo dato molta fiducia, ma dopo la prima partita (persa) volevo subito intavolarne una seconda. Teoricamente questo venerdì provo a rifarmi!

Sarà uno dei giochi "entry level" che proporremo ai nostri eventi, comunque!
Anche perché riprende un po' la dinamica di un gioco molto popolare qui in Veneto (Pea camisa, "Straccia camicia" in italiano), con cui spesso si gioca coi nonni quando si è piccoli.

Non sono d'accordo però con la critica alla grafica, a me è piaciuto molto lo stile "cartoonish", penso sia abbastanza in linea con il tono scanzonato del gioco. Certo, non parliamo di disegni da scuola franco-belga del fumetto, ma personalmente li ho trovati piacevoli. Penso sia solo una questione di gusti (quindi mi potrebbero piacere i disegni del tuo vicino!)

 

[Poldeold]

Pea camisa, "Straccia camicia" in italiano

Graaaande. Che ricordo sbloccato!!
È vero. Non ci avevo fatto caso.

Anch'io sono convinto che sia un buon gioco d'associazione (per tale ragione abbiamo fatto l'investimento).

Cmq l'ho proposto ad un mini evento che organizzo al nostro liceo e, oltre al successo che ha ottenuto, i vincitori delle due partite fatte hanno ottenuto la vittoria con mazzi molto diversi (uno molto piccolo e uno piuttosto grosso).
Questo solo per dire che veramente chi ha il mazzo migliore ha forti probabilità di vincere.

Io per ora ho all'attivo 3 partite e nessuna finale (tanto per dire come sono bravo a preparare il mio mazzo).

 

[LorenZo-M]

L'avevo visto tempo fa.
Mi é sembrato un tentativo di far provare a dei neofiti "l'ebrezza" di un torneo di carte.
Da quanto ho capito il gioco mescola la meccanica un semplice deckbuilding con una in stile black jack / carta alta. Non c'è nessun controllo sulla pesca delle carte e tutto si riduce ad un push your luck, che premia i top deck fortunosi.

Non dubito una partitella, possa essere divertente, se presa con lo spirito giusto.

 

[badiolik]

Vado controcorrente rispetto ai primi commenti:
Uno strappacamicia rivisitato, un gioco in cui scegli tra alcune carte che peschi e poi a cervello spento vedi come va. Ripetitivo e fortunoso, se volete un gioco con cui fare un torneo, Baseball Highlights lo asfalta pesantemente su tutta la linea.

 

[Poldeold]

Rigiocato stasera e, che dire, ... mi sono divertito nuovamente. Sono riuscito a costruire un mazzo che permetteva di guardare le carte del mio mazzo per metterle in fondo o in cima. Bella interazione.
Sono arrivato in finale perdendola con l'ultima carta dell'avversario di valore 4 e io che snocciolo un 2 e un 1...

Io lo trovo veramente gradevole. Tra l'altro ha giocato anche una neofita (che poi ha pure vinto) a cui è piaciuto molto.

Certo, è fortunoso e poco controllabile (anche se chi fa il mazzo migliore ha più chances), ma io lo trovo divertente.
Dura anche una mezzoretta, 45 minuti massimo in 8 giocatori.

 

[vincyus]

Ha sorpreso tantissimo anche me, ovviamente bisogna accettare la fortuna (il gioco ne ha parecchia).

Per approfondire lascio il mio tutorial\recensione qui: https://goblins.net/forum/threads/i...-e-recensione-challengers.108481/post-2098175

Un bel party game a schema da torneo, con una semplicissima meccanica da deckbuilding e che tiene fino ad 8 giocatori azzerando quasi del tutto i tempi morti.

 

[LordBalod]

Provato in solo contro il Robot, a difficoltà 4 le ho prese e basta mentre a 3 ho vinto piuttosto agevolmente.
L'idea di base la trovo azzeccatissima, il torneo con la costruzione del mazzo è stimolante e soprattutto, avere delle carte supercazzutissime non è sinonimo di vittoria certa.
Ho appena scoperto che uscirà Challengers! 2 , combinabile per un megatorneo a 16 giocatori , e ho deciso che sarà mio. Peccato che il playmat invernale non sia disponibile nell'edizione nostrana

 

[Elijah]

Titolo che ho provato con curiosità. È un tipo di gioco diverso dal solito (mini torneo). Se poi con la prova del tempo durerà, è un altro discorso.

Trovo strano che non abbiano messo come variante la possibilità di tenere, che ne so, quattro carte in mano, al posto di girare le proprie carte dal mazzo senza avere alcun tipo di controllo in merito. Poi, uno, una simile variante la può introdurre da sé.

 

[deboroh22]

Fatto diverse partite in famiglia. I figli lo adorano, ha scalzato Karak come gioco preferito. Dopo aver letto il regolamento ero molto scettico, invece devo ammettere che il gioco mi ha sorpreso, funziona e è dannatamente divertente. È un party game e come tale va preso. Ci vorrebbero qualche mazzo in più per variare un po’ il setup, ma visto il successo che sta avendo sono certo usciranno espansioni.

 

[NicDice]

Ne ho sentito parlare bene ma solo se si è in parecchi.
Su DungeonDice è in sconto del 40 %

 

[Simo4399]

Ne ho sentito parlare bene ma solo se si è in parecchi.
Su DungeonDice è in sconto del 40 %

Già in 3 (+bot) ha il suo perché imho

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

 

[Simo4399]

Trovo strano che non abbiano messo come variante la possibilità di tenere, che ne so, quattro carte in mano, al posto di girare le proprie carte dal mazzo senza avere alcun tipo di controllo in merito. Poi, uno, una simile variante la può introdurre da sé.

Sarebbe venuto meno l'effetto black jack imho.
No dai va bene così.
Tenere le carte in mano sarebbe un'inutile complicazione

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

 

[spip74]

Ho provato il gioco, invogliato dalla vostre opinioni e dalla sua presenza su BGA.
Devo dire che la fase del mazzo è veramente divertente, si riescono a creare molti tipi di mazzo e belle interazioni tra carte. Vale più la sinergia tra le carte che il loro effettivo potere base. Bene, benissimo.
Ma poi si passa alla fase dell'incontro e, secondo me, si perde tutto quanto di bello c'era stato fino a ora. La risoluzione dello scontro è praticamente automatica, senza scelte da fare. Uno scontro si può vincere o perdere in base all'ordine di uscita delle carte, il che va a vanificare quanto si è provato a fare nella costruzione del mazzo. Per carità, visto il target ci può stare. Se ti avessero fatto tenere 3 carte in mano e dato la possibilità di giocare una carta di mano o dalla cima del mazzo (e poi ripescare per riportare la mano a 3) non mi sembra che sarebbe poi cambiato molto, ma avresti potuto giostrarti meglio gli effetti delle carte ( come dice anche @Elijah )
Per me è un'occasione sprecata.

 

[Poldeold]

Mah, mi spiace ma non sono tanto d'accordo. Capisco benissimo il tuo ragionamento ma trovo che il gioco sia funzionale al target e a ciò che vuole "essere": cioè un gioco dove minimamente hai la possibilità di intervenire (costruendo il tuo mazzo) ma allo stesso tempo il voler essere un gioco smart prediligendo l'aspetto fillerone-chiassoso (soggetto per carità all'alea intrinseca a un gioco come questo). Se le partite iniziassero a diventare troppo strategiche, perderebbe quell'immediatezza che lo contraddistingue.

Tieni anche conto che un aspetto bello del gioco è il semplice alzarsi fisicamente dal tavolo per andare ad affrontare un avversario in un altro posto. Questa simpatica trovata (alla torneo) la perdi completamente giocandolo in internet.

OT
Leggo molto in tana ultimamente di giocatori che "giudicano" un gioco dalla prova fatta sulle varie piattaforme. Inizio a farmi l'idea che le valutazioni dell'esperienza di gioco siano veramente diverse se un gioco è giocato dal vivo o online. Giocare online permette di vivere l'esperienza ludica avendo un feeling molto differente, che poi va a "inquinare" il giudizio. Per carità ognuno è libero di giudicare come meglio crede, ma nessuno mi toglierà dalla testa che il giudizio dato dopo averlo provato online sia differente da quello provando il gioco fisico. Detto questo, inizio a diffidare dei giudizi espressi che derivano soltanto da partite in internet.
FINE OT

Rimango dell'idea che Challengers!, pur con tutti i difetti che gli si possono imputare, resti un gioco azzeccato per ciò che vuole offrire e per il target di riferimento (che non è sicuramente quello dei giocatori assidui "maniaci" del controllo).

 

[gen0]

OT
Leggo molto in tana ultimamente di giocatori che "giudicano" un gioco dalla prova fatta sulle varie piattaforme. Inizio a farmi l'idea che le valutazioni dell'esperienza di gioco siano veramente diverse se un gioco è giocato dal vivo o online. Giocare online permette di vivere l'esperienza ludica avendo un feeling molto differente, che poi va a "inquinare" il giudizio. Per carità ognuno è libero di giudicare come meglio crede, ma nessuno mi toglierà dalla testa che il giudizio dato dopo averlo provato online sia differente da quello provando il gioco fisico. Detto questo, inizio a diffidare dei giudizi espressi che derivano soltanto da partite in internet.
FINE OT

è una vita che lo dico

 

[carlitos]

Prorprio vero ...

un altro esempio è king of tokyo giocarlo su bga e giocarlo dal vivo restituiscono esperienze veramente contrastanti ...

replicare ai tuoi figli che ti chiamano vecchietto ed essere dentro tokyo, fare 4 zampate e fare una strage non ha prezzo

 

[Darklaw90]

Io ho l'impressione che qui in tana si aspetti sempre il cinghialone cubetti e analisi paralisi da qualunque gioco e non apprezzano mai i fillerini calciatori...

Il goblin magnifico di quest'anno dimostra questa tendenza ulteriormente quando il vincitore era praticamente già deciso a priori: il più cinghialoso di tutti.

 

[madagelo]

Mah, mi spiace ma non sono tanto d'accordo. Capisco benissimo il tuo ragionamento ma trovo che il gioco sia funzionale al target e a ciò che vuole "essere": cioè un gioco dove minimamente hai la possibilità di intervenire (costruendo il tuo mazzo) ma allo stesso tempo il voler essere un gioco smart prediligendo l'aspetto fillerone-chiassoso (soggetto per carità all'alea intrinseca a un gioco come questo). Se le partite iniziassero a diventare troppo strategiche, perderebbe quell'immediatezza che lo contraddistingue.

Tieni anche conto che un aspetto bello del gioco è il semplice alzarsi fisicamente dal tavolo per andare ad affrontare un avversario in un altro posto. Questa simpatica trovata (alla torneo) la perdi completamente giocandolo in internet.

OT
Leggo molto in tana ultimamente di giocatori che "giudicano" un gioco dalla prova fatta sulle varie piattaforme. Inizio a farmi l'idea che le valutazioni dell'esperienza di gioco siano veramente diverse se un gioco è giocato dal vivo o online. Giocare online permette di vivere l'esperienza ludica avendo un feeling molto differente, che poi va a "inquinare" il giudizio. Per carità ognuno è libero di giudicare come meglio crede, ma nessuno mi toglierà dalla testa che il giudizio dato dopo averlo provato online sia differente da quello provando il gioco fisico. Detto questo, inizio a diffidare dei giudizi espressi che derivano soltanto da partite in internet.
FINE OT

Rimango dell'idea che Challengers!, pur con tutti i difetti che gli si possono imputare, resti un gioco azzeccato per ciò che vuole offrire e per il target di riferimento (che non è sicuramente quello dei giocatori assidui "maniaci" del controllo).

Si sono molto d'accordo quindi io quando posto impressioni tendo a dire se l'ho giocato in fisico o digitale. Giocare in digitale rispetto al fisico può non solo togliere esperenzialità da alcuni titoli ma anche limarne alcuni difetti. Pro e contro ovviamente come ogni cosa nella vita. Detto questo io challengers l'ho giocato solo in digitale e devo dire che mi diverte . Certo la fortuna conta ma fa parte del gioco.Certo dipende come lo si approccia. Ad esempio ho perso una finale dove avevo il mazzo basato sugli stallieri e ho girato tutti e 3 gli stallieri come prime 3 carte. Il resto del mazzo erano tutte carte a forza 3 e ho perso ma pace. Il divertente è vedere come evolvere il mazzo e cercare di mettere insieme qualcosa che funziona.

 

[bigoi75]

un dubbio sulle regole (è banale, non fatemi aprire un topic apposito ...): il mazzo va modificato scegliendo due carte dal mazzo A e, eventualmente, scartando carte dal proprio mazzo già PRIMA della prima partita o al termine.
Chiedo perchè ad un torneo appena fatto modificavamo il mazzo a partire da DOPO la prima partita (quindi il primo incontro è tutta fortuna del mescolamento del mazzo) mentre su BGA scegli e scarti prima.

Cambia che se si sceglie PRIMA all'ultima sfida non scegli nuove carte ma puoi solo scartarle, se invece scegli DOPO la prima partita è pura fortuna ma poi scegli carte nuove anche prima dell'ultima partita.