Re: Camp Grizzly
E' il 1979 e i Coordinatori del Camp Grizzly riuniti attorno al falò si stanno godendo la chitarra di Jody. Chet si allontanò per controllare il generatore circa un'ora fa. Sarebbe già dovuto essere di ritorno... Poi è apparso LUI - l'uomo con la maschera da orso. Senza sforzo, scagliò la testa mozzata di Chet in mezzo al bivacco prima di tagliare Becky a metà.
Chi mai riuscirà a sopravvivere alla notte a Camp Grizzly?
Confermo quanto detto finora.
Il setup facile non è da prendere in considerazione. Il bello è correre sulla mappa a prendere le chiavi, scassinare le serrature, recuperare gli oggetti, evitare di farsi male e di incappare in incontri poco piacevoli. Le situazioni che si vanno a creare sono le medesime di un film slasher anni '80: imprevisti, colpi di scena, colpi di ascia... molti tiri di dadi, ma splendidamente ambientato. Che non è un gioco strategico lo sapevamo già, ma un pizzico di gioco di squadra può fornire ottimi risultati.
Otis stalkera che è una bellezza e può mettere davvero nei pasticci i giocatori, mentre la conta dei morti sale in maniera vertiginosa. L'idea dei "camei" e dei "campeggiatori" è fantastica, con poco si popola tutto il camping, si creano storie secondarie e situazioni che fanno scattare grasse risate.
Le illustrazioni e la resa grafica poi sono strabilianti. Colgono il feeling del setting in una maniera strepitosa.
La scatola è grande quanto quella di The Captain is Dead. Qui però è/sarà insufficiente a contenere tutte le carte. Già così, le pedine con le basette non ci stanno assieme alla mappa senza qualche accorgimento. Le miniature di piombo sono realizzate con molti dettagli, bella l'idea del piombo, fa molto retrò.
La mappa forse è un po' troppo scura, vabbè che è notte, ma nelle foto delle prove era più chiara.
I segnapunteggi non mi piacciono, sono semplici cerchietti rotondi di cartone, avrebbero dovuto farli di plastica con il logo di Camp Grizzly per i coordinatori e speciali per Otis.
Grandissima rigiocabilità con il base, con le espansioni sarà ancora meglio.
Un gioco dedicato a chi vuole (ri)vivere l'esperienza della particolare ambientazione, che si diverte anche quando il fato (il tiro dei dadi) gli è avverso, e qui capita spesso, con tragicomedi risultati... insomma:
una notte da urlo!