Oh, indubbiamente un grande intenditore. Mi sfugge però in base a *quale* principio uno che ragiona così dovrebbe avere il diritto di infangare più o meno indirettamente centinaia di film che sono venuti prima (o dopo, chissà) di Avatar e che sono tecnicamente, narrativamente, oggettivamente, film degni. Film immensamente migliori in base a criteri tecnici, non al "senso di meraviglia" o a qualsiasi altro elemento soggettivo, aleatorio, impalpabile.
Non è che basta appigliarsi all'inossidabile "tutti sono liberi di esprimere un'opinione" per rendere superfluo ogni argomento che sostenga l'opinione stessa: non è proprio vero che qualsiasi opinione ha la stessa dignità e validità di qualsiasi altra. Il "è bello perchè a me piace, e del resto chissene" non conta NIENTE se stai cercando di parlare in modo un tantino meno personale. Non c'è niente di snob in questo, semplicemente se si parla del valore di un film rispetto al *mondo del cinema*, come il mondo mediatico sta facendo per Avatar, l'unica cosa che può sostenere l'argomento è la valutazione tecnica, quindi effettuata da qualcuno che se ne intende, e su questo - grafica 3d a parte, che ripeto non è cinema, ma un abbellimento - Avatar non costituisce proprio _niente_. Se non l'ennesima prova che i prodotti commerciali e la qualità artistica non hanno niente a che fare l'uno con l'altro. E, temo, ben misera parte dei suddetti critici ridimensionerà gli entusiasmi per Avatar come dovrebbe, perchè di nuovo entrano in gioco i soldi e altri interessi...altro che senso di meraviglia.