Ciao,
xarabas81":2dqtuv8d ha scritto:
ma in questo caso allora non varrebbe neanche la distinzione del divertirsi o meno indipendemente dalle regole.
Eh, lo so.
Cosa posso dirti.
Mi è venuto in mente quel pensiero e l'ho riportato.
Mi sono chiesto, cosa si intende quando uno dice "quello gioca bene" o "quella squadra gioca bene" o quel gruppo "gioca bene"?
A scacchi "giocare bene" significa vincere le posizioni vinte e non perdere le posizioni perse (a meno dei colpi di c**o).
Nessuno mette in dubbio che si seguano le regole. In quel caso, se vinci non seguendo le regole, semplicemente stai giocando "unfair" e non stai giocando bene. Ma in quel caso è facile capirlo perchè un giocatore sta barando e l'altro no.
Ma se entrambi barano e sono d'accordo nel farlo il giocare bene significa di nuovo "vincere le posizioni vinte e non perdere le posizioni perse a parità di barata."
io potrei giocare a pallone pur essendo imbranato e non riuscendo a fare due palleggi di fila ma divertirmi moltissimo lo stesso.
sto giocando bene?
Non saprei.
Se fossi un mio compagno di squadra abituale direi di no.
Se sei uno che viene fuori da un incidente stradale e ti sei appena tolto il gesso si.
Pensaci, hai mai pensato "quello li' gioca bene?".
Se si, in che occasioni hai applicato questo giudizio?
Ma, non dobbiamo farci sviare.
Il "giocare bene" del gioco di ruolo non può essere completamente mappabile con il "giocare bene" degli sport competitivi o con obiettivi individuali e di squadra.
Non c'è arbitro, non ci sono condizioni di vittoria, non ci sono parametri numerici per misurarlo. Di conseguenza, mi sembra ovvio che il "giocare bene" nei giochi 'focalizzati' significa cercare di perseguire il piu' possibile gli obiettivi di quel gioco seguendo le regole.
Nei casi in cui gli obiettivi della giocata siano piu' sfumati il giocare bene deve necessariamente diluirsi in qualcosa di meno immediatamente percepibile e che si sposta sul piano 'sociale' (inteso come migliorie e benefici percepibili a livello di gruppo, indipendenti dal fatto che l'obiettivo sia stato raggiunto o meno).
Ancora, per tornare al calcio è l' "abbiamo giocato bene" del giocatore nello spogliatoio nonostante si sia perso 7-0.
tutte queste eccezioni, significati, sfumature, etc vengono meno e semplificano quindi molto la situazione, quando si parte dell'unico concetto veramente condivisibile, poichè scritto nero su bianco, che sono le regole dei vari giochi.
Condivisibile da chi?
Io non lo condivido.
Dipende dai giochi e dalla regole, dall'obiettivo del gioco, dal gruppo che lo sta giocando in quel momento, etc...
Rob