Alcune considerazioni sparse sulla questione "traditore".
A differenza dei due Nemesis precedenti, qui abbiamo dei marines spaziali, quindi soldati professionisti addestrati a lavorare in team, obbedire agli ordini e pesantemente armati.
Se immaginiamo la possibilità di nuocere direttamente, allora vuol dire che si possono sparare addosso a tradimento.
Improbabile visto come funziona il brand Nemesis.
Leggendo su BGG gli obiettivi dati all'inizio saranno due: uno uguale per tutti, quindi del team, l'altro invece personale.
Sicuramente l'obiettivo personale dovrà essere coerente con l'ambientazione. Quindi un militare che tradisce gli altri perché ha avuto un ordine specifico o perché vuole diventare ricco contrabbandando un uovo et similia.
Tradimento sempre però indiretto... Però potrebbero esserci dei twist particolari.
Sappiamo che ci sarà un ufficiale a guidare il team. Bisognerebbe capire se il suo grado gli permette di dare ordini a cui gli altri devono obbedire.
Sembrerebbe di sì, vedi le carte "comando" qui sotto. In due carte ordina di muoversi in un corridodio o stanza (compreso lui), in un'altra può giocare una carta comando come se fosse in un'altra stanza, quindi potrebbe giocare una delle due precedenti ma stavolta lui non è presente e non deve partecipare all'attacco suicida che ha ordinato...
...sbaglio di valutazione o l'ha fatto apposta?
E un subordinato si può rifiutare di obbedire ad un ordine che trova assurdo? Questo non è detto (ancora). Penso di no perché le cose si complicherebbero dal punto di vista del gioco.
Ma se sì, si aprirebbero degli scenari completamente inaspettati...
Altro tema: negli SG c'è l'espansione Insider, uno scienziato che i marine troveranno nella struttura. La sua presenza è legata a nuovi obiettivi:
Bisognerebbe capire se gli obiettivi dell'Insider si aggiungono subito o subentrano in corso di gioco quando viene incontrato.